Secondo me non è che non ha imparto a dare. Non ha imparato a ricevere! Per questo nessun amore può bastargli. Per questo è dipendente. Non sa sentirsi amato. Ma se non sai sentirti amato non si nemmeno amare. Non è che sia egoista, non lo è! E' nel bisogno. Ma anche se qualcuno lo ama, non lo sa percepire.
E' come morire di sete immersi in un pozzo pieno di acqua pura.
Per questo l'amore diventa come una dipendenza.

Domani parliamo di spezzare le catene. Spero domani, perchè avrò poco tempo. Ma non sparisco.
Però inizio a dirti che si può e quando scopri come si fa è anche facile. Quello che è difficile è scoprire come si fa

>Mi dirai, e a ragione, che sono pochissime le persone che >sanno amare così! E certo. Io non credo di saper amare >così, anche se ci provo. Tutti abbiamo delle fragilità. >Nessuno è perfetto. Ho esposto i due estremi.


Sì effettivamente i tuoi esempi sono estremizzazioni di situazioni più immaginate che reali, perché non credo possano esistere relazioni basate solo sul bisogno nel modo in cui le hai descritte, e se esistono hanno vita brevissima.
Una relazione implica due persone. Se uno chiede e basta, l'altro molto probabilmente, a meno non di non essere una santa/o si sentirà inappagato da un rapporto così sbilanciato e troncherà presto.

Ma voi avete parlato di dipendenza psicologica e patologia riferendovi a quelle persone che esprimono verbalmente i sentimenti con frasi del tipo "sei tutta la mia vita", "senza di te non vivo"...che, come dice "l'esperta" tammy, se " analizzate, farebbero evidenziare una dipendenza affettiva/psicologica dal partner".
Ora, come da una frase si possa "dedurre" una persona o un'intera categoria di persone che, tra l'altro, nemmeno si conoscono non ne ho proprio idea. A ragionare per insiemi, categorie, gruppi e sottogruppi, quando in realtà si parla di individui, di persone, ognuno con le proprie "singolarità" non si può che arrivare a fare considerazioni piuttosto grossolane e superficiali.
Avete sminuito, ridicolizzato e "patologizzato", con discorsi psico-sociologici che denotano una fantasia piuttosto "accesa", un comportamento molto diffuso e a parer mio del tutto innocuo e positivo...

Beh, no. Se vai a leggere la discussione di Odissea, vedrai che sono io che ho detto che quelle frasi mi fanno venire in mente la dipendenza psiclogica. Poi Tammy ha preso spunto da quello per parlarne in modo più specifico. Ma non ho detto, e nemmno lei, che quelle frasi sono sempre sintomi di dipendenza! Se decontestulizzi, sembra, ma se leggi tutto è chiaro che non intendevo questo.
Uno può usare quelle frasi come un'esagerzione "poetica". O dirle perchè si aspetta che l'altro le voglia sentire. Magari non pensarle nemmeno del tutto. Non in senso letterale almeno. Ma per come è venuto fuori il discorso, a me hanno fatto venire in mente questo tipo di relazioni, quelle di dipendenza. E ti assicuro che esistono. Ci sono passata in prima persona. E possono durare molto a lungo, e con grandissima sofferenza, se l'altro è complice. Se l'altro dipende a sua volta dal potere che questo tipo di rapporto gli/le da. Non è una cosa rara, proprio per niente. E' l'indipendenza ad essere davvero rara. Purtroppo le relzioni di dipendenza così estreme sono molto più frequenti di quello che crediamo. Certo, non si esprimono in modo esplicito con i termini che ho usato io. Non c'è consapevolezza. Ma c'è moltissima sofferenza, quella sì.

Insomma, ho capito adesso! Tu credevi che noi pensassimo che chiunque dice, in un momento di trasporto, "non posso vivere senza di te" sia dipendente? Ma no! Molto spesso quello che pensa davvero è "non voglio vivere senza di te" e questo va benissimo! E' ovvio che nessuno vorrebbe vivere senza la persona che ama, anche se a volte si è costretti dalla vita o dal fatto che l'altro ... non è d'accordo. La nostra era un'associazione di idee, un "questo ci ha fatto pensare a"

Grazie per la risposta. Non è necessario neanche indagare più di tanto. Mi mettevo soltanto nei panni di altri esseri umani. E poi........ non mi permetterei neanche di fare tanto rumore con i miei problemi. Mica mi voglio far pizzicanalizzare gratis attraverso un forum.
Comunque per essere sincera e per quel poco che frequento il forum, noto un clima assai pesante. Sarà che ci sono molti che hanno veramente dei gravi problemi... boh!

Fragola anche se ho quotato te, la mia risposta è per un altro tipo di utenza. Per te era soltanto "grazie"!

>Ma per come è venuto fuori il discorso, a me hanno fatto venire >in mente questo tipo di relazioni, quelle di dipendenza.


Ma è curioso che, anziché leggere quelle frasi in altri mille modi possibili, cercando di coglierne magari gli aspetti, diciamo così, positivi, avete subito pensato ad un problema collegato: la dipendenza.

Non si poteva pensare, ad esempio, che l'autore di quelle frasi fosse un ragazzo o una ragazza molto giovane alle prime sperimentazioni amorose, quindi a qualcosa che aveva a che fare con la maturità e non con la dipendenza?

Oppure non si potevano intendere quelle frasi in senso figurato e non letterale, un modo sei vuoi "enfatico" di sottolineare l'importanza del nostro o della nostra amata?

Invece di pensare a queste cose, che mi sembrano più semplici ed immediate, siete partite subito per la tangente parlando di "love addiction"...
Sarà deformazione professionale? Perché deduco da come parliate che abbiate dimestichezza con le problematiche psicologiche. Abituate a parlare solo di problemi, nelle persone cogliete solo quelli.

"Clima Pesante, ma sei matta? Come ti permetti di fare una simile affemazione. Qua discutiamo tutti tranquillamente e senza tensioni hai capito? Non permetterti mai più"

Naturalmente sto scherzando ma spero di aver dato un contributo a quanto tu hai giustamente affermato

Bisaid mi sa che stai facendo confusione e non poca. Sono 2 3d diversi. Il titolo di questo 3d è “ dipendenza psicologica, palliativo dell'amore ” mentre l’altro con gli adulti (e/o non) che si mandano bacini e cuoricini musicali attraverso la radio e con i ragazzi che graffiano i muri è qua: https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=72 51 e s’intitola “ sei tutta la mia vita ” (io ho molte vite ) e non mostrare quelle dentiere che mi spaventi

smack
uno smile per te

Può essere. Il mio lavoro è risolvere problemi informatici. Quello di Tammy non so.