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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 25-01-2006, 18.27.07   #41
tammy
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Smile anche se

l'argomento era proprio "love addiction" donne che dipendono affettivamente dal partner credo che la dipendenza in sè, accumuni, di fondo, uno stato di solitudine interiore. Il paradosso è che nel riconoscersi, in determinati comportamenti negli altri, non si comprende la dipendenza finchè non si è raggiunto un fondo proprio nel quale, per non annegare definitivamente, si deve chiedere aiuto. A chi chiedere aiuto se ti sei creato/a il vuoto intorno? La dipendenza è cosa seria e quando te la trovi davanti non la riconosci finchè non ti accorgi del "tuo" stato di malessere.
Leggendo, non per motivi personali, i vari link che si sono dati come riferimento a questa discussione, ho notato che spesso le dipendenze si creano già nella famiglia (ecco il perchè della mia domanda sul come non trasferire le dipendenze ai figli, alla quale hai risposto nello stesso modo in cui mi son risposta io, ognuno deve spezzare la propria catena, ognuno deve saper riconoscere i propri limiti, ed imparare un sacco di altre cosette e, cmq, la vita stessa te le insegnerà.
Tanto per la cronaca per interessarsi ad un argomento non è necessario averlo vissuto in prima persona, basta solo sapersi guardare intorno ed ascoltare, ogni tanto, una nostra amica o amico e, "avvertire" "sentire" quello stato di malessere di cui, appunto, si stà discutendo qui. Non fa mai male, assicuro è indolore, leggere od intervenire in discussioni che apparentemente nemmeno ci riguardano.
Ringrazio tutti per le belle riflessioni.
Oh! mica è finita qui!

Ultima modifica di tammy : 25-01-2006 alle ore 18.33.12.
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Vecchio 25-01-2006, 18.30.58   #42
edali
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Dire "sto benissimo con te, ma posso vivere anche senza di te" è atroce. Una persona che sente dire una frase del genere dal proprio patner come minimo si sentirà mortificata. E' come se gli dicesse, con te o senza di te, posso ugualmente essere felice. In pratica attribuisci alla sua presenza e alla sua assenza lo stesso valore. E come può essere? Come puoi amare se l'altro ti è indifferente? Se ami una persona quella persona diventa parte integrante della tua vita. Un separazione può portare a mettere in discussione profondamente la propria vita.


Vedi bside questo sarebbe in fin dei conti l’atteggiamento giusto. L’amore vero è tutt’altro che possesso.
Dico io da brava perché almeno da questo punto di vista mi sento non dipendente.
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Vecchio 25-01-2006, 20.36.38   #43
Fragola
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Fragola cosa ti fa credere che la tua concezione sia l'espressione vera, buona e giusta dell'amore? Pensi che sia possibile darne un'esatta definizione, stabilire dei criteri "oggettivi" e universali? Tutte le definizioni d'amore sono arbitrarie e soggettive a mio parere. Non c'è un unico modo di amare e i legami d'amore possono avere molte sfumature, come varie possono essere le forme di manifestare l'amore.

Tu puoi ritenere giusto e sano amare disinteressatamente e in modo gratuito, ma non pretendere o giudicare insano o "malato" chi non sempre ci riesce (e direi che ben pochi son capaci!) e forse nemmeno vuole.

Dire "sto benissimo con te, ma posso vivere anche senza di te" è atroce. Una persona che sente dire una frase del genere dal proprio patner come minimo si sentirà mortificata. E' come se gli dicesse, con te o senza di te, posso ugualmente essere felice. In pratica attribuisci alla sua presenza e alla sua assenza lo stesso valore. E come può essere? Come puoi amare se l'altro ti è indifferente? Se ami una persona quella persona diventa parte integrante della tua vita. Un separazione può portare a mettere in discussione profondamente la propria vita.

Scrivi che tutte le dipendenze sono negative, ma anche tu dipendi, se non altro, dal reddito che ricevi per il tuo lavoro o dalle tue convinzioni, dalla cultura ed educazione ricevuta, dal luogo in cui vivi...siamo tutti dipendenti da qualcosa o qualcuno.

Bene, è la terza volta che provo a scrivere questa risposta e che si cancella. Ma non funziona più crtl-c su queste finestre?

E l'avevo scritta con passione! Odio riscrivere tutto.

Dicevo che credo di essere stata molto chiara nel dire che non giudico nessuno. E credo anche di essere stata molto chir nel dire che c'è (e dov'è) la differenza tra una relazione di dipendenza e una relazione profonda.
Certo che si può amare in moltissimi modi e manifestare l'amore in moltissimi modi! Ma si può anche stare in relazione con qualcuno chiamando questa relazione amore ma senza traccia d'amore. Anche i genitori che abusano dei figli dicono di amarli. Io sinceramente credo che non li amino. Guarda che non giudico nemmeno loro, ma giudico il loro gesto e gli effetti che ha.

C'è modo e modo di dire ad una persona "posso vivere anche senza di te". Tu lo leggi quasi come un insulto. Ma solo il "posso vivere senza di te" permette di Vivere con te! Pensala così: "posso vivere senza di te, ma scelgo di stare con te perchè stare con te è bello, perchè sei proprio tu, perchè è con te che desidero condividere la mia vita. Scelgo di stare con te perchè amo proprio te, non perchè ho bisogno di un tappo che riempia un vuoto cosmico. Voglio stare con te non per bisogno ma per scelta. Ho una vita. Ce l'ho anche senza di te, ma te la offro per condividerla. La offro a te. Se anche tu vuoi staremo insieme. Se non vuoi sei libero di scegliere. Magari soffrirò, ma questo non mi distruggerà". Ti sembra ancora un insulto?
E come ti suona invece: "Sto male, ho dentro un vioto immenso e tu lo devi riempire. In fondo non cambia molto se a riempirlo sei tu o un altro, adesso mi sono fissata su di te, ma quello che mi importa veramente è che sia riepito il mio vuoto. Chi sei non mi interessa. Cosa vuoi non mi interessa. Mi interessa che tu sia qui a riempire il mio vuoto. E ti chiederò sempre di più, perchè quel vuoto non può essere riempito"
Quale dei due è amore? Perchè amore è una parola che ha un significato, non un po' di colla da mettere su una relazione.

Mi dirai, e a ragione, che sono pochissime le persone che sanno amare così! E certo. Io non credo di saper amare così, anche se ci provo. Tutti abbiamo delle fragilità. Nessuno è perfetto. Ho esposto i due estremi.
Nella vita di tutti i giorni, tutti ogni tanto abbiamo bisogno, ogni tanto offriamo. Ma quando una relazione di basa solo sul bisogno, se non vuoi dire che è ptologica non diciamolo. Del resto è una parola che non piace nemmeno a me. Ma almeno diciamo che c'è un problema. E la cosa è evidente perchè c'è sofferenza.

Gurda che io non giudico chi è nel bisogno. Capisco perfettamente la sofferenza che ci sta sotto. L'ho vissuta in prima persona!!!!! E se uno vuole puà anche scegliere di resatarci. Che preferisce così. Liberissimo. Non impongo niente a nessuno. Però vorrei dire cosa penso a riguardo. Posso? Perchè se non posso, forse quella intollerante non sono io.

Sul fatto che tutti dipendiamo, avevo scritto delle cose nella versione del post che si è cancellata. Magari ci ritorno dopo. Ora spedisco, non vorrei perdere ancora tutto!






Ultima modifica di Fragola : 25-01-2006 alle ore 20.42.59.
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Vecchio 25-01-2006, 20.53.07   #44
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Le relazioni virtuali nella maggior parte dei casi, le ho allontanate esattamente per questo motivo. Evito anche di intervenire per non cadere come oggi nella tentazione di stare tutto il giorno appiccicata al forum. Ho provato a darmi risposte valide, ma non le trovo. Io col pc spento, mi sento come in una casa a buio. Mi ha tolto tutte le abitudini buone che le avevo altri tempi. Leggere tranquillamente un libro, ricamare, uscire con i miei per fare delle passeggiate… Riesco a fare soltanto i lavori impegnativi, quelli che non aspettano.

Io rimango inquadrata nel primo punto.


Vorrei sapere come indagarla.

Adesso ancora due parole per le persone che casualmente leggono questo 3d. Non tutti sono dipendenti. Non è né da mortificare noi stessi né da buttare le pietre pensando che gli altri salgono sul pulpito a dare sentenze. Così come una persona “normale” può bere tranquillamente un bicchiere di vino e anche può prendersi una volta ogni tanto una piccola sbronza, così come una persona “normale” può amare in modo …come gli piace.. e così via per la maggior parte delle dipendenze. Quindi se si parla di dipendenze e una persona non si sente dipendente, non vuol dire che non esistono e non vuol dire neanche che chi ha la tendenza alla dipendenza lo ha fatto per libera scelta e potrebbe fare in qualsiasi momento in un’altra maniera (o potrebbe sentire/agire).
Io penso che se una cosa viene riconosciuta con la dovuta dignità e le si da un nome e la si studia per sapere il percorso da fare per porre rimedio alle sofferenze e/o alle conseguenze poco piacevoli che si ripercuotono nella vita di tutti i giorni, i problemi si possono risolvere.
Scusate se sono andata o.t.




scherzosamente (ma non più di tanto ) ho l'impressione di aspettare Godot.


Non sei andata ot, secondo me, e condivido quanto hai scritto.

Sul "come va indagata", invece, nessuno qui, secondo me, può darti una risposta. E' una cosa che riguarda te e solo chi ti conosce davvero potrebbe, forse, darti un consiglio.
Ma se è vero quello che hai scritto, se internet ti impedisce di fare le cose che ami, prova a pensare seriamente a cosa invece ti sembra che internet ti dia. Magari non te lo da, ma cosa ti aspetti che ti dia?
Non è necessario che tu risponda sul forum, prova a rispondere a te stessa. Magari scopri che puoi trovare la stessa cosa con persone "reali".

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Vecchio 25-01-2006, 21.00.16   #45
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Tammy:

Tammy, vediamo se questo ragionamento porta da qulche parte:
Indovinello:
ci sono delle persone che dipendono affettivamente da altri, ma nel loro caso questo è assolutamente sano, normale e auspicabile. Chi sono?

non sto scherzando. E' una domanda seria e in tema

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Vecchio 25-01-2006, 21.28.29   #46
tammy
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Talking non vorrei

fare dei danni, cmq:

i bambini?

magari c'è la domanda di riserva?
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Vecchio 25-01-2006, 21.56.28   #47
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E già! E cosa succede se un bambino non può dipendere qundo dovrebbe? Se non può affidarsi completamente ad un amore che lo sostenga?

Abbiamo parlato tanto di dipendenza, ma non di cosa succede dentro a chi vive così. Io ho parlto di vuoto cosmico. Ma cos'è questo vuoto cosmico? Vuoto di che?
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Vecchio 25-01-2006, 22.19.33   #48
tammy
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Exclamation vuoto

mancanza di considerazione, di attenzioni, nei confronti del bambino.
Bè non impara ad amare. Se nella prima infanzia il bambino è un dipendente affettivo sano, mancandogli quella considerazione e quello scambio affettivo, cioè passata la fase del " tutto per me" c'è una fase dove impara che il dare è meglio del ricevere. Per esempio: nella crescita ricambia i genitori con manifestazioni del tipo un disegno, il compito ben fatto, e mi ricordo nei bimbi di circa 10/12 mesi è una grande soddisfazione mostrare le loro feci, come un dono. Se questa fase di considerazione, di approvazione, da parte dei genitori c'è, il bambino la sente, la percepisce, porterà sicuramente ad un adolescente sano dove l'amare diventa più importante dell'essere amato.

fragola sei un mito!
vado a ripassare
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Vecchio 25-01-2006, 23.07.15   #49
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Re: vuoto

Citazione:
Messaggio originale inviato da tammy
mancanza di considerazione, di attenzioni, nei confronti del bambino.
Bè non impara ad amare. Se nella prima infanzia il bambino è un dipendente affettivo sano, mancandogli quella considerazione e quello scambio affettivo, cioè passata la fase del " tutto per me" c'è una fase dove impara che il dare è meglio del ricevere. Per esempio: nella crescita ricambia i genitori con manifestazioni del tipo un disegno, il compito ben fatto, e mi ricordo nei bimbi di circa 10/12 mesi è una grande soddisfazione mostrare le loro feci, come un dono. Se questa fase di considerazione, di approvazione, da parte dei genitori c'è, il bambino la sente, la percepisce, porterà sicuramente ad un adolescente sano dove l'amare diventa più importante dell'essere amato.

fragola sei un mito!
vado a ripassare

Sì, non solo. Ecco, diciamo che i bambini hanno davvero bisogno di dipendere affettivamente. Questa fase iniziale di dipendenza è necessaria, così come prima di nascere è necessario prendere il nutrimento dalla placenta della madre. Se non lo prendi non sviluppi gli organi per imparare a digerire da solo. Non nasci. Non diventi un essere vivente biologicamente indipendente dalla madre. Se un bambino non può affidarsi all'amore dei genitori, continua a portrsi dentro questa carenza, questo vuoto d'amore. E continua a chiedere di essere amato come un bambino. Anche da adulto. Poi io ho una mia teoria personale su come si impara cos'è l'amore, ma è un po' ... "mistica"
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Vecchio 25-01-2006, 23.18.31   #50
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d'amore. Non ha imparato a dare, rimane nel suo egoismo e chiaramente continuerà anche in età adulta a chiedere "amore" per sè stesso, ma non sà (e non è una colpa) che amare, appunto è meglio dell'essere amato. Non ha avuto la possiblità di cambiare, di avere esperienza di questo.
Ok ora mi torna anche il discorso sul spezzare la catena.

Cosa succede a chi vive non avendo imparato cosa sia lo scambio tra il solo ricevere e il dare?

Tratti del carattere di una persona dipendente sono sostanzialmente: l'egoismo, l'orgoglio, in negativo, ma in positivo io ci vedo molta, anzi una grande sensibilità d'animo solo che andrebbe veicolata sul'obiettivo giusto. Mi sembra anche evidente che sia un individuo insoddisfatto, ansioso, e tutto l'insieme, secondo me, lo porta ad isolarsi o cmq a creare un bel vuoto tutt'intorno e, ripeto, solo quando sarà ben bene a terra chiederà aiuto.
Questa è l'idea che mi son fatta, ma può anche essere che sbagli.
tammy is offline  

 



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