bio-logica
salve a tutti,
vorrei, nell'ambito di alcune discussioni lette recentemente sul forum, lanciare un tema di discussione che potrebbe essere interessante.
La mia osservazione parte dalla constatazione che la realtà che osserviamo presenta una struttura logica precisa, che è stata stabilita, e che, a meno di qualche piccolo ritocco dovuto alle recenti scoperte della fisica moderna, prende il nome di logica booleana.
Si può osservare che ciò che osserviamo, sia mediante i sensi, sia mediante il pensiero, è un'immagine della realtà, la quale presenta, di riflesso, la struttura logica della realtà stessa. A questo punto alcuni empiristi hanno sostenuto che la logica appartenfa all'essenza della realtà, ovvero che l'essenza di un ente possieda una struttura logica booleana. A questo punto si spiega come mai noi osserviamo la realtà e la come mai la nostra osservazione è dotata di struttura logica.
Quindi sembra che la struttura logica sia un attributo del reale.
Ma le immagini della realtà arrivano a noi tramite il nostro cervello, il quale possiede la medesima struttra logica del reale. Infatti per quanto complesso possa essere, il nostro cervello processa utilizzando un codice chimico preciso, gli stimoli che arrivano dall'esterno. Questo codice che è l'oggetto di studio della biologia molecolare, della neurofisiologia, ecc, è un linguaggio, la cui struttura logica, è ancora una volta la stessa che riscontriamo nel resto della natura. E non potrebbe essere altrimenti, dato che il nostro cervello è parte del reale, insieme agli alberi, ai pianeti, alle mele, ecc.
Ma dato che la logica è discussa dagli uomini e non dalle mele, allora mi azzardo a dire che la sede della logica classica sta nel nostro cervello, e che, chissà, magari è proprio il nostro cervello a creare un filtro sugli stimoli esterni che arriverebbero a noi come immagini dotate di struttura logica.
E' infinitamente intereesante vedere che le recenti ricerche nel campo della biologia molecolare del cervello indichino senza dubbio la presenza di "porte" logiche codificate da enzimi, proteine, ecc, che non sono dissimili da quelli che troverei nel microprocessore del PC dal quale vi sto scrivendo.
Dunque, che la sede della struttura logica della realtà sia in noi e non fuori da noi?
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