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No, sofista. Non c'entra niente matrix, la sua lettura del fatto, è troppo invischiata di cibernetismo. é molto più semplice, non c'era bisogno di tirare in ballo questo. Abbiamo creato noi un nostro prolungamento artificiale e per il gioco perverso in cui siamo, ribaltiamo il tutto confondendoci tra creati e creatori. Lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo anche con la natura, antropomorfizzandola, adesso con le propaggini artificiali. In un senso più profondo 'noi' ci siamo antropomorfizzati. Per quanto vado dicendo, questo torna, perché 'noi' non c'è, in natura. Di certo siamo aberrazioni funzionanti (mal-) che hanno il potere di aberrare e sfunzionare. Ma il tutto andrebbe visto in un modo semplice e umilmente insondabile, altrimenti si rischia davvero di vederla come matrix. No, non ci arriveremo mai, tanto è semplice.
p.s.: quello che è un 'albero' per noi, rimane tale anche con le peggio visioni o chissàché, se ci vai a sbattere, la senti la realtà! la realtà è questa, fluida quanto vuoi, si, ma al tempo stesso concreta.
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