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11-02-2004, 21.12.49 | #122 | |
Epicurus' very son
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
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Citazione:
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12-02-2004, 08.13.21 | #124 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-01-2004
Messaggi: 278
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!!!
Rif.: Marco -?-
"...ma tu parli di anima individuale, di un Io che se ne va e ritorna..." Solo per correttezza, va detto che ciò che si reincarna non è l'anima individuale (che non esiste), ma un'anima impersonale, la quale a sua volta non ha niente a che vedere con l'Io. Anzi, l'Io (individuale e egoico) ne è l'antitesi. ***** "Ti prego di non soffermarti sul termine "esseri animati" perchè è solo un termine che descrive la condizione di movimento e riproduzione (se vogliamo essere sintetici) e non il possesso dell' "anima"..." Etimologicamente "essere animato", significa che possiede un'anima, la quale pone le basi per il movimento, la riproduzione, ecc. (E' solo una precisazione). ***** Rif.: Knacker "...gli "esseri animati" vivono e muoiono una volta sola. " In questo la teoria della reincarnazione è d'accordo. |
12-02-2004, 10.10.18 | #125 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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fata
x Knacker
Ingenuo ragazzo! Se io avessi bisogno di credere che "la fata turchina" esiste, nemmeno le argomentazioni scientifiche più valide riuscirebbero a smuovermi di un millimetro. Pensa che ho un cugino che dice di parlare con gli extraterrestri e vorrebbe che anche io ci credessi. Mi ripete:"Sapessi quanto mi fa star bene!" Beata gioventù! Saluti. Maxemil |
12-02-2004, 13.13.26 | #126 |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-01-2004
Messaggi: 278
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Vorrei rivolgermi soprattutto a quanti credono nel libero arbitrio e respingono l’idea del destino.
Io penso che il discorso del libero arbitrio, del destino o non-destino, perda il suo vero senso se non viene inquadrato in un ambito filosofico che preveda una ricerca del senso della vita e del destino ultimo dell’universo. Lasciati a se stessi, simili concetti rischiano di diventare semplici nozioni che non si agganciano a nessun Principio “causante” e “finalizzante” che li giustifichi filosoficamente. Io stesso, che credo nel libero arbitrio, non saprei che farmene se privo di questo legame; mi limiterei semplicemente a prenderne atto, ci “giocherei” nel corso della mia vita, decidendo di diventare astronauta, di farmi monaco buddista, oppure di buttarmi dalla finestra in un momento di massima euforia. Per il resto non mi servirebbe a niente. Se la vita ha un senso, allora questo senso “trascina” con sé e rende probanti, o quanto meno legittima logicamente, certe convinzioni. E’ chiaro che un eventuale senso della vita in sé, non necessariamente pone in essere un’ipotesi come la reincarnazione, ma il ragionamento inverso (cioè aprioristico sulla sua esistenza) non le rende ragione. D’altra parte, se anche mi convinco di un senso della vita, non posso credere nella reincarnazione solo perché l’ho letto da qualche parte; sarebbe un concetto sterile e nozionistico, un corpo estraneo che mi sono appiccicato addosso e che come tale non mi appartiene culturalmente. Occorre dunque che intervenga una qualche intuizione che mi convinca della “necessità” di un simile evento, della sua realtà. Ora, mi rendo conto che risalire a monte per cercare un senso della vita non è certo cosa agevole. E’ solo una proposta, ma secondo me necessaria per rendere ragione di certi concetti, anche se attualmente non saprei che dire in proposito. |
12-02-2004, 22.15.54 | #127 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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...
"l'unica cosa logica da dire è :"Non lo so!"...invece continua a fantasticare e a vivere nel mondo reale/sperimentabile con idee del tutto fantasiose e non dimostrabili...INUTILI e in certi casi DANNOSE". Già.. Allora io mi inchino davanti a chi davvero riesce ad attuare questo "Non lo so!" senza secondi fini. Per cui solo davanti ai bambini (quelli non ancora sciupati dalla DISeducazione precoce) il mio corpo tocca qualcosa di Vivo nelle loro parole semplicemente disarmanti.
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13-02-2004, 11.51.57 | #128 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 855
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xMarco
Citazione:
Ti ho dato parecchie spiegazioni nei post precedenti, ma ovviamento tu sei “convinto” che oltre la material fisica non esiste niente, e con ciò ti escludi in realtà dalla possibilità di vedere altro che materia fisica. Ma io provo di nuovo a chiarire le nebbie mentali: Fatto sta che tutta la material fisica è espressione di movimenti logici, guidati in cicli, e questi movimenti creano la base perché l´esperienza della vita è possible. Siccome i movimenti dell´universo sono logici, e la logica può esistere solo come funzione o risultato di una coscienza, la quale a sua volta può esistere solo come facoltà di un essere vivente, diventa chiaro che tutto l´universo è vivente, e che tutto che esiste nell´universo sono manifestazione di coscienza. Però la coscienza non è visibile direttamente per gli occhi fisici. Ma si rivela indirettamente attraverso i movimenti o i fenomeni logici fisici nell´universo. E siccome la coscienza non è identica alla materia fisica, deve conseguentemente esistere al ”fuori” di questa materia. La ragione perché dev´essere così è che un “movimento” non può muovere se stesso. Non abbiamo mai visto che una pietra, una bicicleta, una macchina ecc si hanno mossi da se stesso. Ed un “movimento”, in se stesso, non può neanche percepire niente. Quindi siccome esistono i movimenti, che non possono muovere se stessi o sperimentare la vita, e siccome ciò nondimeno l´esperienza della vita esiste, deve necessariamente esserci qualcos´altro della materia che è in grado di muovere la materia, e percepire questi movimenti, sotto forma dell´esperienza della vita. Così si arriva alla conclusione che esiste qualcosa oltre la material, e che è questo fattore che è "vivente", e lo possiamo dare il nome “anima”, anche se forse non sia il nome completamente giusto. Poi quando vediamo che l´uomo, e tutti gli altri esseri viventi, si trovano in un processo evolutivo, da uno stato primitivo in uno stato più evoluto, diventa chiaro che deve essere quello dietro la material fisica, che percepisce i movimenti e crea la vita, che si evolve. Siccome esiste una scala d´evoluzione deve essere qualcuno che l´usa. E l´unica “cosa” che può usarla, cioè evolversi, è l´essere vivente che si manifesta attraverso la materia. Il fatto che ancora non conosciamo la struttura psichica dietro la materia fisica non significa che non esiste. Per veramente capire la natura della struttura psichica dietro il corpo fisico si deve naturalmente essere aperto per la possibilità che esiste, e studiarla. Ma è chiaro che una persona che sta bene con le spiegazioni materialistiche, e che non vede l´illogico nelle ipotesi materialistiche, non ha neanche bisogno di capire perché gli uomini si trovano su diversi livelli evolutivi riguardo alla morale, all´umanità, e alle facoltà o talenti entro vari campi ecc. Se si sta bene con l´idea che tutto è risultato di un big bang, cioè il caos totale, non si vede che infatti niente nella natura è caos, ma segue leggi precisi. Ciao Ultima modifica di Rolando : 13-02-2004 alle ore 12.06.28. |
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13-02-2004, 13.10.23 | #129 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
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Citazione:
Condivido l'affermazione :"Esiste qualcosa che di vivente oltre la "materia"", ma se dici che questa cosa vuole evolvere ( usa l'evoluzione) significa che ha un fine più o meno innato...e questo chi te lo dice?...l'evoluzione è adattamento, no sviluppo per il raggiungimento di... Ciao, Marco . |
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13-02-2004, 13.15.23 | #130 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
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Citazione:
...non credo che il bigbang sia l'Origine...non può esserlo...almeno per la nostra logica...credo - anzi sono convinto - che l'Origine del Tutto sia incomprensibile, e quanti credono di poter dare un inizio e una fine al Tutto, sinceramente, mi fanno ridere...ma credo che questo non sia il tuo caso...VERO? Ciao, Marco . |
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