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05-11-2011, 05.29.35 | #72 | ||
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Fin'ora ho fatto sempre due distinzioni sostanziali per rendere (ritengo) la questione più chiara: scelta e pensiero, meglio ancora, pensiero-scelta e pensiero solamente. Ci sono casi in cui prendo delle decisioni ed altri nella quale mi limito a riflettere/pensare. Risultano essere nettamente diverse, in quanto, per fare una scelta (anche solo ipotetica), penso in un modo differente dalla situazione in cui, mi diletto a pensare. Quando si prende in esame la condizione della prostituta, medico, poliziotto, si riconduce tutto alla scelta, ma qui manca l'altro caso, la riflessione pura. Trovo inopportuno discutere della scelta di prostituirsi (evidente si tratti di condizionamento), quando la sola azione del pensare è qualitativamente, quantitativamente, temporalmente determinata. In verità, si discuta pure sulla prostituta, medico, poliziotto, cercavo solo il contraddittorio su questo mio punto esposto, che coerentemente non ha più l'esigenza, il senso, di riprendere il concetto di scelta (prostituta) se, il pensiero è determinato. Citazione:
Negativo ! Veramente stò cercando di dimostrare il contrario |
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05-11-2011, 09.49.02 | #73 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Su questo potrei essere anche d'accordo, ma che "tipo" di pensieri sono questi? Sono pensieri che tu pensi o no? E quale processo farebbe in modo che tu sia cosciente di questi pensieri? Ti dico questo: mentre c'è una parte di persone (scienziati o filosofi) che ritiene la consapevolezza un accidente della mente, che non svolge alcun compito...e quindi alcuna funzione, io invece credo che un compito lo svolga (probabilmente associabile al concetto di libertà). Se non svolgesse alcun compito sarebbe anche inutile capire cosa sia. Il mio magazziniere che prende coscienza dei pacchi all'interno del magazzino, non avrebbe alcun compito da svolgere, magari è solo uno che guarda senza toccare, mentre sono le funzioni che fanno invece tutto il resto. Il tuo discorso è simile quindi a quella parte di scienziati e filosofi che ritiene la coscienza un'entità inutile; scoprire dove sia e/o di cosa sia composta non ha alcuna utilità se (e solo se) riuscissimo a spiegare i nostri comportamenti con l'insieme (somma, rapporto, equazione, algoritmo ecc. quello che desideriamo metterci) di "processi" noti. Ed è proprio questo il mio compito dimostrare che non è un'entità inutile. Occam asseriva che è inutile aumentare gli enti se quelli noti spiegano perfettamente tutto quello che succede. Quindi ora (lo dico a tutti voi) fate uno sforzo, eliminate dalla vostra testa il concetto di "conosco, quindi sono cosciente del pensiero che mi sta venendo or ora in testa", e provate a vedere se (in modo direi quasi assurdo) riuscite a compiere tutti i compiti che normalmente svolgete. Proprio nell'argomento aperto da me sulla IA (che trovate nella rubrica di Alberto Viotto su le scienze) trovate, nel mio ultimo intervento, un esperimento su alcuni non-vedenti. A loro viene chiesto di percorrere un corridoio con degli ostacoli. L'esperimento ci dice che i non-vedenti, pur non vedendo, riescono automaticamente a superare gli ostacoli senza toccarli. A questo punto uno dei ragionamenti da fare è: 1) i non vedenti hanno (forse innata) la funzione di vedere gli ostacoli senza vederli. 1a) tutti gli uomini che vedono gli ostacoli, potrebbero, anche senza vederli, superare gli ostacoli. Domanda: ma allora perchè li vediamo, perchè ne siamo coscienti? Ci sono molti non-vedenti che usano il bastone per camminare. In teoria alcuni di questi potrebbero anche farne a meno, in quanto l'occhio in modo diretto (senza passare attraverso la coscienza dell'ostacolo stesso) vede l'ostacolo e dirige il corpo automaticamente al di la senza toccarlo. Ponetevi questa domanda in modo da rispondere con la logica, che senso ha per noi "vedenti" "accorgerci" dell'ostacolo se la funzione di "vedere" l'ostacolo è già presente? Spero di leggere qualche illuminante risposta. |
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05-11-2011, 12.50.32 | #74 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Per altro, mi sembra strano che continuiate a parlare di pensiero, di coscienza ecc., senza tirare in ballo la memoria che, secondo me, come ripeto, è motore vincolante di tutte le peculiarità umane. A mio modo di vedere, se venisse attuato, tutto sarebbe più chiaro e spiegabile. Citazione:
Citazione:
Per altro, sarei curioso di sapere come giustificano, i su detti scienziati, la mancanza di utilità della coscienza e, sopra di tutto, la mancata specificazione sul perché l'abbiamo. Per altro, a mio modo di vedere, finché anche loro non prenderanno in considerazione l'importanza del processo mnemonico, gireranno sempre intorno a un dito con le pive nel sacco. Almeno credo. |
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05-11-2011, 13.43.36 | #75 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-03-2007
Messaggi: 173
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Caro Tempo 11, soprannome, sono perfettamente d'accordo, anche se non capisco perché poni la memoria come vincolo alla libertà. Premesso che la libertà per me è una sensazione strettamente connessa alla volontà, ho poi affermato che sono io a vedere libero, il sasso, ma ho anche detto che bisognerebbe essere un sasso per saperne di più; certo è che se il sasso volesse diventare liquido dovrebbe essere capace di buttarsi dentro all'Etna magari. Certo che tutto è condizionato. Ciao |
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05-11-2011, 15.25.38 | #76 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Non credo sia importante sapere se la qualità di certi comportamenti siano acquisiti dalla nascita o dopo un trauma (nello specifico comunque le funzioni dell'occhio non sono traumatizzate, costoro sono ciechi perchè non sono consapevoli di ciò che l'occhio vede). La domanda che ho fatto vale per tutti...per tutte le specie e per tutte le epoche. Sulla prima parte del tuo discorso rispondo sulla questione della utilità o meno della coscienza, cioè se vogliamo (se vi piace di più il termine) sulla funzione della coscienza. Ad oggi nessuno può dire se essa è una funzione, o che tipo di funzione sia. Anzi, come ho già tentato di spiegare, sembra, ai più, una mera illusione. Magari è l'illusione che "serve" o è utile per una funzione, ma pur sempre illusione è. Sulla coscienza, scientificamente parlando, NESSUNO (scusa il grido) può dimostrare nulla o ha, ad oggi, dimostrato qualcosa. D'altronde nell'argomento "cos'è la coscienza" questo è il tema. Non voglio trasferire quel tema qui, però se come lì ricominci a fare un discorso (anche qui) sulla memoria che comprendi solo tu e pretendi anche di saltare le domande ponendo altre domande, imponendo tra l'altro un discorso che non so cosa voglia dire... io non raggiungerò mai un dialogo degno di questo nome. Ti consiglio di creare un argomento a parte dove enunci tutta la tua teoria sulla memoria in modo che si discuta solo quella. Poi quando l'avremo capita (se l'avremo capita) allora potremo integrarla ora qui ed ora la... ma se la fai scendere dall'alto in ogni dove, non si capirà più nulla da nessuna parte. ciao |
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05-11-2011, 18.02.14 | #77 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Cambiando la nostra filosofia cambia il nostro orientamento verso ogni singola cosa. Dando unità di principi ai nostri pensieri ed alle nostre azioni la filosofia dirige la nostra volontà. Perchè il nostro pensiero sia efficace occorre che un unico principio metta in connessione tutte le nostre facoltà. Le idee nascono come un tutto e non un pò alla volta come i calcoli intermedi che portano alla soluzione di un problema matematico. Ultima modifica di CVC : 05-11-2011 alle ore 21.03.21. |
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05-11-2011, 19.35.14 | #78 | |
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Parlo solo di pensiero perchè esso è l'effetto ultimo, ho sempre generalizzato considerando solo i processi, ma è ovvio che poi, se vogliamo, potremmo individuare tutte le zone mentali, tra cui appunto, la memoria, fondamentale. Vorrei però ora, tempo11 (soprannome ), che qualcuno mi contraddica validamente sulla questione che ci sia qualcosa di indipendente dal calcolo, come dice Il Dubbio, l'autocoscienza, che però non mi convince. |
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05-11-2011, 20.14.26 | #79 | |||
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Condivido. Citazione:
Cosa intendi per principio ? Citazione:
Cosa significa come un tutto ? Voglio dire: potrei calcolare secondo il mio stato di pigrizia della giornata. |
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05-11-2011, 20.17.01 | #80 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
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