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12-10-2011, 05.47.28 | #32 | |||
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Come fai ad accettare il pensiero cartesiano cosi com’è? Non posso convenire su Cartesio “solo” sull’espressione “cogito ergo sum”. Che noi pensiamo e che sappiamo di pensare è cosa certa, quando però affermi di poter dirigere e scegliere il tuo pensiero, qui io mi fermo a riflettere perché è proprio di questo che dubito. Non avendone convinzione, ripeto che la mia tesi propone un’individuo che manca, non solo di libertà di scelta, ma che qual’ora volesse anche solo pensare a una qualsiasi cosa, quel pensiero non sarebbe prodotto dalla mia libera mente di pensarlo, ma dovuto alle mie facoltà generali, che in quanto tali, lo producono cosi come dev’essere prodotto, si hai letto bene , così come dev’essere prodotto !!! nemesi1 ha citato Jacques Lacan: sono dove non penso, penso dove non sono. Riprendendo miei precedenti interventi: se avessi la capacità di scegliere il mio pensiero non esisterei, perchè quel pensiero è un derivato di qualcos’altro, se pensassi liberamente smetterei di farlo nello stesso istante, e la consapevolezza di questo non mi salverà comunque vada. Non esiste nessun libero arbitrio !! Rimane un termine astratto. Non esiste nemmeno, conseguentemente, la libertà temporale di un qualsiasi ragionamento, dopotutto, pur sempre di decisione fittizzia trattasi. A sua volta, dal big bang in poi, considerando la natura, deterministica tanto quanto l’uomo, la storia non poteva essere diversamente, in tutto e per tutto. C’è un’idea diffusa errata secondo la quale, una mente che concepisce nuove idee/concetti permette, in ogni caso, di farli propri potendone beneficiare, la libertà sia uno di questi? Non posso avere certezza di questa mia tesi, ma a mio avviso se dobbiamo discutere di libertà, il punto cruciale su cui dibattere è se il pensiero lo posso guidare. Citazione:
L’evoluzione, anche in questo caso peccando presumibilmente di presunzione, la vedo come un’aumento di variabili razionali ed emotive che anche portando la specie a maggior consapevolezza non fruisce di alcuna libertà, ma esclusivo ragionamento comunque dettato, prendendo in considerazione maggiori variabili. Può essere difficile immaginare che le sorti di quel povero animale, morto proprio in quel modo, così banale, erano già previste. Le variabili essendo nell’ordine dei miliardi di miliardi di…, dà modo ad eventi rari di manifestarsi, e anche se la tentazione è forte, non per questo, il concetto di destino dev’essere gettato a mare. Stadio evoluto più avanzato = maggiore tempo di prigionia. Non è il tempo che fà la libertà, semmai (ammesso esista) è godere di libertà per più tempo. Citazione:
Se la natura è deterministica, non si parlerà più di probabilità ma solo di certezza, indipendentemente da quali e quante cause, anche nel caso della meteorologia, se non è possibile prevedere con certezza è solo ad una nostra incapacità tecnica. |
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12-10-2011, 13.36.39 | #33 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
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In fin dei conti anche Stephen Hawking usava affermare: Citazione:
Ultima modifica di Tempo2011 : 13-10-2011 alle ore 11.02.37. |
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14-10-2011, 23.56.03 | #34 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-10-2005
Messaggi: 508
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Ivan,
Citazione:
Parlando di prostituzione femminile la professoressa fa filosofia da salotto, anche se di un salotto allargato come quello di una trasmissione televisiva nazionale. La professoressa "contestualizza", fa cioè la caccia all'uomo cattivo anzichè porre il fenomeno della prostituzione femminile sul piano della riflessione radicale (filosofica): "cosa accade tra le cosce della prostituta?" Citazione:
Ritengo che riflettere sul fenomeno della prostituzione femminile costituisca uno dei modi migliori per porre la questione della libertà umana e dunque di quella dell'essenza stessa dell'umana esistenza: "cosa accade tra le cosce della prostituta?" Quando ad esempio le due protagoniste del film commentato dalla "professoressa" discutono su come spennare il cliente di turno, tengono in qualche maniera conto di ciò che effettivamente accadrà tra le proprie gambe? Al di là del carattere tragi-comico del film e della filosofia salottiera della professoressa di filosofia "tanto brava", possiamo far leva sul fenomeno della prostituzione femminile nella suadimensione fondamentale per far luce in qualche modo sull'abisso del problema della verità (realtà) o meno della libertà umana? Franco |
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19-10-2011, 02.59.38 | #35 |
fuori dal branco è bello
Data registrazione: 10-08-2011
Messaggi: 101
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Ho l'impressione che alcune volte come in questo caso, molte persone del forum non sentano l'esigenza di voler tentare di vederci chiaro, più a fondo.
Si parla di prostituta quando io mi stò chiedendo, al di là dei condizionamenti che si subiscono, se, non le scelte, ma il pensiero stesso, è prodotto liberamente, rispondendo: se fossi libero di pensare mi annichilerei in quello stesso istante. Nessuno risponde a proposito di questo. |
19-10-2011, 11.54.50 | #36 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
Messaggi: 81
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Personalmente ti seguo, anche se non intervengo per il poco tempo che ho a disposizione. Credo che anche interrogarsi sulla prostituta non sia molto lontano dalla tua conclusione sulla libertà. La libertà non esiste o esiste laddove non è pensabile? Se esistesse nell’impensabile dovremmo cercarla nel pre-verbale, nei sensi e quindi nella finitezza dell’uomo, nel suo divenire. E cosa c’è più di una donna a ricordare all’uomo la propria finitezza? Non mi sorprende che sia stato un uomo a chiedersi cosa accade tra le cosce della prostituta, esprimendo il tentativo di controllare ciò che non può controllare: l’altro (evito la maiuscola perché, come la Irigaray, non riesco ad attribuire un valore quantitativo a tale concetto). Alterità e libertà convergono nel punto in cui si costituiscono, ma non si definiscono. L’altro è il limite col quale confliggo, ma è anche ciò che mi permette di vedere il molteplice, all’esterno della mia totalità. Ma per far ciò devo considerarlo irriducibile e dunque non pensabile. C’è qualcosa che mi sfuggirà sempre, di me e dell’altro: chiamalo annichilimento, oppure chiamala libertà. |
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19-10-2011, 13.32.24 | #37 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
Io direi al contrario: sono soddisfatto del mio ragionamento, ma allora sono libero o meno dal mio soddisfacente ragionamento? |
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19-10-2011, 17.25.36 | #38 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-10-2009
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
Citazione:
No, non sei libero, perché dipendi sempre da ciò che rappresenta per te la soddisfazione. |
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19-10-2011, 19.50.13 | #39 | ||
Ospite abituale
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
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19-10-2011, 19.58.51 | #40 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Definire il concetto di libertà
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