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15-12-2008, 16.11.11 | #124 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Spiritolibero ho letto or ora il tuo dialogo con me, Plato, e non potevo credere ai miei occhi. Tu sai che il problema della volontà nasce come problema dell’azione morale e del suo principio, nel pensiero greco. Il mio impagabile maestro Socrate, di venerata memoria, rinunciando a speculare sulla natura, si dedicò esclusivamente alla morale ( noi si diceva al pratico) e all’umano ( noi si diceva la virtù). Anch’io ritengo, come lui, che la vita filosofica coincida con la vita morale. Per Socrate come per me, prevale il momento intellettuale, si che quello pratico, che è il volere vero e proprio, passa in seconda linea: la volontà è sempre del bene e se qualcuno fa il male vuol dire che è ignorante perché non sa ancora quel che è bene veramente. Comunque nel Fedone e nella Repubblica scrissi di una radicale libertà a fondamento della situazione in cui l’uomo si trova a vivere.... ma faccio dipendere la libertà da atti volontari compiuti in esistenze anteriori. Per cui ho capito ben poco della questione della volontà che sceglie fra X e Y . Comunque qui in questa Commedia, sono nella "filosofica famiglia" insieme col "maestro di color che sanno" e con me c’è anche Democrito "che il mondo a caso pone" . Sicuramente potrebbe meglio capire quello che intendi. Saluto greco |
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15-12-2008, 16.52.17 | #125 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 13-06-2007
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Caro Franco non vedo perchè dovremmo polemizzare.....Possono confrontarsi punti di vista diversi, credo.... Citazione:
Va bene.....Allora cerco di seguirti su questa strada...In effetti avevo terminato la mia ultima replica a un tuo post parlando di una eventuale e generica "volontà ordinatrice" e non del Dio della tradizione occidentale... |
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15-12-2008, 17.11.14 | #126 | ||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 13-06-2007
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Va bene...Ho ricevuto forte e chiaro.....Ma è piu' o meno la stessa conclusione cui sono arrivato io e cioè il 50 % delle probabilità.. scrivi: Citazione:
Beh....Ma anche tu mi hai frainteso a questo punto....Infatti io ho proposto il metodo della "causa prima" senza affermare che fosse quello risolutivo.....Era l'unico che mi veniva in mente per partecipare al gioco di S. Giorgio....Ci mancherebbe che Dio fosse dimostrabile..... Citazione:
Beh...Anche qui avrei un profilo "psicologico" che potrebbe giustificare la creazione...Ma si tratta di pure speculazioni, appunto, e per giunta completamente O.T. Citazione:
Questo lo avevo letto.....Volevo solo farti notare quali erano le conseguenze (anche sulla salute psichica) di questo modo di porsi.....Non vorrei ritirare in ballo l'eterno ritorno, ma se questa è la soluzione filosofica...Beh.... Citazione:
E' vero qui sono un ospite.... Citazione:
Intendevo l'esistenza di cio' che percepiamo e, quindi, di noi stessi.... |
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15-12-2008, 18.13.45 | #127 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
La vera casualità esiste davvero? Questo problema non è di ordine scientifico ma filosofico. E la mia opinione filosofica è che la vera casualità non esiste. Secondo il principio di indeterminazione l'universo fisico a un livello elementare ha come caratteristica intrinseca, quello di poter essere compreso, dalla scienza attuale solo da distribuzioni di probabilità. Esempio: il collasso per molti fisici non esiste. Secondo alcuni non è un evento che accade al sistema ma è relativo alla nostra informazione riguardo al sistema e quindi accade nella nostra testa. Secondo Everett l'universo è in costante ed eterna divisione, quindi non c'è nessun collasso d'onda (o di realtà). Capisci, non è che me ne infischio, solo che è inutile proseguire nell'analisi di tutte le ipotesi scientiche e spesso contradditorie che fanno i fisici, legittimamente. In un forum filosofico cerco di fare delle riflessioni filosofiche anche su questioni che toccano la fisica, dopo aver cercato di comprenderle per quanto posso comprenderle. Servendomi, poi, anche dell'intuizione, esprimo la mia opinione filosofica. Ciao Ultima modifica di Giorgiosan : 15-12-2008 alle ore 21.10.51. |
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15-12-2008, 22.28.03 | #128 | ||
Moderatore
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
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Citazione:
Quando colpisci un pallone, l'unica cosa razionale che il tuo intelletto ,sulla base dell'osservazione, puo' farti ammettere e' che: 1)il tuo piede si e' mosso in direzione del pallone mentre questi era fermo 2) una volta giunto in corrispondenza del punto “spaziale” e “temporale” ove stazionava il pallone, quest'ultimo ( per magia secondo un direzione nello spazio e nel tempo ) ha iniziato a smettere di “stazionare” in quel “ punto”. null'altro puoi inferire (ed e' gia' tantissimo, forse troppo) che non sia l'inizio di una fiaba moderna ..di una “storia infinita” delle cause e degli effetti magistralmente sceneggiati dalla regia della tua fantasia. SALUTI |
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16-12-2008, 13.03.07 | #129 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,009
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Dimostrazioni inconfutabili in fisica non esistono e neanche in filosofia. ... perciò non ti posso dimostrare inconfutabilmente che causa del goal segnato al Milan su rigore (molto discutibile) è stato Del Piero, né tu puoi dimostrare a me che non è stato Del Piero. Mi concentro, quindi, sul termine che introduci: magia. Ti risparmio da dove deriva la parola, che sarebbe di per sé significativo in un topic come questo, perchè è assai probabile che tu la conosca. Ritengo il linguaggio magico e la magia una forma primordiale, (cioè antichissima) di apologia dell'esistenza di un Ente Perfetto, o di un Assoluto, o di una Energia Superiore....come vuoi. Oggi questo linguaggio simbolico ha moltissimi devoti nonostante il discredito che personaggi come la Vanna Marchi gettano sulla magia. C'è chi trova l'interpretazione magica della realtà molto persuasiva. (Giordano Bruno riteneva la magia e la matematica sinonimi (o quasi), non per disprezzare la matematica ma per dire quanto la magia fosse da considerarsi.) Ciao Ultima modifica di Giorgiosan : 16-12-2008 alle ore 20.48.29. |
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16-12-2008, 21.21.47 | #130 | |
Moderatore
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
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Quella della magia voleva essere solo una provocazione, e' fin troppo evidente che non vi puo' essere alcuna evidenza del fatto che sia il tiratore a segnare il rigore: succede solamente che noi lo crediamo, perche' proprio nell'istante in cui il piede di Del Piero si trovava in quel punto ed in quel momento, toh...ecco che il pallone schizzava , proprio nello stesso momento ,proprio dallo stesso punto ...verso la rete ...; ed ecco che subito, la nostra tracotante immaginazione induttiva ci spinge a credere che Del Piero possa aver segnato un rigore...contro ogni evidenza fattuale abbiamo creduto persino che il suo piede potesse davvero entrare in contatto con il pallone, come se lo stesso spazio che dapprima separa possa finire con l'unire...no San Giorgio, la ragione in tutte queste evidenze calcistiche non c'entra nulla, soltanto la nostra fede incrollabile nella Juve puo' farci credere a certi rigori , soltanto la fede in un dio perfettissimo puo' farci credere che la fede nella Juve puo' davvero avere un senso saluti |
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