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13-12-2008, 22.04.25 | #114 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Saluti |
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14-12-2008, 10.14.50 | #115 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Quando in auto metti la freccia a destra o quando giri la chiavetta d'accensione ti aspetti un effetto? Ciao |
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14-12-2008, 10.44.37 | #116 | |||||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 13-06-2007
Messaggi: 529
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Franco, quelli che tu chiami fraintendimenti mi sembra che siano soltanto divergenze di opinioni... Citazione:
Sono d'accordo....Non penso che lo scopo di questo 3d sia quello di dimostrare o meno l'esistenza di Dio....E' solo un esercizio intellettuale proposto da S. Giorgio e rivolto (mi è parso di capire così) ai positivisti irriducibili affinchè si mettessero in discussione Citazione:
Su questo, per esempio, non sono d'accordo......Senza entrare nei dettagli non sono poche le voci di fisici che ritengono sussistano nessi causa - effetto anche in scale quantistiche.......D'altronde, in questo stesso forum, qualcuno sta studiando teorie che prevedono collegamenti multidimensionali fra osservabili fisici....Il che sposta fuori dello spazio 3d il tema delle "variabili nascoste" ovvero della causalità, ma non lo risolve in termini puramente stocastici.. Citazione:
Perchè dici presupposti quando si tratta di un processo "a ritroso" ? Citazione:
Come ti avevo detto mi rendo conto che non si tratta propriamente del Dio della tradizione ebraico - cristiana, ma di un Dio "immanente" alla Giordano Bruno....Molti passi evangelici, pero', lasciano spazio, tra le righe, a questa ipotesi, secondo me...Ma qui occorrerebbe aprire un altro topic.... Citazione:
Anche qui non potremo mai concordare perchè tu continui a considerare il tempo come una grandezza fisica e non lo è..... Citazione:
Certo che si puo'...Nietsche lo ha fatto..... Citazione:
Su questo, non essendo un filosofo, non mi esprimo e lascio ad altri, eventualmente, l'onere di una replica. Citazione:
A titolo personale Franco ti dico che, ragionando con la pura logica, sono arrivato alla conclusione che tra caso e volontà, la probabilità che l'uno o l'altra siano la ragione dell'esistenza è esattamente al 50 % Marius |
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14-12-2008, 17.18.24 | #117 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Queste domande le dovrai rivolgere a chi domani mattina poco prima di girare una chiavetta che non sortira' alcun effetto si aspettera' di arrivare puntuale al primo giorno lavoro , e invece scoprira' con disappunto che cio' non accadra', o a chi pensera' di andare a pagare il solito premio assicurativo mentre la propria freccia cicaleggia sopra una lampadina bruciata contro uno scooter che gli sbuca da destra... ...fra una causa e un effetto non ci stanno solamente altre migliaia di cause ed effetti, ci sta soprattutto un nesso che esiste solamente nella nostra abitudine e nella nostra immaginazione. Saluti |
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14-12-2008, 18.24.16 | #118 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
ciao Conosco il problema e l'ho affrontato molte volte anche qui sul forum. Certo mi manca la conoscenza matematica, ma gli esperimenti li conosco (non tutti, ma molti). Quello da te ricordato è il principio di indeterminazione. Quel principio ci dice solo che non è possibile misurare e conoscere (perchè misurazione è sinonimo di conoscenza) contemporaneamente i valori di coppie complementari, tra i quali velocità e posizione. Non ci dice se i sistemi quantistici in se questi valori ce li hanno oppure no. Solo con Bell e gli esperimenti di Aspect si è appurato che l'indeterminazione è piu profonda. Ora la domanda che ci si deve fare è: quanto è profonda questa indeterminazione? Siccome a idearlo fu Einstein con lo scopo di porre all'attenzione il problema di quanto sia strana la meccanica quantistica (si sa che a Einstein non andava giù) è giusto ricordarlo perchè è rimasto insoluto ancora oggi. Questi sono i sistemi entanglement. Banalizzo il concetto con un esempio: Io e te siamo due sistemi quantistici che nasciamo gemelli. Gli scienziati ci separano in modo che non sia possibile tra me e te alcuna comunicazione. Vengo osservato mentre alzo il braccio destro. Tu invece quando verrai osservato (anche fra dieci giorni, la contemporaneità non c'entra nulla) sulla stessa "osservabile" -BRACCIA- lo scienziato misurerà quanto segue: tu avrai alzato il braccio sinistro. Se io ripeto l'esperimento all'infinito (su sistemi simili) noterò questa coordinazione. I fisici avevano pensato che forse io e te alla nascita (come un codice genetico) sapessimo gia cosa dovevamo fare quando venivamo osservati su una particolare osservabile ci comportavamo in maniera determinata. In pratica, si era pensato, tu avevi scritto che dovevi alzare il braccio sinistro io il destro. In realtà, grazie a Bell e ad Aspect (con gli esperimenti) si è appurato che io e te non abbiamo avuto alcun libretto di istruzioni. "Casualmente" io alzo il braccio destro, e tu, anche se la misurazione è fatta fra un anno o nel futuro o che ne so...alzerai, il braccio sinistro. Queste sono le famose correlazioni a distanza. Ripensiamo mentalmente: io alzo ora il braccio destro, tu (quando sarai osservato) alzerai il braccio sinistro. Entrambe le alzate però sono casuali e senza causa, ma nello stesso tempo coordinate. (entrami, secondo la m.q. abbiamo infatti il 50% di probabilità di alzare il braccio destro o il sinistro). Ciò deve almeno farci riflettere... come è possibile razionalmente pensare che si riesca a essere coordinati (nel 100% dei casi) partendo dal postulato che alcuna informazione può viaggiare piu veloce della luce, e dal concetto che entrambe le "alzate" siano "casuali"? (l'esempio da me portato).E' Matematicamente impossibile. Certo ci possono essere delle spiegazioni, ipotesi ecc.future, ma rimane il sospetto che sia presto per ora avanzare l'idea che il cuore della natura sia completamente casuale e senza cause. |
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14-12-2008, 18.24.37 | #119 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
Citazione:
Ci sta solo una causa efficiente. Quando colpisci un pallone questo comincia a muoversi per una precisa causa efficiente, il calcio che hai sferrato, vince l'inerzia al moto del pallone. Si potrà dire questo in tanti modi ma l'esito è lo stesso. Per rimanere in metafora sarebbe imbarazzante per un telecronista di calcio, non poter attribuire ad un rigorista il goal che ha segnato. Quando la freccia non si accende è proprio perchè è interrottta la catena causale che dall'interrutore fa lampeggiare la lampada, non certo per caso. Possono interrompere la catena causale un numero infinito di eventi, cioè di cause che produrranno l'interruzione di quella particolare catena causale, proprio perchè saranno causa di un effetto, quello della non accensione. Nella nostra immaginazione ci può stare di tutto, solo che per quanto possa essere utile, è solo immaginazione. (P.S. Da Genesi ad Apocalisse la parola causa compare 338 volte, più tutte le volte che Gesù si riferisce ad una causa ed a un effetto ben determinati. Ma non vorrei apparire un fondamentalista come chi ha processato Galileo dopo tutto la Scrittura non è un libro di scienza e tu potresti avere ragione a dipetto di molti ) Ciao |
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15-12-2008, 14.07.48 | #120 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-11-2006
Messaggi: 1,334
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Riferimento: Difesa filosofica di un ente perfetto
C'è veramente troppa carne al fuoco ed un post di risposta puntuale sarebbe infinito quindi evito.
Vorrei rispondere brevemente prima a and1972rea con il quale concordo nel fondo ma che probabilmente non ha colto totalmente le mie argomentazioni o forse non ho ben compreso io le sue e poi a Il Dubbio. x and1972rea Citazione:
Il nesso causa effetto utilizzato oggi dagli scienziati non è quello artisotelico ove ad una causa corrisponde sempre il medesimo effetto. Citazione:
Perchè è così. I fisici classici lo utilizzano tutti i giorni e la fisica classica è oggi come ieri pienamente utile per le questioni “terrestri” quotidiane. Citazione:
A quello aristotelico no, ma al fatto che degli eventi naturali abbiano una certa causa naturale scientificamente indagabile ci credeva eccome, basta leggere i suoi scritti, e ci "crediamo" anche noi oggi. Citazione:
Tu parli della fase della scoperta, in essa ogni cosa è buona, anche la fantascienza, ma nelle altre fasi la “meta-fisica” tradizionalmente intesa non ha nessun posto. Citazione:
Della filosofia non ho dubbi, della scienza, cioè della fisica, invece credo proprio di si. Citazione:
Io detesto Hegel. Citazione:
Non è necessario ritenere il reale “razionale” (inteso come qualcosa di uguale alla forma mentis quotidiana umana), ma si ritiene che il reale abbia delle leggi più o meno indagabili dall'uomo. Se lo scienziato non ritenesse vero questo non potrebbe indagare alcunché e la scienza, qualsiasi scienza, non avrebbe alcun senso. La quantistica è, ad esempio, perfettamente razionale, anzi, di più, il modello standard è quanto di più precisamente predittivo mente umana abbia potuto formulare nella storia dell'umanità. x Il Dubbio Hai ragione, ma non ho voluto inserire spiegazioni specialistiche perchè è un forum filosofico e non scientifico. Ho scritto qualcosa a tal proposito qui, leggi e capirai cosa si intende per evidenza di eventi incausati, sono certo ti convincerà: http://freeforumzone.leonardo.it/dis...7672618&p =25 il post è quello del 30/07/2008 ore 16.09 Saluti Andrea |
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