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14-05-2004, 16.01.55 | #52 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2003
Messaggi: 242
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Re: oddio...
Citazione:
complimenti davvero... |
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14-05-2004, 16.09.43 | #53 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Torture?
Citazione:
Eh no Viandanteinattuale non sono io quello che scrive cose pesanti. Ed infatti lo riconosci anche tu perchè è su questo che io sto discutendo ed è esattamente su questo che tu cerchi di sfuggire alla responsabilità di ciò che hai scritto. Per fortuna dico io. Potrei anche ribattere pensiero dopo pensiero quello che scrivi ma noi, comprendo che la cosa possa risultarti impercettibile, non stiamo facendo un contraddittorio dinamico su un tema. Si sta discutendo di torturare o non torturare. Sulla prospettiva religiosa non credo, a discapito degli studi di teologia che hai praticato, che tu stia centrando il problema. Pare che anche qui te ne scappi a gambe levate "degradandomi" al rango di ateo. Categoria con la quale nemmeno discuti. Al di là dell'irragiovonevole chiusura verso persone che possono anche essere interessanti non capisco perchè mi attribuisci un'ateismo che, a me, non risulta. E dire che ho frequentato per tanto tempo (a proposito di preti guerrieri che tanto ti affascinano) la Compagnia di Gesù. Di che parli? Perchè sarei ateo? |
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14-05-2004, 16.36.03 | #54 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Caro Nicola
Citazione:
Vedi leibnicht.......mi dispiace che anche tu sfugga alle tue responsabilità. Lo fai, tra l'altro, con uno stile ancor peggiore (se possibile) di quello di Viandante: dandomi dell'ignorante (invitandoni con lo stesso malcelato disprezzo del teologo a leggermi Nietzsche; che tra l'altro mi è capitato di leggere - oppure mettendomi in compagnia di stalinisti e chissà cos'altro perchè non tollero un innocente ed onesto tuo punto di vista)........purtuttavia mi permetto di ri-affermare che quello che hai scritto è un manifesto di inciviltà che sa tanto di Visigoti e di Attila. Non di un'altra prospettiva di vedere ed affrontare il problema. Ma comprendo che se non lo percepisci da solo non ho i mezzi e le capacità per poterti aiutare. Non mi rimane che auspicare che queste cose che scrivi (e che mi ostino a voler interpretare come "sparate" di un giovane rimasto schoccato dal nostro orrore quotidiano) lascino posto a qualità intellettive che certo hai e, magari, ti permettano di capire cosa è la civiltà. |
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14-05-2004, 18.12.08 | #55 | |
Epicurus' very son
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
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Re: Re: povero freedom...
Citazione:
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14-05-2004, 19.00.04 | #56 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Re: Re: Re: povero freedom...
Citazione:
beh il nemico penso che sia la cosa più facile da trovare quando si vuole fare una guerra |
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14-05-2004, 20.04.40 | #59 | |
Epicurus' very son
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
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Re: Re: Re: Re: povero freedom...
Citazione:
Non è che il nemico è una scusa per far la guerra, è il fatto stesso che ci sia il nemico che porta alla guerra. Voglio dire, non occorrono motivi religiosi o economici, anzi potrebbe essere più vantaggioso (economicamente parlando) non fare la guerra piuttosto che farla, ma la si fa lo stesso, perché si identifica nell'altro il nemico. |
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15-05-2004, 00.51.42 | #60 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Al mio amico Don Ferrante (detto da sè "freedom")
Dammi, ti prego, qualche lezione di civiltà.
Di sano e razionale dialogo. Non sono affatto un giovane "scioccato" dagli orrori che l'attualità mi presenta. Ho visto molto, povero amico mio, e in un paese islamico ho vissuto grande parte della mia infanzia, tanti, tanti anni fa. Sono un vecchio liberale che, ai bei tempi degli anni '60 e '70, è riuscito a prendere botte, salomonicamente distribuite, tanto dai democratici compagni del c.d. "movimento", come anche dagli "amici" di destra. Perchè ho sempre detto, senza peli sulla lingua, ciò che pensavo. In quegli anni, credo, fui un caso quasi unico. Ma di botte ho continuato a prenderne, le ultime me le sono guadagnate da un paio di spacciatori che mi hanno spaccato l'osso zigomatico di sinistra a pugni, perchè avevo preso in cura (sono un medico, anche se con una seconda laurea in filosofia) alcuni loro "assistiti", tirandoli fuori dal giro. Ed i carabinieri, che dovrebbero rappresentare il valore istituzionale del mio operare sociale, "persero" addirittura le certificazioni delle mie lesioni riportate in Pronto Soccorso. La Magistratura mi invitò a riprodurle. La Direzione Sanitaria dell'Ospedale mi specificò che, purtroppo, senza la richiesta del Giudice, un duplicato non sarebbe stato mai prodotto. Il Giudice, però, "dimenticò" la mia richiesta. Poco importa, la mia schiena è rimasta diritta, e la corruzione rimane, banalmente, corruzione. Mantengo il rispetto di coloro che ho servito, ed il mio, personale, nel quale mi compiaccio assolutamente. Non ho paura di nulla e di nessuno. Ciascuno di noi possiede, caro Don Ferrante (detto Freedom), solo ciò che può permettersi di perdere. Il mio corpo, le cose che ho, i piaceri, piccoli e grandi di cui mi circondo, non esiterei a metterli in gioco. Ma i valori di una cultura che ammiro con spassionata convinzione, quelli sento di non poterli possedere. Pertanto, vedi, non sono disposto a perderli. Sento che, di fronte alla libertà di spirito di un Voltaire, di Tocqueville, al cospetto delle architetture critiche di Kant e via via (potrei citarti centinaia di riferimenti prodigiosi) io non posso permetterne l'umiliazione. Perderei il rispetto di me stesso. E, poichè tale rispetto sento che debbo conquistarmelo ogni giorno, comprendo di non possederlo. Per questo non lo voglio perdere. Sull'Islam, a Visechi. |