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Vecchio 19-05-2004, 15.17.55   #1
alexmexxomalex
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Logge e democrazia:il caso americano

"Dei candidati presidenziali, i quattro più importanti: George W. Bush, John F. Kerry, Joseph Lieberman e Howard Dean, sono membri attivi della più potente ed elitaria setta segreta d'America, la «Skull and Bones» («Teschio e Ossa», o «Teschio e Tibie») con sede all’università di Yale. Semplice coincidenza o prova provante che il Presidente degli Stati Uniti d’America, non viene eletto dal popolo ma bensì «scelto» dal potere occulto? Se è vera, come è vera quest’ultima ipotesi, l'eventuale e molto probabile vittoria di John F. Kerry (JFK!) sul "fratello" W. Bush, significherebbe un altro passo avanti del Nuovo Ordine Mondiale...

Possibili rivali nelle urne il prossimo 2 novembre, George W. Bush e John F. Kerry hanno differenti vite alle spalle e opposte visioni della società americana, ma ciò che li accomuna è l’essere entrambi dei «Bonesmen», ovvero membri della elitaria setta segreta «Skull & Bones» (Teschio ed Ossa) nella quale vennero cooptati durante i rispettivi periodi di studio passati all’Università di Yale.
Fondata 172 anni fa sul modello di analoghe associazioni segrete tedesche e con sede in un edificio di Yale denominato «The tomb» (la Tomba), la setta è fra le più esclusive, potenti e meno conosciute degli interi Stati Uniti. Per decenni ha ammesso solo i figli dell’aristocrazia «wasp» (bianca anglosassone e protestante) capaci di dimostrare di avere tre doti: pedigree famigliare e scolastico al di sopra di ogni sospetto, passione per l’avventura alle frontiere della natura e abilità nell’arte militare.
Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale sono caduti uno dopo l’altro i veti nei confronti di ebrei, afroamericani, omosessuali e – solo negli ultimi anni – donne, ma basta scorrere l’elenco dei circa 800 membri attuali per accorgersi che la grande maggioranza sono ancora soprattutto «wasp», legati da vincoli di parentela e amicizia.
Nulla da sorprendersi, dunque, se la «Tomba» è diventata un’anticamera del potere americano: da qui sono passate tre generazioni di Bush, l’ex presidente William Howard Taft, l’ex ambasciatore americano nella Mosca di Stalin, Averell Harriman, il fondatore del settimanale «Time» Henry Luce, capi della Cia come James Woolsey, neoconservatori come il sottosegretario agli armamenti John Bolton e il braccio destro di Cheney, Lewis Libby, nonché schiere di 007, giudici della Corte Suprema, deputati, senatori e diplomatici inclusi Paul Bremer III, attuale capo dell’amministrazione militare alleata in Iraq, e democratici come John Kerry.
Quando si trattò di designare il nuovo capo della Sec (la Consob d’America) per far fronte agli scandali finanziari che hanno scosso Wall Street, George W. ha scelto William Donaldson, «Bonesmen» classe 1953. A Prescott Bush, nonno dell’attuale presidente, la tradizione attribuisce la guida del raid notturno per impossessarsi del teschio del capo indiano Geronimo che viene utilizzato nel rito di iniziazione come poggiapiedi del novizio, mentre è di pochi mesi fa lo «scoop» del giornale universitario secondo il quale l’ultima generazione di «Bonesmen» sarebbe riuscita a far di meglio, impossessandosi del teschio del comandante ribelle messicano Pancho Villa.
Ron Rosenbaum, editorialista del «New York Observer», ha dedicato trent’anni di lavoro a penetrare i segreti della setta spartana e fra le pratiche iniziatorie sulle quali ha raccolto testimonianze vi sono la lotta libera a corpo totalmente nudo e il dovere di confessare ogni dettaglio della passata vita sessuale stando stesi nudi dentro una bara, circondati dagli altri membri della setta seduti su dei panni in rituale silenzio, in una sala gelida e a luci basse.
«Riti e rituali di questa setta sono una via di mezzo fra Harry Potter e il conte Dracula – ha raccontato alla tv Cbs Alexandra Robbins, autrice del libro «Secret of the Tomb» - con alterni ruoli per personaggi come il Diavolo, il Papa e Don Chisciotte, che nomina “cavaliere di Euloga” il nuovo entrato posandogli una spada sulla spalla sinistra». Secondo alcune testimonianze raccolte, e rigorosamente anonime, al fine di impressionare le reclute uno dei primi «passaggi» è osservare una donna assatanata che pone un coltello insanguinato alla gola di un giovane.
La ritualità è mirata a creare un legame indissolubile fra chi appartiene alla setta. Gli adepti sono vincolati al segreto perenne su quanto avviene nella «Tomba», ed è questo che determina una fratellanza inscindibile fra coloro che fanno parte della setta, che sarà messa a dura prova in caso di un’eventuale sfida Bush-Kerry.
Ogni anno vengono ammessi appena quindici nuovi membri: vengono selezionati dai loro compagni di corso più anziani e l’esito della scelta viene comunicato a sorpresa nella notte a ognuno di loro separatamente. Il rituale inizia con un rintocco alla porta della propria stanza. Così accadde anche nel caso di George W., che fu svegliato nel sonno e quando aprì si trovò di fronte il padre, George H. W. Bush, che senza neanche salutarlo e parlando con voce chiara e forte gli chiese di «fare la cosa giusta, entrare a far parte di “Skull & Bones” e diventare una brava persona».
Essendo Kerry della classe 1966 e George W. di quella 1968, non si può escludere che i due si siano incrociati durante i rituali nella «Tomba». Il governatore repubblicano di New York George Pataki, altro «Bonesmen» e classe 1967, si è limitato a rilasciare in proposito al «New York Times» una dichiarazione bipartisan: «L’appartenenza di entrambi a “Skull & Bones” dimostra che tutti e due godevano del rispetto dei compagni». "
Di Maurizio Molinari tratto da «La Stampa» 06/02/2004


L'articolo che ho riportato è la conferma di un carattere arcinoto ed evidentissimo nella democrazia americana: il ruolo "forte" che i gruppi di pressione hanno nella selezione del consenso espresso dal basso. La competizione dlle elites di cui parlano i teorici nel modello piu' puro di democrazia ha un dispiegarsi quasi istituzionale, dove invece nelle piu' travagliate democrazie del vecchio mondo è oggetto di un'attenzione particolarmnete occhiuta,forse per il ruolo storicamente rivoluzionrio che le massonerie hanno rivestito (senza citare il caso francese,in italia ad esempio l'apparteneza ad associazioni segrete deve essere dichiarata da chi intende acquisire la titolarità di incarichi pubblici (http://www.costituzionalismo.it/aggiornamento.asp?id=85). La percezione delle logge come organismi antagonisti, potenzialemte in grado di ostacolare il buon andamento e l'imparzialità della pubblica amministrazione e della vita politica intride il dna delle istituzioni europee.

Ora vi chiedo, quello dei governi europei (teniamoci per ora sul generico) è un pregiudizio,un residuo storico oppure rappresenta la percezione di un pericolo reale per la democrazia?

Certamente la presenza di logge,di gruppi di pressione accomuna tutte le società evolute. Qui avviene la selezione delle nuove élites, i luoghi dell'aggregazione politica di base, la formazione dell'opinione pubblica, lo spazio politico, e in sostanza i meccanismi su cui si regge la rappresentanza politica dei gruppi e degli interessi sociali, ma il carattere della segretezza unito ad una competizione sbilenca,come ci può essere in particolari momenti e contesti storici non puo' esporre ad una pericolosa monopolizzazione del potere? Il caso americano (una loggia che sostiene i canditati di entrambi gli schieramenti!!) e quello "dormant" della P2 (avete letto l'inquietante intervista de la repubblica a gelli pubblicata qualche mese fa?) non possono essere visti come virus che alloggiano endemicamente nel sistema?

ke ne dite?

Ultima modifica di alexmexxomalex : 19-05-2004 alle ore 15.25.30.
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 19-05-2004, 20.42.39   #2
dawoR(k)
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io dico

che il tuo discorso
merita un applauso

<<<w.>>>

(tanto fra un pò
verrà qualcuno a dirti in modo serio
che sei un comunista
mangiatore di bambini...)
dawoR(k) is offline  
Vecchio 19-05-2004, 21.41.53   #3
alexmexxomalex
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comunista???

Ti ringrazio dawork per il plauso però non mi sembra di aver fatto alcun proclama. Io non disdegno le idee progressiste ma qui la domanda che mi ponevo e che vi ho subdolamente (eh eh eh) girato è se il fatto che negli usa la competizione democratica si svolga anche in un ulteriore livello intermedio(sotto ai partiti e sopra all'elettorato) ,occulto, non conoscibile dall'opinione pubblica eppure dal grosso peso come si è visto nella selezione delle candidature, non possa determinare a seguito di una radicalizzazione del meccanismo competitivo tra le cogreghe stesse, come sembra avvenuto in usa, condurre ad un deficit democratico.
Del resto questo livello intermedio fatto di gruppi di pressione è una caratteristica di ogni democrazia evoluta, pero' nelle democrazie europee per fattori storici sono poco incisive le congragazioni, a parte il caso della p2 in italia. Ecco, la trasparenza può disinnescare i pericoli della radicalizzazione?


Cmq riflettendoci mi accogo di avervi posto un quesito troppo asettico per un forum, quindi vi autorizzo all'insulto libero

ciauz
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 20-05-2004, 12.44.50   #4
dawoR(k)
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lo so,lo so benissimo

da che cosa sei spinto
e ne sono rallegrato
volevo solo sottolineare
in senso ironico (si sarà capito,vero?)
che in questo forum
ogniqualvolta si muova una critica
all'attuale linea politica americana
si viene tacciati di "comunismo"

w.
- chiedo scusa per l'intromissione
e mi auguro
che questa discussione
possa svilupparsi
come giustamente meriterebbe
dawoR(k) is offline  
Vecchio 20-05-2004, 12.52.11   #5
alexmexxomalex
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Citazione:
volevo solo sottolineare
in senso ironico (si sarà capito,vero?)


Certo! ho solo colto l'occasione per puuntualizzare meglio il tema

ciao!
alexmexxomalex is offline  
Vecchio 20-05-2004, 13.46.07   #6
sisrahtac
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Proprio ieri ho visto eyes wide shut per la prima volta...leggendo il tuo discorso m'è venuta in mente la scena di quella strana setta in cui si imbatte tom cruise... a quanto pare cose del genere esistono davvero! Da rabbrividire...
Pochi giorni fa ho visto al telegiornale una riunione di una loggia massonica italiana... erano tutti avvocati, imprenditori, menager... vestiti in modo assurdo, veneravano simboli strani... (i classici triangoli luminosi... troppi acidi quand'erano giovani?? mah...). E pensare che il mondo è retto da certi folli invasati....

PS:bello il tuo sito, mi ha insegnato ad usare programmi interessanti...
sisrahtac is offline  
Vecchio 20-05-2004, 13.50.23   #7
bluemax
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http://www.luogocomune.net/lc/modul...php?storyid=182

http://www.perlulivo.it/pipermail/g...a/msg16821.html
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Vecchio 20-05-2004, 17.14.56   #8
alexmexxomalex
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La democrazia è anche questo. La competizione tra elites è il sugo della democrazia, l'importante è proprio che sia sempre accesa, cinica e spietatissima!

ciau
alexmexxomalex is offline  

 



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