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Cultura e Società - Problematiche sociali, culture diverse.
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Vecchio 12-05-2004, 17.56.45   #11
Antinisca
Ospite
 
Data registrazione: 11-03-2004
Messaggi: 12
..ottime considerazioni tutte....ma non vi sembra che comunque Bin Laden e chi per lui non si tacci di democratico, portatore di pace, appartenente alla meta' del mondo eletta come fanno gli americani e gli europei che sono in Iraq(purtroppo anche noi italiani..)
Non vi salta agli occhi a tutti qualche differenza?
Non notate qualche stonatura ?
Antinisca is offline  
Vecchio 12-05-2004, 19.46.36   #12
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
sì ma

dico ed insisto :
NON LO VEDETE il sangue ?
non ne sentite L'ODORE ?
eeehhhh ?!?

<<<w.>>>

mah...
forse è solo una cosa mia
dawoR(k) is offline  
Vecchio 12-05-2004, 21.52.01   #13
dana
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E' inaccettabile che un paese che si considera civile utilizzi sistematicamente la tortura. Tutti sapevano, Amnesty è dal 2003 che sta denunciando questo sistema di agire, non solo in Iraq, e anche il governo italiano era stato più volte interpellato (www.amnesty.it).
La convenzione di Ginevra rimane solo sulla carta, la realtà è che la nuova guerra è questa, terrorismo, torture, uccisione di civili, controllo dell'informazione.
Ho letto che alcuni compiti tradizionali di combattimento sono stati concessi in appalto, in Iraq ci sono circa 20.000 dipendenti privati che svolgono funzioni di competenza militare, tra cui gli interrogatori dei prigionieri di guerra, essendo civili non sono soggetti alla legge militare, per i reati all'estero non è applicabile la legge americana, c'è un vuoto normativo per cui anche se torturano potrebbero farla franca.

Già non mi piaceva la guerra fatta da un esercito contro un altro esercito, questo tipo di guerra proprio è inaccettabile, non è da paese civile. Le controversie tra paesi si possono risolvere in altro modo, questa è solo la legge della giungla. La pace americana portata con questi metodi serve solo a ridisegnare l'assetto del mondo, sono riusciti a incrementare l'odio, ad unire l'islam, ad aumentare il terrorismo: o erano miopi (ma non credo) oppure era proprio questo che volevano ottenere.

dana is offline  
Vecchio 12-05-2004, 22.15.09   #14
Knacker
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E' inaccettabile che un paese che si considera civile utilizzi sistematicamente la tortura.
Non è stata utilizzata sistematicamente.
Citazione:
Messaggio originale inviato da dana
Tutti sapevano, Amnesty è dal 2003 che sta denunciando questo sistema di agire, non solo in Iraq, e anche il governo italiano era stato più volte interpellato (www.amnesty.it).
La convenzione di Ginevra rimane solo sulla carta, la realtà è che la nuova guerra è questa, terrorismo, torture, uccisione di civili, controllo dell'informazione.
Forse che nelle vecchie guerre non c'erano torture, uccisioni di civili, controllo dell'informazione???

(il terrorismo, quello si che è +o- nuovo, ma sta dall'altra parte)
Citazione:
Messaggio originale inviato da dana
Ho letto che alcuni compiti tradizionali di combattimento sono stati concessi in appalto, in Iraq ci sono circa 20.000 dipendenti privati che svolgono funzioni di competenza militare, tra cui gli interrogatori dei prigionieri di guerra, essendo civili non sono soggetti alla legge militare, per i reati all'estero non è applicabile la legge americana, c'è un vuoto normativo per cui anche se torturano potrebbero farla franca.
Le foto che circolano (almeno quelle che ho visto io) mostrano solo militari per quanto riguarda le torture.
Knacker is offline  
Vecchio 12-05-2004, 23.00.04   #15
dana
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Messaggi: 0
Scusa Knacker, per quanto riguarda l'uso sistematico della tortura mi riferisco al fatto che quello accaduto a Abu Ghraib non è l'unico caso, ci sono state denunce di questo tipo anche in Afganistan, anche a Guantanamo, e mi pare che anche nelle prigioni americane ci sia qualche piccolo problema in merito al rispetto dei diritti umani e all'uso abituale di trattamenti disumani e degradanti.

Per quanto riguarda la presenza di guardie private, assunte appositamente per condurre gli interrogatori, l'ho letto in un articolo tratto da The Guardian di Peter Singer dal titolo La zona grigia, la rivista che lo riporta si chiama Internazionale, ed è una notizia sorprendente, dice che nel tentativo di colmare il divario tra la richiesta di professionisti e il numero limitato di soldati disponibili, alcuni compiti tradizionali di combattimento sono stati concessi in appalto, senza che questa decisione fosse preceduta da un dibattito pubblico.

La convenzione di Ginevra regola il trattamento dei prigionieri di guerra: dovrebbe essere rispettata almeno dagli stati che l'hanno firmata.

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Vecchio 13-05-2004, 00.03.23   #16
salice
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Messaggi: 164
Terrore.Terrorismo,Tortura

Tortura, una parola che comporta una condanna unanime , che tocca la parte più profonda della nostra anima, le nostre paure.
Chi ha visto il film “ The experiment” , basato su un fatto accaduto realmente può dedurre che molte persone in certe circostanze sarebbero capaci di comportarsi in questo modo.
Chi non sarebbe capace di torturare un maniaco che ha sequestrato la persona a lui più cara, per scoprire dove è nascosto ?
Per fortuna non spesso nel ambito della delinquenza comune si arriva ai dilemmi del genere, ma cosa direte se un terrorista viene catturato dopo aver parcheggiato una machina imbottita di esplosivo tra centinaia di altre macchine in un grande centro commerciale. Il terrorista è estremamente motivato e non ha paura di morire, la machina sta per esplodere e non c’è tempo per aprire tutte le macchine o evacuare tutte le persone.
Le persone di animo sensibile, che hanno la fiducia nel prossimo che sono contro la violenza e la guerra “senza se” e “senza ma” – non scelgano mai mestieri che li possono mettere in situazioni decisionali del genere.
Quella parte della opinione pubblica che era contraria alla guerra proclamando l’uso del intelligence e forze speciali per combattere il terrorismo – immaginava forse che catturando il terrorista si finiva a chiederlo: “raccontaci tutto quello che sai o ti mettiamo in prigione dopo un processo regolare per almeno vent’ anni ?” Qualcuno pensa che è possibile rinunciare al tutto il “sapere” del terrorista in nome dei principi umanitari delle anime belle?
Se c’è qualcuno che ipocriticamente risponde di “si” – Io gli chiedo “ma tu non saresti capace di torturare un maniaco o terrorista che sa dove è sepolto tuo figlio o tuo fratello che sta morendo?”
La parola “tortura “ mette allo stesso piano morale le torture della inquisizione medioevale che servivano per estorcere confesioni immaginabili da persone innocenti e un mezzo necessario nella guerra al terrore.
Perciò direi ai cari amici americani –“ rispedite le soldatesse che portano iracheni nudi al guinzaglio a lavorare nei vostri Mc Donald’s , i loro comandanti mandate in prigione , e trovate dei professionisti, non sadici, che sanno il loro mestiere”. Con la speranza che potremmo continuare a dormire sonni tranquilli.
salice is offline  
Vecchio 13-05-2004, 00.50.50   #17
nicola185
al di là della Porta
 
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Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
Citazione:
Messaggio originale inviato da dawoR(k)
Ma è davvero "civile"
la nostra società ?

davvero,davvero,davvero ?

Parlo di sangue
non in senso metaforico
ma SANGUE
come quello (non metaforico)
che ultimamente
mischio al rosso dei miei quadri
SANGUE,SANGUE,SANGUE
e nessuno lo vede
e si continua a scivolare
verso il politico
o il religioso

STANNO SQUARTANDO DEGLI ESSERI UMANI !!!

<<<w.>>>
Entro un pò in ritardo ma è il caso che glielo ricordi. STANNO SQUARTANDOSI A VICENDA. Uomini, sgozzati decapitati, urla di madri straziate, bimbi colpevoli di essere nati al momento sbagliato. Io sto dalla parte dell'uomo. La guerra non è un videogame. E' per quello che in tv una testa decapitata non fà effetto. Prendetela in mano se vi riesce. Magari quella di vostro figlio. Conta molto se è uno schifoso talebano o un soldatino americano? O viceversa un eroe talebano o uno schifoso americano?

nicola185 is offline  
Vecchio 13-05-2004, 01.28.57   #18
bomber
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
Torture

volevo evitare questo discorso ma alla fine non ho potuto farne a meno visto che ci stanno scassando tanto le palle con questo argomento .
beh quello che non capisco e come mai tutto questo sdegno per cose che alla fine penso che siano cose non normali nei nostri carceri ma di certo ci manca poco ....


sono poi rimasto un po stupito quando hanno fatto veder3e quell'americano idecapitato anche se la storia e un po strana sono cmq sgomento per quello che sta succedendo a livello di comunicazione fra le forze ribelli l'atto in se e qualcosa di vergognoso --
bomber is offline  
Vecchio 13-05-2004, 02.40.20   #19
leibnicht
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Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
Caro Nicola

la testa decapitata, in quanto testa di un essere umano, capace di coscienza, sentimenti, speranze, progetti e critica, valga indifferentemente dal colore della pelle, del suo credo filosofico, scientifico e religioso.
Penso che nessuna altra testa, ancora saldamente appiccicata al suo collo, in occidente, abbia da obiettare a questa affermazione.
Ma chi l'ha tagliata non la pensa così.
E la sensibilità di noi occidentali, maturata attraverso due secoli di laicità, non è quella dei macellai che baciano il loro dio di sangue nel tripudio del dare una morte gratuita.
Vedi: la tortura, nel suo essere calcolo è razionale. Essa persegue un senso : ottenere informazioni in vista di un fine, che è quello di scongiurare altri massacri.
Nel bene e nel male che ciò comporta.
Ma il dare la morte gratuitamente, per un martirio spietato e santificato, in nome di un dio sanguinario e vigliacco il cui rivelarsi è il martirio di fanatici assassini e il sangue di folle innocenti, quello purtroppo non è calcolo, ma puro sterminio di morte.
Il nome di quel dio, nel cui nome tutto questo dolore è fatto sprigionare, suona come un colpo di sciabola, come un urlo di vento che recide i boccioli del dialogo e della speranza, suona come una lama di ferro che disseca i cuori dal cervello, spezzando vite, suona con questi suoni: "allah!".
Questo è il nome del male assoluto nel nuovo millennio.

Ho sempre giudicato sciocco il concetto ebraico di male assoluto.
Lo ritenevo, laicamente, inadeguato a descrivere le vicende del mondo.
Ma mi sto ricredendo.
E con sofferenza mi vado adeguando alla nuova visione del mondo che, dal nome di questo dio macellaio, si rivela a tutti noi.
Non vinceremo questo tragico conflitto con gli strumenti del dialogo, dell'intelligenza e del confronto.
La nostra cultura è disarmata.
Quello che si opera nel mondo in nome di questa sciagurata superstizione, detta "islam", non è semplice terrorismo.
Il terrorismo è una tortura delle coscienze, agita sul corpo sociale, ma con calcolo razionale ed in vista di scopi precisi.
Questo non è terrorismo.
L'islam è qualcosa di più profondamende grave e inquietante.
E' l'intento diabolico di annullare le nostre coscienze. rescindendole dallo stelo della materia da cui si sprigionano.
E' pura volontà di morte.

Questo è un conflitto che ci pone di fronte ad un bivio drammatico: per vincerlo dovremo sospendere, per un sospiro della storia, le ragioni stesse che alimentano i nostri valori.
Dovremo immergere le nostre mani nello stesso sangue di cui gli imam si nutrono ed in cui i loro demoni tripudiano.
E poi vergognarcene, per secoli, e dissacrare gli artefici della sopravvivenza del nostro mondo.
In questo fibrillante e frammentato panorama politico dell'occidente è difficile credere che questo accadrà.
Faremo, più probabilmente, la fine di Roma, sgretolata alle sue radici morali dai tarli della cristianità fanatica.

Ma spero, e se avessi un dio lo pregherei per questo, in un nuovo Nerone, questa volta e per tutte vincitore.
leibnicht is offline  
Vecchio 13-05-2004, 09.15.53   #20
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
chiaro

ci sono tanti leibnicht
da una parte
e dall'altra
a rendere possibile ed inevitabile
tutto questo macello
a portare generosamente
i loro mattoncini
all'edificazione dello
"scontro tra civiltà"
(meglio sarebbe definirle inciviltà...)
tanti,tanti leibnicht
rigagnoli che poi confluiscono
in un grande fiume di SANGUE!
- - -
poi vedo anche
che in molti giustificano la tortura
(sono segnali molto precisi e terrificanti)
. . .
ed allora lo sento forte che :
E' LA FINE !
bisogna prepararsi al peggio

<<<w.>>> ma serve discuterne ?
forse è meglio tagliar teste...
dawoR(k) is offline  

 



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