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12-05-2004, 21.52.01 | #13 |
Ospite abituale
Data registrazione: 18-10-2003
Messaggi: 0
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E' inaccettabile che un paese che si considera civile utilizzi sistematicamente la tortura. Tutti sapevano, Amnesty è dal 2003 che sta denunciando questo sistema di agire, non solo in Iraq, e anche il governo italiano era stato più volte interpellato (www.amnesty.it).
La convenzione di Ginevra rimane solo sulla carta, la realtà è che la nuova guerra è questa, terrorismo, torture, uccisione di civili, controllo dell'informazione. Ho letto che alcuni compiti tradizionali di combattimento sono stati concessi in appalto, in Iraq ci sono circa 20.000 dipendenti privati che svolgono funzioni di competenza militare, tra cui gli interrogatori dei prigionieri di guerra, essendo civili non sono soggetti alla legge militare, per i reati all'estero non è applicabile la legge americana, c'è un vuoto normativo per cui anche se torturano potrebbero farla franca. Già non mi piaceva la guerra fatta da un esercito contro un altro esercito, questo tipo di guerra proprio è inaccettabile, non è da paese civile. Le controversie tra paesi si possono risolvere in altro modo, questa è solo la legge della giungla. La pace americana portata con questi metodi serve solo a ridisegnare l'assetto del mondo, sono riusciti a incrementare l'odio, ad unire l'islam, ad aumentare il terrorismo: o erano miopi (ma non credo) oppure era proprio questo che volevano ottenere. |
12-05-2004, 22.15.09 | #14 | |||
Epicurus' very son
Data registrazione: 26-12-2003
Messaggi: 375
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(il terrorismo, quello si che è +o- nuovo, ma sta dall'altra parte) Citazione:
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13-05-2004, 01.28.57 | #18 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-09-2003
Messaggi: 4,154
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Torture
volevo evitare questo discorso ma alla fine non ho potuto farne a meno visto che ci stanno scassando tanto le palle con questo argomento .
beh quello che non capisco e come mai tutto questo sdegno per cose che alla fine penso che siano cose non normali nei nostri carceri ma di certo ci manca poco .... sono poi rimasto un po stupito quando hanno fatto veder3e quell'americano idecapitato anche se la storia e un po strana sono cmq sgomento per quello che sta succedendo a livello di comunicazione fra le forze ribelli l'atto in se e qualcosa di vergognoso -- |
13-05-2004, 02.40.20 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-09-2003
Messaggi: 486
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Caro Nicola
la testa decapitata, in quanto testa di un essere umano, capace di coscienza, sentimenti, speranze, progetti e critica, valga indifferentemente dal colore della pelle, del suo credo filosofico, scientifico e religioso.
Penso che nessuna altra testa, ancora saldamente appiccicata al suo collo, in occidente, abbia da obiettare a questa affermazione. Ma chi l'ha tagliata non la pensa così. E la sensibilità di noi occidentali, maturata attraverso due secoli di laicità, non è quella dei macellai che baciano il loro dio di sangue nel tripudio del dare una morte gratuita. Vedi: la tortura, nel suo essere calcolo è razionale. Essa persegue un senso : ottenere informazioni in vista di un fine, che è quello di scongiurare altri massacri. Nel bene e nel male che ciò comporta. Ma il dare la morte gratuitamente, per un martirio spietato e santificato, in nome di un dio sanguinario e vigliacco il cui rivelarsi è il martirio di fanatici assassini e il sangue di folle innocenti, quello purtroppo non è calcolo, ma puro sterminio di morte. Il nome di quel dio, nel cui nome tutto questo dolore è fatto sprigionare, suona come un colpo di sciabola, come un urlo di vento che recide i boccioli del dialogo e della speranza, suona come una lama di ferro che disseca i cuori dal cervello, spezzando vite, suona con questi suoni: "allah!". Questo è il nome del male assoluto nel nuovo millennio. Ho sempre giudicato sciocco il concetto ebraico di male assoluto. Lo ritenevo, laicamente, inadeguato a descrivere le vicende del mondo. Ma mi sto ricredendo. E con sofferenza mi vado adeguando alla nuova visione del mondo che, dal nome di questo dio macellaio, si rivela a tutti noi. Non vinceremo questo tragico conflitto con gli strumenti del dialogo, dell'intelligenza e del confronto. La nostra cultura è disarmata. Quello che si opera nel mondo in nome di questa sciagurata superstizione, detta "islam", non è semplice terrorismo. Il terrorismo è una tortura delle coscienze, agita sul corpo sociale, ma con calcolo razionale ed in vista di scopi precisi. Questo non è terrorismo. L'islam è qualcosa di più profondamende grave e inquietante. E' l'intento diabolico di annullare le nostre coscienze. rescindendole dallo stelo della materia da cui si sprigionano. E' pura volontà di morte. Questo è un conflitto che ci pone di fronte ad un bivio drammatico: per vincerlo dovremo sospendere, per un sospiro della storia, le ragioni stesse che alimentano i nostri valori. Dovremo immergere le nostre mani nello stesso sangue di cui gli imam si nutrono ed in cui i loro demoni tripudiano. E poi vergognarcene, per secoli, e dissacrare gli artefici della sopravvivenza del nostro mondo. In questo fibrillante e frammentato panorama politico dell'occidente è difficile credere che questo accadrà. Faremo, più probabilmente, la fine di Roma, sgretolata alle sue radici morali dai tarli della cristianità fanatica. Ma spero, e se avessi un dio lo pregherei per questo, in un nuovo Nerone, questa volta e per tutte vincitore. |
13-05-2004, 09.15.53 | #20 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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chiaro
ci sono tanti leibnicht
da una parte e dall'altra a rendere possibile ed inevitabile tutto questo macello a portare generosamente i loro mattoncini all'edificazione dello "scontro tra civiltà" (meglio sarebbe definirle inciviltà...) tanti,tanti leibnicht rigagnoli che poi confluiscono in un grande fiume di SANGUE! - - - poi vedo anche che in molti giustificano la tortura (sono segnali molto precisi e terrificanti) . . . ed allora lo sento forte che : E' LA FINE ! bisogna prepararsi al peggio <<<w.>>> ma serve discuterne ? forse è meglio tagliar teste... |