cattivello eh?
pensa che uno dei miei più grandi maestri non sa nemmeno chi io sia, non ci ho mai parlato insieme e se gli dicessi che lui è stato per me un maestro mi riderebbe in faccia o magari s'incazzerebbe come una jena.

Solo se la Luce viene accettata come Luce.... (Gesù Cristo) chi comprende questa Luce può illuminare, perchè una lampada deve stare bene in vista non nascosta sotto il moggio...
E' una luce che può accecare, come nel caso di San Paolo, ma ridà la vista nella vera luce che ha il potere di accendere i cuori.

ho parlato di "possibilità" non di necessarietà.
ciò che conta è la manifestazione e la consapevolezza.
e ognuno la "apprende" su se stesso tramite input.
che questi input li si voglia chiamare "maestri"?

ciao

Premetto che non sono una studiosa delle religioni, che più delle volte intervengo soltanto in funzione del mio sentire e quindi non posso sostenere un confronto con le persone che abbiano passato anni ed anni a studiare e a mettere in pratica il loro credo.
Già, metto le mani davanti perché leggendo il 3d si nota la sobrietà e la convinzione di molti che siano intervenuti. Chapeau
Da questa mattina sto riflettendo però su questo argomento, visto che avevo letto pure io il “celebre” libro, e le parole di yam esattamente queste: mi hanno convinto ad intervenire. Può darsi che ad una prima vista non si possano collegare con il tema, però per me sono state illuminanti.

Quindi, partendo dalla domanda iniziale di rezan, che giustamente si chiede il perché di tanto accanimento della chiesa cattolica ovvero dei suoi seguaci, contro questo libro posso dire che pure io mi domandavo un po’ di tempo fa. Non ho visto il film perché mi è bastato il libro. Un best seller che viene letto pure dai ragazzi ( i miei alluni leggono assai poco, direi nulla che non siano istruzioni di uso degli ultimi aggeggi tecnologici ) però sono italiani che abbiano fatto la comunione, la cresima (non so in che misura convinti), che vogliono stupire gli adulti con i “contro”, che sentono l’indignazione dei famigliari, vicini ecc…
Il libro in se, così come l’altro “angelo e demone” è un semplice best seller di un’estate ovvero credo che questo voleva essere. Un thriller che io non amo tanto leggere ma che però mi aveva incuriosito (lecito penso). Pure il national geographic abbia fatto delle trasmissioni su questo.

L’idea comunque non mi era nuova. Il mio primo approccio in un certo senso con la spiritualità è stato il libro di Schuré “I grandi iniziati” scritto nel 1889 e di là il volto di Cristo e di Maria sono teneramente umani (molto evoluti). Sono passati un po’ di anni e pian piano ho appreso un po’ di più leggendo, ho imparato a cogliere gli attimi per fare le mie piccole riflessioni ecc..

Quindi. Suppongo che la chiesa ha tanta paura di questo libro perché pensa che la gente non è ancora pronta per certe verità. L’ho detto in modo molto semplice.
Non è pronta e non c’è niente di dare in cambio se non un uso e abuso sfrenato di pratica sulla propria pelle ciò che in un certo senso porterebbe ad una forma di anarchia.
Se l’essere umano non ha imparato ancora ad amare, a risvegliare il Cristo che è in ciascuno, allora bisogna usare la paura per tenere a freno le masse. Così come “non puoi fare il profeta nel tuo paese” così un Cristo troppo umano non intimorisce i “poveri d’animo”. La domanda seguente sarebbe: “Ma perché dovrebbe intimorire?” e la risposta potrebbe essere: “perché non si conosce cos’è l’amore”.
Sì, qua torno alle parole di yam perché con l’amore ci si nasce ma poi si perde e si deve re imparare l’amore attraverso qualsiasi mezzo.


E poi che rivelazione quando arrivi a renderti conto che molte cose imparate senza sapere il perché in un certo momento cambiano il loro significato!

a risentirci

Mi sa che sono stata troppo lunga

se così fa ha "paura" (contrario di amore)
quindi ... in sostanza distorce.

un salutone

Hai ragione turaz, ma è molto più complesso il discorso. Può darsi che qualcun altro potrebbe spiegare meglio ciò che io soltanto intuisco. E può anche darsi che mi sbaglio completamente.

ciao

il "complesso" è solo un'elucubrazione mentale a mio sentire.
non si vive di paura ma di consapevolezza.
Se la chiesa fosse consapevole vivrebbe senza paure.

cmq tutto va come deve andare.

Non per paura Gesu' sulla croce domando' :

...perchè mi hai abbandonato..?


La risposta inevitabile fu visibile agli apostoli:
"Per un attimo mi hai abbandonato per poi riprendermi con immenso Amore!"


Ricordiamoci che quando Gesu' era in croce egli stava coraggiosamente lottando contro l'inferno , e alcuni apocrifici dicono che scese nell'inferno accompagnato da alcuni arcangeli , (l'uomo di luce non teme di camminare nelle tenebre) e al suo avvicinarsi ad ogni cancello dell'inferno addirittura erano i demoni stessi che cacandosi sotto alla sua presenza gli spalancavano le porte e lui passava per sconfiggere eternamente la morte.
E la morte fu vinta!

Bah Paura??? Bah

ciao Edalì.
Provo a rispondere anche se non a tutto. Ma comunque prendi quanto dico con il beneficio d'inventario. Innanzitutto conoscere anche il pensiero di chi non si conforma alle masse è sempre positivo perchè offre maggiori e più obiettive opportunità di scelta. Sul fatto del perchè si usa la paura per tenere a freno le masse, credo che sia un motivo di abitudine mentale. Tu sai che il nostro cervello funziona per immagini. Tutte le parole che noi usiamo restano impresse nella memoria se solo le possiamo tradurre in immagini. Se dico casa non vi sono dubbi, tu immaginerai una casa di tuo gusto ma sarà una casa, lo stesso se dico auto ecc.
Se dico inferno, abbiamo tutti una nostra visione di diavoli, forche, corna, fiamme e gente sofferente e dannazione. Se dico guerra sarà pressapoco lo stesso: gente mutilata, che piange, bambini soli in strada disperati, macerie, città distrutte ecc.
Ora passiamo al contrario
descrivi il paradiso.... bo? chiedilo a chi vuoi, ti dirà che è un posto dove si sta bene ma non ti darà un'immagine decisa e univoca, sarà una cosa eterea, imprendibile. E' facilissimo descrivere una persona sofferente, ma prova a descrivere una persona felice, devi veramente metterti d'impegno per decidere quale sia l'immagine della felicità.
Quindi il male e la sofferenza hanno un'immagine molto precisa, il bene, la gioia e la felicità no. Ma come ripeto è solo una questione di abitudine mentale, possiamo benissimo arrivarci. Solo che la domanda che sorge spontanea è: perchè non ci siamo ancora arrivati? Perchè, per quanto se ne dica ci sono i giochi di potere. Sulla politica, sulle religioni, su qualsiasi cosa Edali esistono i giochi di potere, basta osservare qualsiasi attività aziendale, politica, religiosa, anche nelle opere di carità, nei rapporti di coppia. Il gioco di potere è sempre presente, e sono giochi di potere di proporzioni immense. Allora è facile pensare che ad esempio un leader religioso, per contenere le masse entro i limiti del suo potere non dirà: "guarda che se non ti comporti così starai meno bene" ma dirà: "se non ti comporti così pagherai per l'eternità con il fuoco eterno". Quindi, qualsiasi cosa che mirasse a distruggere la paura, distruggerebbe automaticamente il potere che ti controlla e ovviamente chi lo detiene.

Perche' non dai una maggiore dignita' alla tua fede?
Cosa centrano quelle faccine finali?

Nel poema sulla Natura di Parmenide si narra della discesa agli Inferi le cui porte sono custodite da Giustizia e che vengono aperte da Persefone. Persefone accoglie a braccia aperte lo Iatromante Parmenide...e non ci sono demoni che fuggono terrorizzati quando si dimora nella pura non dualita'.

Bisognerebbe pero' capire cosa significa Morire in Vita e cosa sono gli Inferi o Regno dei Morti e cosa e' il Corpo di Gloria che ogni uomo potenzialmente potrebbe manifestare.
Dico potenzialmente, come Giovanni disse "ad ogni uomo e' dato di poter divenire figlio di Dio".

Non esiste l'Inferno come luogo e gli Inferi sono ben altro che cio' che si pensa che siano.