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06-07-2006, 08.53.42 | #101 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
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Citazione:
Devo dire che sono daccordo ma mi piace meno il solito sordido tentativo di screditare una qualche altra tradizione per proclamare il primato dell'insegnamento del proprio beniamino. Gesu' era oltre ogni settarismo, cosi come lo e' chiunque sia andato veramente oltre le semplici divisioni tra gli uomini che si creano a causa di "credenze" in qualcosa che non si e' realizzato. Questo e' un grosso problema in tutte le Religioni. Se andiamo a vedere bene e in profondita' il messaggio di tutti i grandi realizzati troviamo sempre lo stesso messaggio, se non lo troviamo allora qualcosa non andava. Per esempio nelle tradizioni Orientali e' molto facile trovare una deriva di tipo quietistico, ma ne l'Induismo ne' il Buddismo e tantomeno il Taoismo indicano una passivita' nei confronti della Vita, anzi il rispetto per ogni aspetto della Vita ( e della Natura tutta) e' molto elevato. Nella tradizione Cristiana possiamo trovare un'altra pericolosoa deriva ed e' la separazione del Sacro dal Profano. Il Teologo e storico delle culture Thomas Berry ne fa un'analisi profonda. Qui Ora cio' che vorrei dire e' che bisognerebbe avere il coraggio di ritornare ad un insegnamento puro e privo delle alterazioni storiche e delle contaminazioni che ha subito nel corso del tempo. Non ho letto quel libro e non lo leggero', ma parlando con chi lo ha letto, anche cattolici, ho avuto l'impressione che sia stato qualcosa di positivo in questo senso, cioe' uno stimolo a riflettere in profondita' su cio' che e' autentico e cio' che non lo e'. Tolto il superfluo rimane l'essenza. (accidenti mi sa che saro' costretto a leggerlo, daltronde in casa c'e', dato che lo ha letto la mia compagna...sic!) |
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06-07-2006, 16.01.27 | #105 | |
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Citazione:
che si fa? si rigirano le frittate? non è mia intenzione attaccare te in prima persona e nemmeno fare della retorica Shakespeare. Ti rifaccio la domanda che ti feci tempo fa alla quale non hai risposto, ma a questo punto lascia pure in sospeso la mia curiosità, non rispondere a me rispondi a te stesso. Qual'è il tuo posto nel mondo Shakspeare? perchè hai rifiutato i voti se difendi l'operato della chiesa come fosse tua e ti senti ferito ogni qualvolta si parla contro di essa? Non badare tanto a quello che ho fatto o che non ho fatto io, perchè intanto tu non lo puoi sapere, chiediti piuttosto cosa hai fatto tu. Quanto di quello che hai asserito fino ad ora hai vissuto, ma per vissuto intendo: assimilato, sofferto, digerito e poi esternato con il TUO amore non quello di qualcun altro? E... se queste domande ti fanno male e ti senti offeso, ferito, oltraggiato ecc. chiediti perchè e cerca una risposta. |
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06-07-2006, 16.13.31 | #106 | |
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Citazione:
yam, io asserisco come tu dici, che la parola di Cristo non intendeva creare un partito religioso, non aveva nessun senso che lo facesse. La chiesa e le sette religiose sono nate dall'uomo, magari con degli intenti di amore, ma sono diventati poi dei giochi di potere. Quello che il romanzetto spaventa non è tanto una visione diversa di Cristo, anzi quella guardandola da una certa ottica viene rafforzata, ma è proprio la domanda che sorge dal romanzo: tu chiesa cosa ne hai fatto di Cristo e perchè hai usato il Suo nome per i tuoi giochi di potere? Riguardo all'altro libro a cui ti riferisci, non so perchè ti è venuto quel forte impulso di non leggerlo. Se hai un po' di curiosità ti conviene leggerlo, solo così puoi farti una opinione più obiettiva. |
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06-07-2006, 16.19.28 | #107 |
Utente bannato
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Uno, qui non stiamo parlando di tempi di pace o tempi di guerra, e da che tempo è tempo e luogo è luogo, c'è sempre qualcuno che ha bisogno piu di altri; c'è sempre stato e sempre ci sarà il povero che chiede un tozzo di pane o una parola gentile nell'indifferenza generale (vedi il ricco Epulone con il povero Lazzaro).
Se è vero che Dio è amore, non lo sarà forse da sempre? ed avendo fatto l'uomo a sua immagine, non avrà voluto che sempre avesse fatto e debba fare il bene? si può dire forse:"oggi non è tempo e luogo per fare il bene" se vedessimo un nostro fratello nella difficoltà? disse per l'appunto Gesù ai farisei che lo insultavano perchè non si poteva guarire di Sabato:<se un vostro asino cade nel pozzo di Sabato, lo lascereste li dov'è o non meglio cercherete di tirarlo fuori?>.Vedi, è proprio l'ipocrisia che vi è in ogni tempo, in ogni luogo; c'è sempre, Uno, qualcuno che ha bisogno e per questo che, semplicemente non fare ad altri quel che non vorresti fosse fatto a te ti mette nello stato dell' egoismo, della passività, dell'indifferenza. Come ho detto basta poco, veramente poco per far si che il mondo migliori, anche nel nostro piccolo , cosi che scopriremo che bastava cosi poco per migliorare noi stessi, toglierci quei muri innalzati dalla passività e l'egoismo che attuiamo verso il prossimo fin dalla tenera età; non ci insegnano percaso fin da piccoli che sopravvive il piu forte? non è forse questo il motto che impera in questa società cosi corrotta del successo a tutti i costi, della propria visibilità , del proprio benessere? ecco perchè poi al povero sotto il ponte deve essere il prete che deve pensarci, altrimenti pazienza; In India, c'è una terribile usanza per cui quando un vecchio della famiglia è di peso per l'economia delle famiglie povere, viene abbandonato in mezzo ad una strada come un cane. Un Giorno madre Teresa che andava ella stessa in cerca di disperati (dunque adirittura si potrebbe aggiungere:"andate in cerca di chi ha bisogno e fate quel che vorreste fosse fatto a voi), trovò questa donna e ovviamente quest'essere che era stato ferito cosi, dalla propria famiglia, nel proprio cuore a morte non voleva sentir ragioni, era completamente impazzita dalla disperazione; dov'era Dio, dov'era l'amore in quel caso? aveva piu senso vivere? eppure madre Teresa gli perlò d'amore, di un Dio d'amore che per mezzo di lei l'abbracciava, che non l'avrebbe abbandonata, che l'amava immensamente; questa donna chiese chi fosse mai questo Dio di cui la madre parlava, ed ella lo disse cosi che , attraverso la madre potè conoscerlo, le credette, morì tempo dopo con la pace, la gioia che qualcuno ci ama al di sopra della nostra miseria, quanto mai noi non potremo amare; Madre Teresa non salvava delle vite come lo intendiamo noi perchè queste persone in fin di vita alla fin fine morivano, ma le salvava come qualsiasi persona deve essere salvata, nel cuore, ridando gioia e speranza, facendo morire l'indifferenza, l'amore che sconfigge e risorge dalla morte, la morte che essi ormai disperati, soli, abbandonati, malati, reietti dall'umanità, avevano come unica consolazione. Quanto ci costa a noi allora parlare d'amore. basterebbe poco, davvero, in ogni tempo, in ogni luogo, nel nostro cuore. <perchè, se il chicco di grano non muore, non può dar frutto>. |
06-07-2006, 16.27.14 | #108 |
Utente bannato
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rezan quel che non hai fatto tu allo stesso modo non l'ho fatto io non era una questione personale, ma vedo che non riesci ad andare oltre il tuo naso.
cosa centra l'essere o non essere prete per difendere, o meglio , non far attaccare la Chiesa? non sono affatto offeso rezan ne ferito od oltraggiato perchè, quand'anche lo fossi, ti perdonerei perchè non a me stesso farei riferimento. pace e bene rezan. |
06-07-2006, 16.50.41 | #110 | |
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Citazione:
beh può essere che io non veda oltre il mio naso, ma sono sicuro che tu non senti oltre il tuo orecchio. Nel girare le frittate e nell'eludere le domande sei un mago. Comunque non ti avevo chiesto una risposta quindi va bene così, mica serviva a me. Buon divertimento. |
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