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Vecchio 16-04-2006, 20.41.42   #1
VanLag
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Che ne è del nostro senso di identità dopo l’illuminazione?

La domanda è nel titolo….. cioè qualora succede quella cosa che viene chiamata illuminazione che ne è del nostro senso di identità, del nostro "io"? Il modo con cui percepiamo noi stessi cambia? Se si è possibile tracciare una mappa del cambiamento?

VanLag is offline  
Vecchio 17-04-2006, 05.24.51   #2
gyta
______
 
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Domanda.. stupenda! (la prima)

La nostra identità è.. l'illuminazione!

Tracciare una "mappa del cambiamento"?
E.. perché no?!
Il problema resterebbe il renderla leggibile all'ipotetico 'profano'!


[tante cose illuminanti sono state scritte,
ma quanti le hanno lette?
(quanti hanno compreso di trovarsi di fronte
ad un vero pensiero rivoluzionario
in grado di compiere una profonda rivoluzione nel loro modo di concepire il mondo?]




Gyta
gyta is offline  
Vecchio 17-04-2006, 09.02.48   #3
Umberto77
Ospite abituale
 
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
Ritengo che nella vita di ciascuno di noi vi siano tante piccole illuminazioni, cioè quei “salti di qualità” derivati da una comprensione, la quale fa cadere una parte delle limitazioni indotte dal nostro IO con i suoi egoismi.
Ma se vuoi parlare dell’ultima illuminazione, Van Lang, quella che libera l’essere dal senso di separatività indotto, appunto, dall’IO, allora penso che il nostro “sentirsi di esistere” si potrà allargare a una identificazione con la Realtà, tale da farci sentire Uno con ciò che ci circonda.
Ecco il vero altruismo che non si basa su una morale imparata o adottata, ma sentita come aspetto e partecipazione a ciò che non è lontano da noi, ma è, appunto, parte di noi.
Allora frasi come quelle di San Francesco inneggianti a “fratello Sole”, “sorella Luna”, acquistano un senso e l’amore, tanto proclamato, potrà diventare natura intima del nuovo “essere”.

Il senso di indentità, così, entra in una dimensione partecipativa alle cose e agli eventi, senza più contrasti o contrapposizioni, perché saremo noi stessi le cose e gli eventi. Questi non saranno più “tradotti” dal senso limitato dall’IO, ma sentiti nella realtà in essere.

Questo è il mio modo di intendere l’illuminazione di chi ancora è sul piano fisico e, quindi, di chi è ancora soggetto alle limitazioni dei sensi fisici. Oltre, forse, il senso di identità potrebbe acquistare ulteriori valori, ma mai perdite.
Umberto77 is offline  
Vecchio 17-04-2006, 12.20.16   #4
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
mappa

Buon giorno!

per la prima concordo con l'amica nel senso che è l' "individualità" che si rapporta in maniera differente con l' "insieme", per la mappatura credo che sia l' "insieme" che possa tracciarla perchè per l' "individualità" rientrerebbe nella norma. claudio
fallible is offline  
Vecchio 17-04-2006, 12.59.03   #5
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Re: Che ne è del nostro senso di identità dopo l’illuminazione?

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
La domanda è nel titolo….. cioè qualora succede quella cosa che viene chiamata illuminazione che ne è del nostro senso di identità, del nostro "io"? Il modo con cui percepiamo noi stessi cambia? Se si è possibile tracciare una mappa del cambiamento?


Secondo il mio parere il nostro SENSO DI IDENTITA’ SCOMPARE per fare posto all’Amore inteso come Consapevolezza di appartenere al Tutto. Questa Consapevolezza è l’unica che consente di trascendere la limitatezza dell’individualità (identità) per fonderla in Qualcosa di immensamente Impersonale. È la visione universale per la quale cessa ogni separazione. Ci si sente uniti a tutto quanto esiste ed è la vetta della conoscenza e la vera coscienza. È l’illuminazione.

Per completare aggiungo un brano bellissimo tratto da libro “L’antica saggezza dell’anima”.

“Quando riuscirai a vedere te stesso in quanto spirito, la tua identificazione con il corpo e mente cadrà. Nello stesso tempo anche i concetti di nascita e morte smetteranno di esistere. Sarai una cellula nel corpo dell’universo, e quel corpo cosmico ti sarà familiare come ora è il tuo corpo.
La verità è che questa è la vostra condizione naturale. Essere uno con il cosmo, in intimità con la vita in tutte le sue forme, raggiungere l’unità con il vostro essere: questo è il vostro destino, la fine della vostra ricerca.
A quel punto ogni distinzione fra creatore e creato svanisce.
Lo spirito dentro di voi si fonde totalmente con lo spirito d’ogni altra cosa. Voi vedrete ogni azione come spirito che si versa nello spirito. Vivrete nella fiducia e nella conoscenza assoluta. E anche se vi parrà di risiedere ancora in un corpo, sarà soltanto un grano dell’Essere sulle sponde di quell’oceano infinito di Essere che siete voi stessi."

salvatoreR is offline  
Vecchio 17-04-2006, 13.08.33   #6
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
eliocentrica

Ciao, scusate vado di fretta devo andare al lavoro.....
Secondo il mio parere il nostro SENSO DI IDENTITA’ SCOMPARE per fare posto all’Amore inteso come Consapevolezza di appartenere al Tutto. Questa Consapevolezza è l’unica che consente di trascendere la limitatezza dell’individualità (identità) per fonderla in Qualcosa di immensamente Impersonale penso che siano sempre queste benedette parole che ci traggono in inganno ; da una visione dove l'io è posto al centro del rapporto con l' "insieme" , si passa ad una accettazione del far parte pur rimanendo presente la forma individuale......spero di essermi spiegato , devo andare ciao claudio
fallible is offline  
Vecchio 17-04-2006, 13.53.16   #7
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Re: eliocentrica

Citazione:
Messaggio originale inviato da fallible
Ciao, scusate vado di fretta devo andare al lavoro.....
penso che siano sempre queste benedette parole che ci traggono in inganno ; da una visione dove l'io è posto al centro del rapporto con l' "insieme" , si passa ad una accettazione del far parte pur rimanendo presente la forma individuale......spero di essermi spiegato , devo andare ciao claudio

Carissimo Claudio, invece tutto è molto chiaro. Nel momento in cui la visione diventa unitaria, l’io che era posto al centro del rapporto “Sparisce”. Il quadro è completamento diverso.
Non sei più la tua individualità. Sei un “Nuovo Essere” che contiene anche la tua individualità.
Come il 3 contiene il 2.
salvatoreR is offline  
Vecchio 17-04-2006, 14.20.08   #8
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Re: Che ne è del nostro senso di identità dopo l’illuminazione?

Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
La domanda è nel titolo….. cioè qualora succede quella cosa che viene chiamata illuminazione che ne è del nostro senso di identità, del nostro "io"? Il modo con cui percepiamo noi stessi cambia? Se si è possibile tracciare una mappa del cambiamento?


Amico Van... per risponderti dovrei essere illuminato... e dovresti esserlo pure tu il resto sono solo parole......
Sarebbe più concreta una discussione su cosa cambia nel divenire Uomini... qui credo che alcuni di noi potrebbero discutere anche se con approssimazione.. magari prima o poi......
Uno is offline  
Vecchio 17-04-2006, 16.40.07   #9
sisrahtac
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
Volete sentirvi veramente un unica cosa con questa terra piena di guerre, morti, panini del mac donald e gente che prende il grande fratello come modello di vita?

Auguri...
sisrahtac is offline  
Vecchio 17-04-2006, 17.19.42   #10
salvatoreR
Ospite abituale
 
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
Citazione:
Messaggio originale inviato da Catharsis
Volete sentirvi veramente un unica cosa con questa terra piena di guerre, morti, panini del mac donald e gente che prende il grande fratello come modello di vita?

Auguri...

Cara Catharsis, l’evoluzione è individuale. Ognuno è “ciò che è”. È un’illusione quella di voler portare tutti sulla stessa strada. È errore fare paragoni e giudizi.
Oggi nel mondo si è tutti mescolati, il saggio con lo sprovveduto, il santo e il delinquente, l’eroe e il vile, il genio e l’idiota. L’evoluzione si attua tra gli inevitabili contrasti.
Ognuno ha un diverso livello evolutivo.
Se non si è compreso questo, la discussione diventa sempre un additare continuamente il prossimo, senza vedere se stesso. “Conosci te stesso” e ti salverai.

salvatoreR is offline  

 



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