Baba Phyare Lal Bedi
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Monica3
Grazie Donatella. Mi potresti dare qualche informazione in più su di lui?
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Baba Phyare Lal Bedi
( 1909 - 1993 )
Baba Phyare Lal Bedi è nato il 5 aprile 1909 in Panijab, nell'India del nord, in una nobile famiglia, il cui capostipite fu Sat Guru Baba Nanak, un grande maestro che visse dal 1469 al 1538 e che diede origine alla religione Sikh.
Il nome Phyare Lal significa Vero Diamante e fu un vero diamante, di nome e di fatto.
Studiò nelle università del Panijab, di Oxford, di Berlino, di Heidelberg e di Ginevra, conseguendo tre lauree.
Ad Oxford conobbe la sua prima moglie dalla quale ebbe poi tre figli: Ranga, Gully e Kabir, quest'ultimo noto per aver interpretato numerosi film di avventure tra i quali quello di Sandokan.
Ritornato in India partecipò alla guerra di liberazione contro gli Inglesi.
Fu un rivoluzionario, come amava definirsi, e utilizzò gran parte delle risorse economiche della famiglia al servizio della libertà del suo popolo.
Venne poi catturato e selvaggiamente torturato, riportando una lesione alla colonna vertebrale, che successivamente gli impedì di camminare e di muoversi normalmente.
Dopo l'indipendenza dell'India, ricoprì una carica politica di grande rilievo per alcuni anni, finché un giorno "sentì" dentro di sè una voce che gli ordinava di abbandonare tutti gli impegni. Fu molto sorpreso, ma fedele a se stesso, seguì ciò che la voce del cuore gli diceva e si ritirò a vita privata.
Ovviamente era senza lavoro e non aveva la minima idea di cosa avrebbe potuto fare. Rimase in attesa, senza preoccuparsi più di tanto, per circa tre mesi, finché un giorno si presentò da lui una donna disperata. Soffriva molto a causa di una grave malattia e gli disse che non poteva più sopportare il dolore e che si sarebbe suicidata se lui non l'avesse aiutata.
"In quell'occasione per la prima volta - raccontava Baba - mi accorsi che le parole che uscivano dalla mia bocca, non erano mie. La lingua si muoveva, ma io non sapevo neppure che cosa stavo dicendo. Involontariamente ho consigliato a quella donna di prendere dei succhi di limone e altre cose e quando se n'è andata, mi sono consolato pensando che quel colloquio sarebbe servito, se non altro, a non farle fare il suicidio." Dopo qualche tempo la stessa donna ritornò con un grosso cesto di frutta, in segno di gratitudine per la guarigione ottenuta.
Da allora molte persone andarono da lui per essere aiutate e ogni volta i consigli, che Baba dava per "ispirazione", si rivelavano molto efficaci. Iniziò così ad avere non solo dei pazienti, ma anche dei seguaci, persone desiderose di imparare il suo metodo di guarigione. Nel frattempo sua moglie entrò in un monastero buddista e vi rimase fino alla morte.
Qualche anno dopo l'entrata in monastero della moglie, nel 1955, Baba fondò a New Delhi l'Istituto per la Ricerca del Non - Conosciuto, che divenne presto un punto di riferimento per molte persone alla ricerca della Verità. Vi approdò anche una coppia di Milano che chiese più volte a Baba di venire in Italia per un ciclo di incontri, ma lui non si decideva mai.
Un giorno arrivarono da lui con una busta e "... Dentro c'era il biglietto dell'aereo, allora non ho più potuto rifiutare e sono venuto in Italia." Era il 1974. Iniziò così a diffondere l'essenza della Filosofia Acquariana, che " … ha la funzione di aiutare l'essere umano a evolvere fino alla totale illuminazione della coscienza, cioé fino a raggiungere la vetta della perfezione totale. ... La perfezione non consiste nell'avere un alone dorato intorno alla testa, ma nell'avere la totale percezione della Realtà che si ottiene vivendo pienamente, cioé in modo che tutte le energie che sono dentro di noi possano esprimersi totalmente".
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