Personalmente non vedo "nuovi messaggi"....ma sempre e solo lo stesso "messaggio"......a cui sarebbe meglio evitare di dare etichette, personificazioni, editori........ So che su questo siamo tutti daccordo.....

Ho aperto un'altra discussione per non andare OT.

Qui si torna al solito discorso che la cima della montagna è una mentre le strade per arrivarci sono tante. Le religioni, le filosofie o le scienze umane sono le vie e non la meta.

Esistono e sono esistiti grandi pensatori, spesso fuori dall’ambito spirituale, basti pensare a Marx in ambito sociale e a Jung in ambito personale, che hanno indicato agli uomini percorsi di sviluppo umano e sociale. Ma in questo clima di monopolio della verità i pensieri innovativi sono visti come un disturbo e non come uno sviluppo della strada per raggiungere la cima.

Come dire esimi illuminati hanno aperto strade e costruito ponti verso la cima ma qualcuno continua a tenerci saldamente ancorati alla vecchia mulattiera, perché così tutti dobbiamo pagare il pedaggio alla guardia del valico di confine.

Van sei tu che ti senti ancorato alla vecchia mulattiera.....se ti sganciassi veramente da tutto cio' che sai e ti assumessi la responsabilita' di essere cio' che sei e di viaggiare con la Tua testa (perche' tanto sino alla sua estinzione l'avrai sul collo), ti accorgeresti che la Via e' Una ed Una sola, ad Oriente come ad Occidente, oggi come ieri.......
Personalmente posso leggere testi di 1200 anni or sono e trovarli molto piu' attuali di tanta altra robaccia che circola.
Ci sono testi Dzogh Chen, per esempio, ancora non tradotti....eccoti una citazione da uno di questi testi:
"Cio' che dai primordi e' in una condizione di non dualita' trascende persino la definizione di non duale perche' non si tratta di una non dualita' costruita sulla base del concetto di dualita'.
Alla condizione che e' gia' presente per sua natura senza dipendere da alcuno sforzo non serve aggiungere il concetto di al di la dello sforzo.
Cio' che e' spontaneamente perfetto dai primordi trascende persino il nome di spontanea perfezione perche' non si tratta di una perfezione costruita in base al concetto di imperfezione.
La totale completezza dello stato primordiale trascende la definizione stessa di totale completezza."

(bSam-gtan mig-sgron, di Nubchen Sangye Yeshe)

Ramana Maharshi stesso disse che non esiste miglior indicazione che quella espressa nella Bibbia, Esodo: "IO SONO colui che SONO"......

Quindi si tratta soltanto di acquisire una certa "VISTA" che non ha nulla a che fare con nomi di personaggi, dottrine, passati e futuri, edizioni tascabili di manualetti dell'immulinato (carino questo lapsus) di turno..ecc. ecc.

Scusami Yam….. sinceramente mi sfugge il tuo bisogno ossessivo di dare un giudizio sul mio modo di essere e di funzionare, aggirando così il senso delle parole ed il cuore ei discorsi. Quando ci si confronta con te se ne esce sempre con l’impressione di essersi trovati davanti a qualcuno che dice: - io ho capito e tu no – Ossia sembra che di quello che si dice non ti importa nulla ma ti importa solamente affermare il tuo elevato grado di comprensione.

Se avessi veramente capito sapresti spiegarmi perché la metafora delle strade e della cima non è valida in ambito spirituale. Perché in ambito spirituale la cima della montagna debba corrispondere con la strada.

Non ho aggirato un bel niente....anzi mi sembra di aver detto una cosa ben precisa e cioe' che l'insegnamento Spirituale e' uno ed uno solo...ma che appare come molti se si viaggia con la "testa".
Tu hai scritto: [...]ma qualcuno continua a tenerci saldamente ancorati alla vecchia mulattiera[...]....ti ho solo detto che quel qualcuno sei tu e nessun altro....daltronde siamo in Spiritualita' e non in Filosofia.


Questo e' quello che vedi tu e che diresti anche al tuo amato Nisargadatta se fosse qui ad interloquire con te sul forum....


Chi ha detto che non e' valida?
Sulla cima della montagna e del sentiero ti ho gia' risposto prima.

Sono vicino al pensiero di Lang. Caro Yam tu sai troppo e la tua conoscenza ti condiziona. Dare giudizi non serve e divide. Gli insegnamenti non sono, d’altra parte, che paletti indicatori di una strada. Ciò che conta è il “lavoro su di sé. La vera religione è quella naturale che è in ciascuno di noi, non quell’organizzata degli uomini. Vale a dire la religione dell’Amore.

Senti figlio dei fiori, ho forse giudicato qualcosa o qualcuno?
Dimmi dove.

Forse alludi al fatto che sostengo che l'essenza di un insegnamento spirituale non e' da ricercarsi all'esterno ma all'interno?

Grazie per il figlio dei fiori.
Non voglio fare polemica, quello che dà fastidio sono le risposte da professore.
Un abbraccio
SalvatoreR.

Va bene, cerchero' di essere piu' mieloso, come piace a te e piu' cerebrale come piace a VanLag.