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29-04-2006, 11.53.35 | #103 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Re: Re: Giocando coi numeri.....
Citazione:
I Limiti.. Grandi Ispiratori!! "La divina potenza crea questo magico spettacolo di nome e forma, di te e me, gettando un incantesimo di piacere e di dolore." [Shvetashvatara Upanishad - © copyleft perle.risveglio.net] Gyta Ultima modifica di gyta : 29-04-2006 alle ore 11.57.12. |
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29-04-2006, 14.30.38 | #104 | |
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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matematica spiccia (parte seconda)
Citazione:
Conviene pensarla in quest'altra maniera: Nella retta reale centrata in 0 si considera la semiretta dei numeri negativi che va da -infinito a 0 e quella dei positivi che va da 0 a +infinito. Ogni numero rappresenta un punto (vedi definizione geometrica di punto) spostato rispetto all'origine 0. La differenza (-), in generale, rappresenta l'estensione (parola importante), mentre la differenza particolare tra due numeri qualsiasi rappresenta un'ampiezza (estensione definita). Per arbitraria convenzione si è deciso di raffigurare la semiretta dei negativi alla sinistra dello 0 e quella dei positivi alla sua destra. Le due semirette sono dette reciproche rispetto all'operazione di somma, cosìcchè ogni numero ha un suo unico reciproco (rispetto alla somma) chiamato opposto; due numeri si dicono opposti se la loro somma restituisce l'elemento neutro rispetto all'operazione (+) rappresentato dal simbolo 0 (che ha per opposto se stesso) (ad es la somma: -1+1=0=+1-1 (-1____0____+1) ; mentre la differenza: -1-(+1)=-2, +1-(-1)=+2). Ogni numero delle due semirette reali ha un unico suo reciproco (ad eccezione dello zero che ne ha 2) anche rispetto alla moltiplicazione chiamato inverso; due numeri si dicono inversi se il loro prodotto da l'elemento neutro rispetto all'operazione (*) che è rappresentato dal simbolo 1 (ad es: 13*(1/13)=13/13=1) (inversi di 0 sono +e- infinito). Questo è un accenno (anche un po' disordinato) di vuote astrazioni matematiche (finalizzate all'ordinamento a sua volta utile per fini mnemonici , o in altre parole e contesti per la conservazione o stabilità esistenziale di ogni stato esperibile), come informi contenitori che si possono riempire con qualunque "sostanza più concreta" per dar luogo a variegate speculazioni filosofiche come quella da te citata. suggerimento: riflettere sul significato del termine: concreto. Ultima modifica di z4nz4r0 : 29-04-2006 alle ore 14.40.36. |
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29-04-2006, 14.43.49 | #105 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Cosa centrino tutte queste equazioni matematiche con il nostro senso l'identità dopo un eventuale Illuminazione, mi piacerebbe proprio saperlo.
Un pò di cuore e di semplice buon senso, non credo che guasterebbero. Ho un leggero sospetto che siamo un pò fuori strada, o no? |
01-05-2006, 19.20.01 | #106 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Ahì.. Mirror.. Le strade dell' essere sono.. infinite ! (e di sicuro.. creative!) Gyta |
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01-05-2006, 21.05.31 | #107 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Sono d'accordo... le strade dell'Essere sono infinite e di sicuro anche creative, uniche. Certamente è un mio limite... e appunto per questo volevo capire cosa c'entrassero quelle equazioni matematiche con il senso d'identità dopo l'illuminazione. |
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01-05-2006, 21.23.51 | #108 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Non con il senso d'identità dopo l'illuminazione, ma con il suo percorso verso l'identità dell'illuminazione.. ( a mio avviso!.. come al solito ) Gyta |
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01-05-2006, 23.03.59 | #109 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Gia'...perche' Egli si Manifesta "creando"...continua-mente.....e questo centra eccome con la Vera illuminazione.... Nella mia citta' visse un grande matematico: Giuseppe Peano...sono rimasto sconvolto nello scoprire che come Martin Heidegger disse che Suzuki Roshi esprimeva perfettamente cio' che lui aveva tentato di dire...una maestro Taoista utilizzasse gli assiomi di Peano per parlare del WU CHI e del TAI CHI. Non sono i concetti il problema...ma il superfluo. Lo YIN infatti e' la Matrice, e' quasi identico all'idea Platonica, e' cio' che appare come modello nella mente di Dio e nella nostra mente, lo YANG e' la Manifestazione concreta: bidimensionale se facciamo un disegno del tavolo che abbiamo concepito, tridimensionale se lo costruiamo. WU CHI e' l'Assoluto immanifesto, il Parabrahman dell'Advaita, il Padre.....e puo' essere paragonato alla mente in assenza di pensiero. Qualcosa si muove ed ecco che il TAI CHI si manifesta....e' il LOGOS.... LAO TZU: " La Via, o TAO, ha prodotto l'UNO, L'UNO il DUE, il DUE ha prodotto il TRE e il TRE tutti gli esseri." ZERO e UNO esattamente come il Computer. IL TAI CHI e' rappresentato dal famoso simbolo dove lo YIN e' lo ZERO e lo Yang L'UNO. L'illuminazione nel Taoismo e' togliere tutto cio' che e' superfluo...ma non la spontanea attivita' Creativa del TAI CHI....esattamente come nel Tantra, la Cabbalah...e altri preziosi insegnamenti.......un fiume ha una sola matrice YIN e una sola manifestazione YANG.....non e' cosi per una Rosa.....e la matrice di una scatola di fagioli? ......e' l'artizio il problema. Lo Stato Naturale si muove in accordo con la Natura Tutta....e' indifferenziato da essa, forse non ci sarebbe bisogno di inscatolare i fagioli...... Edit: il maestro taoista e' Jou Tsung Hwa Ultima modifica di Yam : 01-05-2006 alle ore 23.09.40. |
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