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28-07-2005, 18.03.20 | #37 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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non ho capito esattamente cosa intendi, se qlksa esiste non puo' mai smettere di interagire coll'ambiente, anche a smettere di respirare mi decomporrei, a contatto con l'ossigeno(ke allegria), ma continuerei cmq ad esistere , qualsiasi cosa esista non puo' mai smettere di interagire con la natura.. cosa intendevi???
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28-07-2005, 19.04.32 | #38 | |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Citazione:
Caro Mistico, in tutta sincerità ritengo che ci sia una sorta di incomunicabilità tra due foma-mentis distinte. Con tutte le sfumature del caso e prendendomi la liberta di generalizzare ciò che non sarebbe così generalizzabile, la differenza che intercorre tra "teisti e atei" o tra "fideisti e scettici", "emotivi e razionali" non credo che risieda necessariamente nel merito della loro spiritualità. nonimportachi, quale razionalista, diffida da qualsiasi lettura emotiva delle cose, ritiene affidabile ciò che empiricamente si chiude senza violare il principio di non contraddizione. Lui non ha altri strumenti che la sua mente per analizzare, indagare, cercare e trovare modelli funzionali a rappresentare ciò che lo circonda ed è consapevole che la sua mente (la sua) possa operare con risultati affidabili unicamente attraverso la logica. Con gli stessi strumenti tratta il linguaggio, sia in uscita che in entrata. Si attiene al suo significato empirico, alla sua analisi logica, alle affermazioni per ciò che queste dicono in sè, esattamente come potrebbe fare un foglio di calcolo. nonimportachi domina i limiti della sua capacità di astrazione mentale e si confina volontariamente dentro ad essi, poichè il resto è al di fuori della sua portata. Vede un "non-razionalista" come qualcuno che si è illuso di poter trattare con la mente ciò che la mente non è in grado di trattare, qualcuno che spera di poter tradurre in "concetto" qualsiasi cosa. nonimportachi, non conosce l'infinito, tutto ciò che conosce è un modello che lo rappresenta efficacemente sfruttando la finitezza. Ritiene verosimile che nessuno possa fare di meglio, ma non tutti se ne rendono conto. Detto questo, quando dico che Viandante ha ragione, intendo la ragione empirica delle su affermazioni. E se dico che Mistico ha torto è perchè si prende la libertà di tenare di dire a Viandante l'indicibile violando il principio di non contraddizione. nonimportachi, ritiene verosimile che Mistico abbia le idee confuse sulle capacità della sua mente, ma che sia spiritualmente più vicino a lui di quanto lo sia Viandante. |
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28-07-2005, 19.40.03 | #40 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Citazione:
Pensi forse che mi attenda che magari anche uno solo possa pensarla come un altro? no. Non mi aspetto niente del genere, anzi, so per mia certezza (non è certezza assoluta per tutti) che non si può assolutamente avere idee coincidenti ammenochè non si appartenga a qualche religione fideistica. Stimo sempre chi non la pensa come me e non è un fideista: vuol dire che ha fatto almeno lo sforzo di mettere in dubbio qualcosa a favore di una sincera spiritualità. Cosa poi si finisce col credere va sempre bene. Questo piccolo particolare sfugge a tutti quelli restati un tantino indietro sulla via... Ma li si aspetta. Siamo tutti Uno. Ciao Nonin! P.S. Per il "Lavia ha ragione" ridevo perchè ha davvero ragione e non era il caso di sottolinearlo così fermamente come hai fatto (se ci penso rido ancora...). Ultima modifica di Mistico : 28-07-2005 alle ore 19.45.57. |
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