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27-07-2005, 03.09.48 | #23 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
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in effetti in tribunale quando c'e' un'accusa di colpevolezza ma mancano le prove l'accusato viene direttamente spedito in prigione, perche' apunto e' fideistico negare la sua colpevolezza, mentre e' piu' saggio crederlo colpevole in assenza di prove giusto?
.. e se in tribunale non e' cosi' che si ragiona usualmente, perche' a un certo punto certe ovvieta'le mettiamo da parte in materia trascendentale?... ora dimmi un po' , vediamo quanto ci tieni a mantenere il tuo punto di vista, ma soprattutto quanto credi realmente a quello che dici io ho tre miliardi di hjkuio invisibili, valgono esattamente quanto tre miliardi di euro visibili, non puoi negare con assoluta certezza che non sia vero, se te li do' mi dai in cambio tre miliardi di euro visibili? ... e se no.. perche'?... poi torniamo a parlare se negare che il tutto sia autocosciente sia atto fideistico o meno ok? |
27-07-2005, 13.47.59 | #24 | ||
Utente bannato
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Questa proposta di cambio la puoi tentare con un fideista che abbia fiducia in te, io non sono fideista, le mie convinzioni e decisioni sono TUTTE basate sul logico-provato. Se mi poni falsi presupposti di do una falsa risposta che poi è "hai ragione". Vuoi false risposte? Falsa partenza, riprova… |
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27-07-2005, 16.19.32 | #25 |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
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il presupposto non era falso, anzi, era pertinente solo spostato su un piano differente, quello monetario, se un ragionamento fila per uno scambio monetario, perche' non deve filare poi in altri ambiti? se tutto il tempo per quello a cui diamo valore usiamo il detto se non vedo non credo, come mai poi tutto a un tratto questo assioma non vale piu'?
bene per me rimane valido per tutti i campi esistenziali di un qualche valore, se poi si vuole fare astrazione cosi' giusto per sfizio, ma senza attribuire nessun reale valore, mi sta anche bene, allora non solo posso pensare che il tutto sia autocosciente, ma anche ke nell'energia insita del tutto i puffi ci ballano la macarena, un nonsense vale l'altro ... o insisti nel dire che anche negare questo e' fideistico?.. la sola differenza sta nel voler credere e nel bisogno di credere, se questo ha valore ogni argomentazione sembrera' inutile, perche' si e' scelto di credere al di la' del riscontro reale, la realta' tutto sommato non fa testo quando una credenza puo' far tornare qlksa come un benessere, una rassicurazione, un bisogno appagato di spiritualita' ... non avendo io nessun bisogno da appagare in tal senso, .. la realta' mi basta per non credere ai puffi che mentre ballano la macarena generano la forza creatrice del tutto... |
27-07-2005, 19.17.43 | #26 |
Utente bannato
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Scusate l'intromissione, ma disquisite di ciò che non è disquisibile.
Viandante ha tutta la ragione dalla sua parte! questo è analiticamente indemolibile e non potrebbe essere altrimenti. Ciò che tenta di far capire Mistico, non è empirico e non può risultare VERO senza negare i presupposti che lo rendono VERO. Viandante è razionale e secondo il sottoscritto fa anche parecchio ma parecchio bene poichè difficilmente riusciranno ad imbambolarla e posso immaginare che ci resti di stucco parecchie volte nel vedere la credibilità che raccolgono talune "verità" che sono assolutamente insostenibili, del tipo 1+1=3 e quando ti provi a dire che veramente farebbe 2, trovi orde fameliche a darti del pazzo. Cosa è l'esistenza? cosa rende "esistente" qualcosa? Ciò che è esistente, è tale in quanto si distingue da tutto ciò che non è se. Dire che Dio esiste, ma che è contemporaneamente sia una cosa che un'altra, lo rende indistinguibile, quindi privo della proprietà che rende l'oggettività esistente, ovvero la proprietà di distinguersi dal resto. Dire "DIO ESISTE" senza attribuire a Dio una qualche dote o proprietà che lo distingua dal resto significa attribuire al concetto di esistenza ciò che non si è disposti ad accettare per nessun altra entità, ovvero qualcosa che neghi la sua oggettività. Viandante tira fuori i suoi "hjkuio invisibili" per far vedere come l'esistenza di un Dio "indistinguibile" sia insostenibile. Mistico contesta:"Poni presupposti precari… Non potrei certo accettare i tuoi hjkuio invisibili perché, la moneta, una carta di credito, una carta bancomat, un assegno, una cambiale ecc… per essere spendibili, devono essere visibili. Dunque è falso che non potrei negare con assoluta certezza che non sia vero." Come non dargli torto? Ma allora.... I presupposti di Dio sono precari... Non potrei certo accettare l'esistenza di un Dio indistinguibile perchè i sassi, i pappagalli, le tartarughe ed ogni altra cosa esistente... esiste in quanto distinta dal resto. Dipenderà da una qualche combinazione cromosomica su un tal genoma, ma ad un razionalista non si può proporre Dio, solamente il modo in cui viene descritto è la certificazione della sua inesistenza. Eppure sono convinto che non sia un problema di chi ha torto e chi ha ragione. Sarebbe ridurre a qualcosa di empirico ciò che non è trattabile empiricamente, purtroppo pensieri e dialttica sono empirici e se tentate di affrontare l'argomento, la Viandante avrà sempre ragione. Temo di avere la stessa combinazione cromosomica della Viandante e quindi non so proprio come dare ragione ai "teisti"; mi pare proprio una cosa impossibile. Eppure anche un ateo razionalista scettico come me ha in se una "santità", che è con questa parola erroneamnte descritta, ma è quella che al momento ho trovato meno poco-calzante. Questa cosa qui mi fa dubitare che alla fine ateismo e teismo potrebbero non essere necessariamente in opposizione. L'unica cosa che mi viene da dire alla Viandante oltre che darle ragione empirica su tutto, è di valutare attentamente, con tutta l'analiticità di cui è capace il concetto che stà a monte di ogni cosa: L'ESISTENZA. Riprendo ciò che ho detto : Cosa è l'esistenza? cosa rende "esistente" qualcosa? Ciò che è esistente, è tale in quanto si distingue da tutto ciò che non è se. non ci trovi un qualche problemino in questo concetto? Sai trovare una definizione più appropriata che non crei problemi? |
27-07-2005, 20.51.15 | #27 | |
stella danzante
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Citazione:
be' che domandina da nulla, posso provarci... vediamo.. puo' definirsi esistente qualsiasi cosa che interagisce in natura (col mondo circostante, con le leggi fisiche, con i nostri sensi)? |
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27-07-2005, 21.06.31 | #28 | |
Utente bannato
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Provo a zapparmi i piedi...
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Ora se lo spirito è sinonimo di unità quest’ultimo non può essere visto dal pensiero o da una mente pensierosa. |
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27-07-2005, 21.11.11 | #29 | |
Utente bannato
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Tento
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27-07-2005, 21.21.44 | #30 | |
stella danzante
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Re: Provo a zapparmi i piedi...
Citazione:
spirito sinonimo di unita'? perche'? io lo trovo un concetto, sempre un parto della mente, ossia creazione del pensiero.. tu no? |
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