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27-05-2005, 15.10.03 | #52 |
Utente bannato
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DAL DIARIO DI ANTHONY DE MELLO
Salve,
queste storie che vi ho raccontato sono state raccolte dal frate gesuita Anthony de Mello.Dopo aver incontrato e seguito il maestro Achaan,Anthony scrive nel suo diario: "Il mio interesse è ora rivolto altrove,al mondo dello spirito,e tutto il resto mi appare banale e privo di valore.Le cose che in passato mi apparivano tanto importanti non mi sembrano più tali,ora sono attratto da realtà come quelle di Achaan Chah,il maestro zen e sto perdendo il gusto per tutto il resto.Si tratta di una delusione? Non lo so;mai comunque,prima d'ora mi sono sentito così felice,così libero....." Da:"La preghiera della rana." Kantai. |
27-05-2005, 15.24.06 | #53 |
Utente bannato
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La mano invisibile di Dio.
Salve,
forse non tutti sanno che i libri di de Mello,compresi i due che sono raccolte di detti di Achaan Chah sono diventati un caso editoriale senza precedenti. Ad esempio "Il canto degli uccelli."è andato in stampa nel 1995 e,nel 1997 si era arrivati alla diciannovesima edizione. E oggi(2005)continua a essere ristampato. E questo fatto ha creato molta paura nel Vaticano,in quanto de Mello è pur sempre un cattolico sottomesso all'autorità del Papa. Allora la gente del Vaticano ha ingaggiato un Cardinale per controllare i libri di de Mello prima di dargli una tiratina d'orecchi. E chi era questo Cardinale? Il nostro buon Ratzinger ! Il quale non poteva prevedere,nel 1996,che sarebbe diventato papa. Così ora abbiamo un Papa con ,dentro di sè,bene o male,lo spirito di Achaan Chah e di de Mello. Un Papa un pò zen. Kantai. |
27-05-2005, 15.35.33 | #54 |
Utente bannato
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IL PADRE SOSPETTOSO.
Il padre di una ragazza che faceva parte
del gruppo di discepoli irruppe nella sala dove il maestro stava tenendo una conferenza. Ignorando i presenti urlò alla figlia: "Hai abbandonato la carriera universitaria per sedere ai piedi di questo sciocco ! Che cosa ti ha mai insegnato?" Lei si alzò,condusse fuori il padre con calma e disse:"Stare con lui mi ha insegnato quello che nessuna università avrebbe potuto insegnarmi: mi ha insegnato a non avere paura di te e a non sentirmi imbarazzata per il tuo vergognoso comportamento." Da:"Shock per un minuto." Kantai. |
27-05-2005, 16.58.09 | #55 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
Potresti essere demoralizzante...ma non per chi non ha aspettative, come un "individuo" Zen. Ma lo hai letto quel che dice Sosan, capito almeno in parte...prima di fare tale affermazione? Troppe parole per non essere religione...ma che vai dicendo...meditalo un pò prima di banalizzare... Era solo un indice...l'essenza dello Zen può essere anche il Silenzio, se non sei in grado di vederlo nell'aspetto semplice e naturale delle cose. Occorre una Comprensione intuitiva per lo Zen: non è così facile come sembra, ma non è nemmeno difficile se sei aperto, libero dai concettualismi prodotti dalla mente. La parola Zen (in giapponese) deriva dal termine sanscrito Dhyana che vuol dire meditazione. Senza la meditazione (osservazione della mente e dei suoi processi, senza rimanerne identificato) non si può comprendere il succo dello Zen. Ultima modifica di Mirror : 27-05-2005 alle ore 17.00.36. |
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27-05-2005, 17.32.17 | #56 |
stella danzante
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Messaggi: 1,751
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mirror, ma io l'ho letto e capito e t ho anche assecondato... era solo una ripetizione
il fatto e' che a furia di parlare si crea intorno tanti di quei concetti che lo zen perde il suo senso, diventa una serie di concetti abbarbicati su una cosa che di per se non necessita di concetti e qui mi sembra che si stia facendo piu' opera di conversione a una religione che non limitarsi a esporre qualcosa.. voglio dire c'e' una violenza nelle vostre parole che sembra solo che tentiate di assoggettare piuttosto ke liberare, e... io sono gia' libera quindi nn mi servono tutte queste parole |
27-05-2005, 17.42.57 | #57 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
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Citazione:
Quando si deve parlare di qualcosa a qualcuno, come poteva accadere ai Maestri nel passato parlando alle "menti", anche se si tratta di qualcosa che non è descrivibile a parole, nel senso che le parole stesse ne limitano il concetto e mai lo potranno realmente esprimere, hai un problema: Devi usare "le parole"! Quindi, è obbligatorio. Non è l'unico sistema, perchè anche la vita insegna con gli eventi (che non sono parole), oppure il silenzio (nessuna risposta da parte del Maestro), o altri atteggiamenti ancora. Ma le parole, il linguaggio esiste e può essere usato se necessario. Ciao. |
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27-05-2005, 18.31.55 | #58 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
E allora perchè vuoi parlare di Zen? E' un controsenso. Inoltre, da parte mia, almeno, non mi pare di aver espresso nessuna violenza nelle parole... Non vedo nessuno che voglia assoggettare...non è che sei tu, forse, che vedi un "qualcosa" che che non è mai stata intenzione di nessuno? Ci sono stati interventi molto pacati, molto indicativi per chi vuol captare, intuire... Se sei gia libera...mi fa piacere...ma non giudicare con pressapochismo l'opinione e l'atteggiamento psicologico degli altri...che tral'altro non conosci. |
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27-05-2005, 18.52.52 | #59 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2004
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LO SPIRITO SANTO.
Il maestro metteva la consapevolezza
sopra la devozione. "Ma non dobbiamo dipendere da Dio?" gli fu domandato. Il maestro disse:"Chi ama desidera il bene della persona amata. Il che richiede fra l'altro, la liberazione dell'amato da chi ama." Più tardi mise in scena un dialogo immaginario tra Dio e il devoto: Devoto: "Ti prego,Dio non abbandonarmi. Dio: "Io vado perchè possa venire lo Spirito Santo." Devoto: "Ma cos'è questo Spirito Santo?" Dio: "L'impavidità e la libertà che derivano dalla non dipendenza." Kantai. |