E allora rispondi a tono:


Che cos'è il corpo mentale, e come è fatto?


Sei tu, che lo hai "nominato" nei tuoi scritti.


No perchè, se non lo conosci, di che cosa stai parlando?





Di che cosa?





Una persona onesta, con se stesso, potrebbe dire: ho letto o sentito dell'esistenza di un corpo mentale, ma non lo conosco!


Ciao.


Kannon

te lo abbiamo già detto ma cerchiamo di essere più chiari.

piano fisico astrale e mentale e coscienza.
dai piani più sottili si vede quello più denso.
se abbiamo riconosciuto movimenti che provenivano dal piano astrale questo logicamente ci porta a comprendere che quel punto si vista appartiene al corpo mentale.
ma da qui a dire tutte le leggi del piano mentale e come se ti chiedessi quali sono le parti del cervello umano e come è composta quella parte che non usa e che potenzialità ha. non è vero? non è detto che uno debba conoscere tutte le leggi del piano che frequenta no? figuriamoci del piano mentale, e se tu ne sai magari ben venga dicci non è vero?

quindi una delle leggi del piano mentale è quella di sentire prima i movimenti dei piano sottostanti, e a noi è capitato e continua a capitare.

o stiamo facendo del nostro meglio e siamo aperti ad ulteriori chiarimenti per chi ne sapesse di più , vero?

una persono onesta risponderebbe anche alle domande poste e non si impunterebbe solo nell non averne ricevute .

Quindi tu non lo conosci, questo corpo mentale!

E allora, di che cosa parli. A cosa ti irferisci nei tuoi discorsi. A ciò che non conosci e ne affermi l'esistenza? E perchè?

Ciao.

Kannon

te lo abbiamo già detto ma cerchiamo di essere più chiari.

piano fisico astrale e mentale e coscienza.
dai piani più sottili si vede quello più denso.
se abbiamo riconosciuto movimenti che provenivano dal piano astrale questo logicamente ci porta a comprendere che quel punto si vista appartiene al corpo mentale.
ma da qui a dire tutte le leggi del piano mentale e come se ti chiedessi quali sono le parti del cervello umano e come è composta quella parte che non usa e che potenzialità ha. non è vero? non è detto che uno debba conoscere tutte le leggi del piano che frequenta no? figuriamoci del piano mentale, e se tu ne sai magari ben venga dicci non è vero?

quindi una delle leggi del piano mentale è quella di sentire prima i movimenti dei piano sottostanti, e a noi è capitato e continua a capitare.

o stiamo facendo del nostro meglio e siamo aperti ad ulteriori chiarimenti per chi ne sapesse di più , vero?

una persono onesta risponderebbe anche alle domande poste e non si impunterebbe solo nell non averne ricevute .


La furbizia non fa parte dell'intelligenza , il tagliare quello che gli altri scrivono per proprio comodo non è leale, come credi di esserlo tanto tu , quindi comincia a rispettare di più gli altri, perchè da ciò si capisce che non puoi avere risposte più esaurienti delle nostre e questo ti rode e da fastidio.

Parla un pò di quello che a te pare, non giudicare solo quello che gli altri dicono.

ciao

Allora:

1) Quello che dici, è aria fritta. Nei testi di teosofia è spiegato molto meglio, e in modo più corretto ed interessante. Tuttavia, devo dire, che anche li si dicono alcune cose "inesatte", questo è il mio parere.

2) Mi interessava semplicemente capire come la mente si inventa di sapere, di conoscere, senza poi ne sapere, ne conoscere.

3) Io giudico, invece, se mi va, e quando mi va, ma lo faccio sempre in modo costruttivo, anche se, a volte, da parecchio fastidio.

Ciao.

Kannon

Allora leggiti i testi e parla con le loro parole, noi ti diciamo quello che abbiamo tradotto noi , nel miglior modo possibile e non privo di migliramenti.
La mente non si inventa nulla, tutto ciò che è sentito esiste, ha una logica.
Il giudicare ha una sua logica, continua pure.
A proposito , il cartellino?

Hai tradotto: "ARIA FRITTA". Comunque, grazie, per averlo detto.

Ciao.

Kannon

p.s. nessun cartellino, la società, è mia.

non cerchi personale?
a parte gli scherzi cerchiamo di rimanere nella discussione iniziale, altrimenti ci chiudono tutto e ci cacciano fuori

Kannon

Né caos, né caso (C.F.77)

Se noi pensassimo all’Eterno Presente come alla pagina di un libro nel quale è raccontata una storia misteriosa, bellissima, non saremmo forse molto lontani. Per capire il senso il lettore deve però scorrere tutta la pagina. Ma la pagina del libro comprende (nell’insieme delle parole, delle lettere, della punteggiatura e via dicendo) questa storia meravigliosa. L’Eterno Presente è oltre questo, perché comprende la storia nel suo svolgersi e comprende le leggi per le quali la storia si svolge come è descritta.
L’Eterno Presente, come la pagina del libro, è senza tempo; ogni parola è presente nello stesso attimo eterno, così possiamo dire. Ma pure un movimento per il lettore esiste. Certo dire “ il lettore” non significa escludere che qualcuno abbia la capacità di leggere tutte contemporaneamente le lettere insieme e capire egualmente la storia senza dover scorrere riga su riga.
La storia c’è. Ma il lettore deve ad un certo momento, iniziare dalla prima parola per giungere all’ultima.
Se l’Eterno Presente non ha tempo l’Assoluto che comprende il Tutto e di cui l’Eterno Presente è condizione di “ esistere” e di “ sentire” (l’Uno-Assoluto) non ha quindi successione né logica né cronologica né di tempo. Come esiste il tempo? Da che punto comincia a nascere? Può esservi “ qualcosa” che pure essendo esistente nell’ Eterno Presente, prenda poi cognizione di esso?
Tante sono le domande, ma tutte hanno una risposta.