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22-12-2004, 11.03.02 | #112 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
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Caro Kannon, mi sembra che ti stia rigirando su te stesso e sui punti di domanda che fai, senza riflettere che hanno già la risposta.
Inoltre dici: Citazione:
Un numero di punti infinito può trovarsi solo su una retta infinita, non su una semiretta, che è finita. In questo c'è la risposta alla tua ultima domada: ""ed è composto da cosmi non infiniti ma molti cosmi , poichè se fossero infiniti non sarebbero limitati" Perchè?" Proprio perchè l'infinito permette il non-limite, ma il relativo, essendo limitato (come il segmento di retta) può contenere un numero limitato di cosmi e non infinito (sebbene innumerevole). |
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22-12-2004, 11.47.22 | #113 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
"Caro Kannon, mi sembra che ti stia rigirando su te stesso e sui punti di domanda che fai, senza riflettere che hanno già la risposta." Caro Umberto77, non dire così, altrimenti stai iniziando a dire cose che non devi dire. Io rifletto, e molto anche, leggi attentamente quello che ti rispondo, piuttosto, ... "Inoltre dici: Il termine "infinito" in questo caso, è matematicamente e geometricamente sbagliato. Un numero di punti infinito può trovarsi solo su una retta infinita, non su una semiretta, che è finita." Leggi bene, perchè queste sono le definizioni matematiche e geometriche, e non mie: Punto: In geometria un punto non ha alcuna grandezza. Retta: La retta è una linea dritta infinita in entrambi i sensi, non ha spessore ed è composta da infiniti punti, anzi, tra 2 punti qualsiasi c' è sempre un' altro punto e quindi infiniti punti. Semiretta: La semiretta è una linea dritta infinita che si estende da un certo punto in poi, non ha spessore ed è composta da infiniti punti. Segmento: Il segmento è una linea dritta di lunghezza finita che va da un punto ad un altro e nonostante questo è composta da un numero infinito di punti e non ha spessore. Queste, non sono opinioni, quindi, per cortesia, o prendi sul serio quello che stiamo dicendo, o se non ti va, perchè non sei obbligato, non rispondere. Ma cerchiamo di non perdere ulteriore tempo su queste cose. OK? "In questo c'è la risposta alla tua ultima domada:" "ed è composto da cosmi non infiniti ma molti cosmi , poichè se fossero infiniti non sarebbero limitati" Perchè?" Sentiamo: "Proprio perchè l'infinito permette il non-limite, ma il relativo, essendo limitato (come il segmento di retta) può contenere un numero limitato di cosmi e non infinito (sebbene innumerevole)." 1) Non è vero! Il segmento di una retta è formato da infiniti punti. 2) Perchè parti subito dicendo: "ma il relativo, essendo limitato (come il segmento di retta)" cioè, perchè dici subito che il relativo è limitato, facendo una forzatura senza alcun supporto teorico e logico. Perchè? La questione, continua, .... Kannon |
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22-12-2004, 12.18.04 | #114 |
Ospite abituale
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Messaggi: 121
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La questione, per me, finisce qui, Kannon.
Hai delle informazioni sbagliate, da qualunque parte tu le abbia prese e sono contradditorie nella stessa formulazione. Possono andare bene le prime due definizioni ma non quella che interessa a noi, cioè la terza: "Segmento: Il segmento è una linea dritta di lunghezza finita che va da un punto ad un altro e nonostante questo è composta da un numero infinito di punti e non ha spessore." Chi l'ha definita così ha fatto un grossolano errore di concetto. (In altri libri si trovano definizioni più corrette) Infatti, come fa una lunghezza finita a contenere infiniti punti? Potranno essere "innumerevoli, non avendo dimensione, ma non "infiniti". Da qui viene la conseguenza del relativo rispetto all'assoluto, che, come parte relativa di un tutto-uno-assoluto, deve necessariamente essere finita. E questa non è una forzatura, Kannon. Basta pensarci. Qui termino. |
22-12-2004, 12.28.53 | #115 | |
Utente bannato
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Messaggi: 2,116
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Citazione:
"La questione, per me, finisce qui, Kannon." Ma certo! E' legittimo, anche se non proprio onesto, intellettualmente. Ma non importa, ... "Hai delle informazioni sbagliate, da qualunque parte tu le abbia prese e sono contradditorie nella stessa formulazione." Questa è carina, davvero! Ma è inutile, perchè è matematica. "Infatti, come fa una lunghezza finita a contenere infiniti punti?" Se capisci il concetto di "punto", ti "illuminarai" da solo. Il punto, non ha dimesione, non ha una lunghezza, non ha una altezza. Così si capisce? Quindi, in un segmento, ce ne sono "INFINITI"! "Da qui viene la conseguenza del relativo rispetto all'assoluto, che, come parte relativa di un tutto-uno-assoluto, deve necessariamente essere finita. E questa non è una forzatura, Kannon. Basta pensarci." Pensare a cosa: che: "come parte relativa di un tutto-uno-assoluto, deve necessariamente essere finita" C'è solo un piccolo problema, ancora da risolvere: Perchè? Ciao. Kannon |
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22-12-2004, 12.46.35 | #117 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
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Citazione:
Kannon proprio per non perdere tempo e prenderci reciprocamente sul serio, io vorrei conoscere la fonte delle definizioni che citi sopra... mi fanno venire il dubbio di dover fare un ripasso... grazie. |
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22-12-2004, 14.39.51 | #119 | |
Utente bannato
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 2,116
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Citazione:
"Proprio perchè l'infinito permette il non-limite, ma il relativo, essendo limitato (come il segmento di retta) può contenere un numero limitato di cosmi e non infinito (sebbene innumerevole)." In questa serie di interrogativi, quello che tutavia risulta più interessante, secondo me, è questo: Perchè parti subito dicendo: "ma il relativo, essendo limitato (come il segmento di retta)" Cioè, perchè dici subito che il relativo è limitato, facendo una forzatura senza alcun supporto teorico e logico. L'affermazione, infatti, "ma il relativo, essendo limitato", deve essere supportata da un ragionamento. Ti ricordo, che nessuno può vietare l'esistenza di "infiniti segmenti", altrimenti, andrebbe dimostrato. E' possibile saper quale? Ciao. Kannon |
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22-12-2004, 15.28.15 | #120 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-10-2004
Messaggi: 121
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La non infinità e la limitazione, è implicita nello stesso termine "relativo", Kannon.
Non ha bisogno di nessuna spiegazione. La cosa è così per la natura stessa del concetto "relativo". Diversamente il termine non sarebbe corretto. |