Mi piacerebbe che tu rispondessi brevemente a queste domande:

Cosa è l'indagine spirituale?

Qual'è lo scopo di questa indagine?

Come indaghi per raggiungere il tuo scopo?

che bellino ... posso rispondere io ???

un' introspezione;
Vivere la Vita;
...onestamente.

non capisco bene la seconda, "vivere la vita"?

che vuol dire?

Non è necessaria la spiritualità per viverela vita....

Mi piacerebbe anche capire meglio dietro a quell' "onestamente" cosa c'è.... magari con una spiegazione più ampia....

ciao

forse perchè per alcuni vivere una vita senza metterci dentro la spiritualità è sopravvivere e non vivere...
parlo per me non so kri...

se l'indagine che conduci non è onesta...non è una vera indagine...

Lo so', sarebbe un argomento interessante anche questo.....

Io non credo alla necessità della spiritualità. La vedo una cosa molto più soggettiva, non credo che chi vive senza una dimensione spirituale sia necessariamente un infelice o un "dannato", non mi piace proprio l'idea di una sorta di "obbligatorietà" della religiosità.

Chiunque idanghi spiritualmente è convinto di farlo in modo onesto. Sarebbe interessante sviscerare queso concetto di onestà, come deve essere condotta qust'indagine per essere onesta, quali dvono essere i presupposti etc etc.....

Ciao

Infatti non è obbligatorio, forse è opportuno, però.
La spiritualità non porta a premi o condanne, le nostre azioni potrebbero.
La spiritualità modifica i nostri orizonti e guida sostanzialmente le nostre ambizioni ed azioni... forse non ci porterà ad alcun traguardo, ma il viaggio sarà mooolto più interessante che subendo supinamente una vita che si pensa prescritta dal fato o da un eventuale Dio estraneo.

Mistico, sei stato chiarissimo, ma è proprio questo concetto che tu hai ben riassunto che non riesco a digerire.

"Il viaggio sarà molto più interessante" tu dici, ma l'interesse è soggettivo.

Chi non ha una sua dimensione spirituale o comunque chi ne ha adottata una superficialmente per eredità culturale o per moda, non deve necessariamnte "subire la vita". La gioia, la felicità, la pienezza e la soddisfazione che si possono avere vivendo, non sono inevitabilmente compromesse senza una dimensione spirituale.

La vita è fatta di azioni, non è la spiritualità a dire cosa fare e cosa no, questo lo fanno le religioni dogmatiche, ma qui ci vedo l'adesione ad un dogma, cioè apprendimento nozionistico e rispetto delle regole, non intendo questo per spiritualità.

La spiritualità è un privilegio per chi la vive, per chi non la vive non è qualcosa di perso, non è una marcia in meno, non è un handicap ne una limitazione.

La spiritualità come condizione necessaria a...... mi fa rabbrividire. Se diventa raccomandabile seguirla, necessario per... o comunque "meglio" per qualche altro motivo che non sia personale e soggettivo; automaticamente assumiamo che il ns scopo sia quello di tendere a quel "qualcosa in più" che la spiritualità permette. Credo che questo snaturi la spiitualità, la traduca in una ricetta per ottenere qualcosa, ne faccia un mezzo per un'aspettativa.

Si, è vero, ma altrettanto vale per chi vive in modo più spirituale. La differenza sta nel modo di vivere quando non tutto va bene come vorremmo: ho visto gente che rideva della spiritualità... pregare in lacrime, quando non sapeva più a cosa attingere forza. Ho visto persone che si sarebbe creduto avessero come unica forza la preghiere... lottare come dèmoni contando soltanto sulle proprie forze fino a vincere cose che non avrei mai creduto si pottesse vincere.
Quello che conta è conoscere la propria natura ed i propri limiti, la forza viene dal conoscere noi stessi. La spiritualità ci insegna quel che siamo.

Religione è "credere in quale Dio", spiritualità è "vivere secondo Dio"... Spiritualità non è altro che fare!!!

Abbiamo concetti diversi di "spiritualità", evidentemente. Non si snatura nulla ad indagare la natura di noi stessi, mi pare. E poi, ripeto, nulla deve essere per forza, e c'è un momento per qualunque cosa: scoprire la propria spiritualità è questione di un momento, esplorarla verrà poi...

Dovrei citare le medesime parole di Kri poichè il mio pensiero è analogo... lo scopo è comprendere me stessa e ciò che attorno a me esiste per poi vivere una vita che sia degna di chiamarsi in tal modo....