Non tutti creano Karma!!

ciao ermes

Bene. E allora? Mi riferisco alla risposta a Sweet Cat.


Kannon

ok,scusami kannon

ciao

ermes

Ermes, io invece spero in una giustizia divina perchè quella umana come dici tu fa acqua da tutte le parti.....e non potrà mai essere giusta e poi è sempre limitata..

Kanon, secondo la legge del Karma una persona che viola una legge divina pagherà il suo conto magari non in questa vita ma in un altra, io questo non lo trovo giusto anzi non ha senso in quanto l'anima che si incarna in un altra persona non ricorda nulla e non può quindi imparare la lezione....in quanto incosapevole.
E' nella consapevolezza che si impara, quando noi capiamo il male che abbiamo recato ad altri e quando ci pentiamo di ciò che abbiamo fatto solo così è possibile il cambiamento......credimi non c'e altra strada...

Se ad esempio io faccio del male a qualcuno e poi secondo la legge del Karma io pago il conto in questa vita ,non ci potrà essere nessun cambiamento in me almeno fino a che non mi sarò pentita delle mie azioni e chiederò perdono a Dio e alla persona offesa .

Non so se mi sono spiegata....

Durante il Concilio di Nicea,furono presentati a Costantino circa 88 Vangeli e lui avrebbe dovuto scegliere 4.
Figuratevi se Costantino aveva voglia di leggerli!
Allora disse che Dio doveva scegliere:in una stanza fecero una piramide di tutti i Vangeli e diedero fuoco al tutto.
Al mattino dopo sarebbero andati a vedere quali Vangeli Dio aveva salvato dalle fiamme.
Guarda caso?Dio aveva salvato proprio i Vangeli di Matteo,Marco e Luca.Ma Costantino ordinò che fosse aggiunto anche quello di Giovanni e tutti furono daccordo,perchè?
Perchè disobbedire a Costantino voleva dire perdere la testa.

Vedi:"Gesù profeta dell'Islam."di Muhammad Ata-ur 'Rahim.

Saluti.

Kantaishi.

Non te la prendere Kantaishi,se li sai interpretare anche i vangeli canonici dicono la stessa cosa di quelli apocrifi.
Solo che quelli apocrifi sono comparsi sulla scena da poco,sono molto più semplici e ci fanno comprendere che Gesù oltre ad essere l'unigenito figlio dell'unico dio cioè "eros" era soprattutto un uomo come lo sei tu e come lo sono io.
Mi viene spesso da chiedermi come mai questi vangeli sono comparsi adesso e non prima,c'è qualcosa di molto strano in ciò ,sono sempre più convinto che si tratta proprio di uno strano disegno.

ciao

ermes

Questa è una obiezione che feci anche io al mio maestro e ne ebbi un chiarimento che mi lasciò pensare per mooolto tempo!
"non in questa vita" non significa soltanto "non in questa tua vita", può essere che "tu" paghi le conseguenze della tue cattive azioni attraverso l'altro "tu" che è la persona danneggiata.
La Giustizia Suprema é una immensa bilancia con la quale si può pesare l'infinitesimale con la stessa assoluta precisione dell'infinito. Quando si verifica il male, il bene si verifica anche, e vicevera, mentre tutto rimane sempre in equilibrio. Mi si è detto che è un inganno pensare che il male sia quel che non conviene a me, che il bene sia quel che conviene a me: entrambe le cose sono bilanciate altrove e quel male, così come quel bene, sono soltanto qualcosa che soltanto io considero e che soltanto me riguardano. Qualcuno (qualcosa) potrebbe vivere un giorno della mia sostanza e potrebbe essere che questi sia migliore e più degno di me... Dove sono il bene ed il male male? Mi si è detto che sono soltanto nell'individualità e non in Dio.
Oggi io lo credo.

Ciao gaharian

ciò che scrivi è interessante ma io credo che esista un codice morale etico che interessa la collettività quindi tutti, questo codice morale è rappresentato dai 10 comandamenti che sono stati dati da Dio a Mosè affinchè ognuno agisse nel rispetto dell'altro...e sapesse cosa è bene e cosa è male.........
Nel campo dell'etica-morale ciò che bene per me lo è anche per te e viceversa, è chiaro che poi individualmente ognuno si crea il proprio bene e il proprio male, ma dovremmo essere tutti d'accordo quando si dice che "uccidere è male" che "tradire" è male, che "rubare è male" perchè tutte queste azioni causano danni a te stesso e soprattutto agli altri....

Non capisco cosa vuoi dire quando scrivi che la Giustizia divina è come una bilancia, ti pregherei di spiegarmelo visto che a me interessa capire i diversi punti di vista per poter ampliare le mie vedute.

Volentieri, Sweet Cat !

Cercherò di spiegarmi come posso. Tieni, però, presente che iniziamo un dialogo tra persone che hanno radici culturali piuttosto differenti e perciò nella mia spiegazione correrò il rischio di spiegare cose ovvie e dare per ovvio qualcos’altro che avrei dovuto invece spiegare ed approfondire meglio.
La questione della bilancia…

Tu hai un anello d’oro ed io no: uno ha ed uno non ha.
Io ti rubo l’anello e lo tengo per me: uno ha ed uno non ha.
Cosa è cambiato? Niente se non vogliamo considerare che io ho ottenuto gratis un anello e tu chissà… Questo in una direzione del tempo.

Guardiamo ora dal punto di vista di Chi può percorrere altrettanto facilmente il tempo in una o l’altra direzione. Se Egli osserva nel senso inverso quella storia, a cosa assiste?:

Io ho un anello d’oro e tu no: uno ha ed uno non ha.
Tu ricevi da me l’anello e lo tieni per te: uno ha ed uno non ha.
Cosa è cambiato? Niente se non vogliamo considerare che tu hai ottenuto gratis un anello ed io chissà… Questo in una direzione del tempo.

Se Dio compie giustizia in una direzione del tempo, allora avrà compiuto una ingiustizia nella direzione opposta! Non dico che Egli non lo faccia, perché non è rilevante: in ogni caso il bene ed il male sono identicamente “pesanti” sulla bilancia di Dio. Perché dovrei essere punito da Dio se nel medesimo intervallo di tempo io ti rubo e ti dono un anello d’oro? Gli uomini percorrono una sola direzione del tempo, invece, …e loro mi puniranno… eccome!

Quindi, vanno benissimo i dieci comandamenti. Ma li abbiamo avuti per far bene a noi, non per far bene a Dio!

Gahrian, questo che hai detto è una autentica perla.
Un discorso un po' troppo schematico per essere stato steso di getto, ma, d'altronde, immagino che faccia parte di ciò che ti hanno insegnato. Perciò non so se sia opportuno farti o no i miei migliori complimenti, però, un ringraziamento sincero da parte mia lo meriti veramente:

Grazie!