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07-05-2004, 15.50.15 | #8 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
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Perchè dovrei poi definirmi
"istintivamente ateo" ? dio è una questione talmente improponibile che non sarò di certo io a schierarmi pro o contro. Sono uno spirito libero e credo che l'uomo possa conquistare la propria libertà nonostante il mondo degli uomini tenti d'impedirglielo. Che follia,vero ? Sarei ateo se dicessi "non credo in dio" ma non ho bisogno di dirlo poichè la questione non si pone. Sono io. Sono libero. Sto bene con tutte le mie divinità che non chiedono adorazione non pongono condizioni non ricattano,non puniscono. Le bibbie e i corani sono stati scritti dagli uomini. Come altre cose ed allora giocate pure a nuove guerre e nuove paci. "scannatevi" Gioco e scanno,amo respiro anch'io - vivo in realtà parallele dove l'edera aggredisce le crepe nella mura dei vostri templi. Anche in questo forum non si fanno due passi senza che qualcuno tiri fuori la questione di credere in dio. Ah... ancora in troppo pochi hanno le ali <<<w.>>> |
07-05-2004, 15.58.42 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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X 1351971
Io voglio essere tra chi si considera Carne ambulante perchè è il modo più sincero di affrontare la vita. Senza trovare "magie ultraterrene", a me piace cercare la realtà che ho di fronte. Vedi, sei entrato totalmente nel personaggio (di credente), te parli di preferenza, DICI: "preferisco essere pazzo piuttosto che cadavere ambulante." Una preferenza che nasce da una scelta, la scelta di preferirsi un un certo modo, il piacere di vedersi nel modo in cui si preferisce ! Questa l'ho già definita "scelta utilitaristica", è più bello non essere un "cadavere ambulante". Scegli quello che ti conviene pensare per "sentirti bene". Hai scelto il modello di uomo che "fa la scelta utile", "che non può dimostrare ciò a cui crede", che fa di virtù "l'abbandonarsi alla fede", che non è trasparente (perchè parli di preferenza e non di ricerca della realtà). Dicendo questo non credo di offenderti, tu stesso vuoi fare parte di questo gruppo d'uomini e ce lo dici da mesi. CIAO |
07-05-2004, 16.21.50 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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X ANGEL
Mi piace come argomenti, vedo di avere di fronte una persona consapevole e intelligente, Hai proposto una diversa interpretazione del fatto che il credente sia più o meno felice dell'ateo. Te dici che l'ateo non aspetta il paradiso, quindi cerca di vivere bene finchè è al mondo mentre il credente non è sempre disposto a vivere "PIENAMENTE" perchè ha fiducia nella vita ultraterrena. Ad esempio il monaco che si chiude in convento è un uomo che per paura di affrontare la vita, preferisce "abbandonarla" per attendere in convento il giorno della rivalsa, il giorno in cui salirà in paradiso. Bhe, hai ragione, l'ateo è consapevole che di lui non rimarrà nulla e il suo motto dovrebbe sempre essere "carpe diem!!" Ciò però non nega che il credente "per sentirsi meglio" fa le scelte che gli convengono (avere un'anima ultraterrena,...essere eterni...) Ora, non saprei se l'ateo sia veramente "il più felice", penso che dipenda dalle persone, perchè anche se un ateo vive pienamente la sua vita non è detto che sia poi felice che questa BELLA vita prima o poi finisca sul serio !!!!!!!! Mentre il credente "moderno" che non va mai in chiesa, (la massa dei credenti "per finta"), può godersi la vita e allo stesso tempo credere nell'eternità della sua anima ! Potrà godersi la vita pienamente sapendo che tanto Dio perdona quasi tutto (parlo di libero sesso, libero comportamento, libero godimento della natura, basta che non uccida troppe persone...)... Certo, ho portato un esempio non molto brillante di "credente"... non so quanto sia veramente felice un monaco che alla fine dei suoi giorni sa di aver fatto una scommessa (DIO e il paradiso) e sa che se perderà quella scommessa, avrà perso anche la sua vita... L'unica osservazione discordante che ti faccio è quella inerente a questa frase, che denota un diverso modo di pensare tra noi due: Citazione:
Ripeto, se durante la settimana non posso credere ai "cavalli alati" o unicori, non posso nemmeno credere a quello che viene detto a MESSA, se sono coerente. |
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