muta-muta
Data registrazione: 27-04-2004
Messaggi: 119
|
non riesco a mettere l'allegato e pertanto invio in 3 parti la mia proposta per discussione
1)
Vorrei aprire una discussione su questo tema aperto “agli uomini di buona volontà”.
Col termine “buona volontà” vorrei indicare “buona volontà ad intavolare un discorso senza pregiudizi di ordine religioso e nello stesso tempo anche di ordine scientifico”.
So che l’argomento è molto arduo e sempre ci si scontra quando uno dei due contendenti vuol far prevalere la sua tesi, anche perché, magari in forma diversa, sia il credente che il non credente alla fine si comporta nello stesso modo.
Perché non si è fatto molto in questo campo ? Chiaro per i credenti non c’è molto da dire perché loro la Verità è inserita nella religione; i non credenti mettono in campo varie ipotesi o teorie per confutare quanto asseriscono i credenti. Se proseguiamo in questo modo possiamo già considerare chiusa ogni possibilità di approccio al problema.
Proviamo ad immaginare quando nell’uomo è nata la necessità di pensare ad un essere superiore; è difficile dare un inizio però da quanto è pervenuto a noi possiamo intravedere un evoluzione da una gerarchia politeista via via modificandone il concetto fino ad arrivare al monoteismo. Questa è l’unica strada? Se noi osserviamo popoli primitivi, troviamo un’altra figura che ricopre un ruolo molto importante all’interno della tribù stessa : lo sciamano.
Poco si è studiato sullo “Sciamanesimo”, in parte perché poco creduto e in parte perchè sostituito da religioni codificate che vedono nello sciamanesimo una forma religiosa primitiva e superata.
In alcuni sciamani è stata riscontrata grande capacità divinatoria, testi di studiosi seri riportano fatti predittivi che esulano da ogni nostra esperienza e che non siamo in grado di spiegare.
Perché lo sciamano non ha più ricoperto un ruolo importante nella società?
Cerchiamo di immaginare quanto potrebbe essere accaduto.
Lo sciamano era una persona con capacità fuori della norma, che aveva, o per natura, o per allenamento o per l’uso di droghe, la possibilità di accedere alle “Informazioni della Coscienza Collettiva” (secondo Josep Rhine) cioè a quel mondo indicato come dell’Io subliminale, dove si possono acquisire informazioni “senza spazio e senza tempo”, cioè possedeva quelle capacità che attualmente passano sotto il nome di “Paranormale”.
Le informazioni ricavate attraverso questa pratica, sono informazioni non chiare, sono informazioni che molte volte devono essere interpretate.
E questo è un punto debole per le rivelazioni dello sciamano, perché alcune volte potevano essere vere, altre non vere e questo ne ha indebolito la credibilità. Sicuramente alla morte di uno sciamano, qualcun altro prendeva il suo posto (un posto ambito all’interno di una comunità primitiva), ma che se questa persona non aveva le capacità, faceva scadere l’affidabilità dello sciamano. Sicuramente si è formata una casta (i sacerdoti) che occuparono un posto rilevante, prestigioso, privilegiato, ma che non avevano o che avevano solo in parte le capacità paranormali dello sciamano. Ma la casta era forte, anche senza capacità paranormali; cioè la casta sacerdotale ha usurpato il ruolo dello sciamano. Con il passare del tempo l’idea del sopranaturale ha avuto un affinamento, da una religiosità primitiva dove tutte le forze della natura erano considerate “Divinita”, all’adorazione degli Dei che presidievano alle varie funzioni vitali della terra; c’era il Dio del sole, il Dio della pioggia, il Dio del vento, del mare….ecc.
Successivamente si è pensato ad una forma con un numero basso di divinità, due-tre, che in lotta fra loro davano spiegazione a tutto ciò che succedeva nella vita dell’uomo. Il Bene e il Male in lotta che potevano dare come risultato un buon raccolto, quando vinceva il Bene, o l’alluvione quando a vincere era il Male.
Un'evoluzione successiva ha portato ad una visione religiosa monoteistica.
Il Bene e il Male come Divinità diverse rimanevano, però il Bene aveva più poteri del Male, il Male aveva solo la capacità di tentare l‘Uomo in quanto libero nella scelta. Tutto questo nasce da un'intensa costruzione filosofica, dove si discute della liberta dell’uomo, del potere del Bene e per spiegare tutti i fenomeni “cattivi” che accompagnano la vita dell’Uomo, come i terremoti, le alluvioni, le guerre .. ecc.
Precedentemente, abbiamo visto che la logica riesce a formulare delle ipotesi che riescono ad interpretare le leggi naturali; possiamo vedere se con lo stesso mezzo possiamo dar interpretazione dei fenomeni legati alla vita dell’Uomo?
Senza aver la pretesa di poter spiegare tutto, ma con l’intenzione di analizzare, con una logica normale, le interpretazioni religiose più diffuse, possiamo affermare che: le religioni hanno svolto un ruolo molto importante per lo sviluppo di popoli.
Tra le varie le religioni prendiamo in esame quelle con più alto contenuto “Umano” e che sono quelle che più hanno contribuito per migliorare le società (indico con “Umano” la visione “Orizzontale” della religione).
Analizzando una religione moderna come il Cristianesimo, sia perché è quella che conosco meglio, sia perché è quella che ha forgiato la società più evoluta; nonostante che nel passato si sia macchiata di gravi colpe, come la cristianizzazione forzata degli popoli con cui sono venuti in contatto, o con la caccia alle streghe o con l’ostracismo condotto contro Galileo), troviamo in essa molte lacune per le quali dare una spiegazione “per fede” può non essere soddisfacente.
Possiamo dire che la nostra mente non è in grado di spiegare tutti i misteri della vita? Sicuramente! Però non possiamo non analizzare quello che ci viene proposto come “ Verità di fede”. Dobbiamo accettare ciecamente tutto quello che ci viene proposto in nome di “ Verità di Fede”? Sicuramente per chi ci crede questa accettazione è fondamentale, ma chi non ci crede cosa deve aspettarsi ?
Cercherò di costruire un percorso logico per poter dare una risposta a questi quesiti e in cambio chiedo solo un “piccolo atto di fede”.
Il Dio Cristiano è “onnipotente”, ed è “ buono”.
Teniamo valido il primo e sospendiamo per un po’ il secondo e vediamo subito il perchè.
Se Dio è onnipotente e buono perché permette il male e in modo particolare verso gli oppressi? Perché Dio premia con un “miracolo” solo alcune persone e lascia nella disperazione altre che magari si trovano in situazioni più tristi?
E’ vero che non possiamo sapere chi tra due persone vive la situazione più triste, ma sicuramente tra due popoli si! Quotidianamente vediamo popoli che soffrono per guerre, carestie, alluvioni.
In questi popoli nessuna persona merita il ”miracolo” ? Altri popoli vivono agiatamente, per quale merito? Il benessere e il malessere è distribuito in forma geografica senza distinguere individuo da individuo (chiari esempi li abbiamo con popolazioni dell’Africa o del sud America, mentre dall’altra parte abbiamo l’Europa o il nord America). Secondo l’insegnamento cristiano chi è più ricco ha l’obbligo di aiutare chi soffre di più, ma se nessun ricco aiuta chi soffre, queste persone continueranno a soffrire per l’eternità? E perché?
Sappiamo anche che la distribuzione della ricchezza è a caratteristica piramidale, così alcuni saranno sempre più agiati di altri.
E che dire degli esseri che muoiono subito dopo la nascita? Che funzione hanno svolto nella loro vita? Nessuna colpa, nessun merito! Nella tradizione cristiana, questi individui andrebbero nel “limbo”, cioè in un posto, non ben definito, ma che sicuramente non stanno bene come quelli che vanno in paradiso; perché questi essere non hanno potuto scegliere? Stanno in un posto tranquillo senza gioie o dolori. Sono sfortunati o fortunati che “Qualcuno” abbia deciso per loro. E perché ad altri esseri è riservata una vita diversa con lotte per aspirare al paradiso e con il rischio di finire all’inferno? Secondo la tradizione cristiana abbiamo “il libero arbitrio”; perché allora ad alcuni è negato questo “diritto”?
E che dire degli individui che nascono con gravi problemi psico-fisici? Magari non sono in grado di poter comunicare con il mondo esterno, di che peccati possono macchiarsi? Come si potrebbe aiutarli a migliorare se non ci può essere modo di comunicare?
Da un lato ci troviamo di fronte un mondo “fisico” perfetto, regolate da leggi precise e per dirla con Einstein qui “Dio non ha giocato a dadi con l’Universo” e per contro, abbiamo un mondo biologico che deve sottostare alle leggi fisiche (precise) e che nel complesso, risulta molto deficitario.
Possiamo pensare che Dio dopo aver svolto egregiamente il compito della creazione abbia perso la capacità di gestire il mondo vivente? Beh, non è proponibile una simile ipotesi. E’ più probabile che questa visione non sia stata fornita da Dio, ma sia una interpretazione data dall’uomo e che per renderla più convincente viene presentata come “ Verità rivelata”. Adesso ci chiediamo perché simili incongruenze non sono studiate e ridefinite?
|