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18-05-2004, 00.44.47 | #105 | |
al di là della Porta
Data registrazione: 15-02-2004
Messaggi: 0
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Re: Re: istinto di ricerca...
Citazione:
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18-05-2004, 02.09.01 | #106 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Re: Re: Re: istinto di ricerca...
Citazione:
Mi riferivo soprattutto a chi "crede e basta". Comunque, Credendo a un'entità immaginandola, si arriva alla verità solo se si ha fortuna. La premessa che poni (credere a un'entità immaginaria) è un freno all'istinto della ricerca, perchè parte per l'appunto da una credenza. In pratica te dici: "CREDERE deve essere uno stimolo interminabile al ricercare" E' un controsenso. Come ho detto, molti del forum di spiritualità credono e basta, annullando l'istinto della curiosità/ricerca di cui parla Nietzsche. ciao |
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18-05-2004, 11.43.15 | #107 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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dell'istinto...
x Dunadan
Specifico per tentare di capire... Secondo te, cosa porta una piccolissima parte del genere umano a ricercare attraverso quello che tu chiami "istinto di ricerca" qualcosa che non sia comandato dal nostro "istinto primario" (di sopravvivenza)? Ovvero, mentre pochissimi cercano delle risposte attraverso l'ausilio del cervello che porta a ponderare azioni e pensieri, la restante parte dell'umanità, comandata dall'istinto di autoconservazione, lotta per imporre il proprio predominio su tutto e su tutti. Perchè Dunadan non fa come tutti gli altri e non "va dove lo porta il cuore"? Cosa porta un Dunadan a essere Dunadan? Ci si nasce? Ci si diventa? A quale parte di noi Dunadan si rivolge? Al nostro istinto o alla nostra ragione? Non credi che valga la pena di distinguere il nostro istinto dalla nostra ragione e che se fossimo in grado di farlo tutte le nostre discussioni assumerebbero un aspetto più nitido e costruttivo? Il mio saluto. Maxemil |
18-05-2004, 13.17.02 | #108 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Re: dell'istinto...
Citazione:
Esempio: Nell'uomo primitivo l'istinto alla ricerca poteva servire per ricercare una situazione migliore in altri luoghi, superando così i confini conosciuti. E magari, chi amava le favole pensava che oltre quei confini ci fosse qualcosa di mostruoso e sconosciuto. Così quell'uomo che varcava i confini alla ricerca di un posto migliore, era spinto dall'istinto di sopravvivenza. Oggi, nella nostra società, quando la sopravvivenza è in parte protetta dalle leggi e dalla società, possiamo anche "perdere tempo" a ragionare, sviluppando il nostro istinto alla ricerca. Citazione:
Citazione:
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Questo istinto mi porta a conoscere più cose, a essere meno ignorante, a vivere meglio. Citazione:
Citazione:
Vi esorto a non chiudervi in un monastero sperando di andare in paradiso, ma piuttosto di studiare la natura(di ogni tipo) e capirla. Vi esorto a usare la ragione per risvegliare l'istinto alla ricerca e mandare in letargo l'istinto alla credenza. Perchè tale istinto alla credenza è un istinto nato per PAURA, BISOGNO, nato per colmare un VUOTO (numerosi vuoti di genere diverso). Oggi l'istinto al credere, in una società moderna e con gli occhi di chi vuole ricercare, è quasi ridicolo. Citazione:
ciao |
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18-05-2004, 16.06.58 | #109 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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ateo per istinto
anche le persone profondamente spirituali lo sono diventate attraverso una ricerca e una esperienza che purtroppo essendo personalissima non è ripetibile in un laboratorio scientifico.
Chi arriva all'illuminazione ci arriva attraverso disciplina, rigore, tecniche meditative, autoosservazione, distacco, e se tutti gli illuminati riferiscono di aver avuto le stesse esperienze, sono tutti dei fideisti o dei ricercatori? Riporto le parole di Cristo "conoscerete la verità e sarete liberi ". Conoscere la verità è un percorso personale, che porta l'individuo ad essere aperto al meraviglioso, alla scoperta che nessuna verità è immutabile, nemmeno le ipotesi Darwiniane perchè la vita è dinamica e l'onestà intellettuale porta anche lo scienziato più accanito ad ammettere che tutto quello in cui aveva creduto fino ad ora può essere sostituito da nuove scoperte. Lo stesso Darwin diceva: Ho sempre cercato di tenermi libero da idee preconcette, in modo da poter rinunciare a qualunque ipotesi, anche se molto amata non appena mi si dimostri che i fatti vi si oppongono. |
18-05-2004, 17.22.45 | #110 | |||||
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Re: ateo per istinto
Citazione:
Perchè non sopportano di dover ricercare delle risposte dove non le possono trovare, si abbandonano alla credenza illusoria colmando, per l'appunto, quelle domande che non hanno risposta. Invece il vero ricercatore è colui che non si abbandona mai alle risposte semplici, è colui che ricerca sempre, l'ideale di Socrate. Citazione:
Citazione:
Così che, se si rompe la finestra, si può dimostrare che l'ha rotta un sasso. La verità di cristo è invece una verità non dimostrabile, è una verità SUA e a mio avviso fantasiosa. Citazione:
Citazione:
Comunque, certo, Darwin era pronto ad accogliere qualunque osservazone e anche ad arrivare a modificare la sua teoria. Lui stesso darà atto a Lyell di non essersi chiuso in idee preconcette e di aver accettato la teoria dell'evoluzione già in vecchiaia. Ma dai pochi interessanti attacchi alla sua teoria, non fu costretto a rinnegare quasi nulla, perchè era una teoria che faceva coincidere troppe cose, dalla distribuzione geografica, alle vestigia negli animali (organi o arti antichi rimasti, ma non in uso), fu invece per lui facile, allegare alle edizioni successive dell'"Origine delle specie", le critiche fatte dagli oppositori e confutarle dando spiegazioni. Hai voluto dire che la ricerca non arriva mai a conclusioni definitive? Certo, e l'uomo ricercatore ne è ben cosciente !! Per questo, l'uomo ricercatore, sarà anche trasparente e non cercherà di mantenere segreti (come i segreti dei miracoli della chiesa, costellati dal mistero). Quest'uomo, se vorrà rimanere sincero col suo spirito di ricerca, non dovrà abbandonarsi alle risposte semplici, quindi, non potrà mai essere uno spirituale, perchè lo spirituale accetta l'invisibile. ciao |
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