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14-01-2008, 15.19.17 | #52 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: Dubbi esponenziali
Citazione:
Infatti ... Pensieri ha detto che la "paura" non c'entra nulla con quel che stava dicendo lui. (a presto, devo andare) |
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14-01-2008, 15.38.39 | #53 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Dubbi esponenziali
Citazione:
Pensieri farebbe bene a spiegare le altre.. |
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14-01-2008, 16.29.40 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Confondi la Verità Universale, la sua testimonianza, e la verità ri-velata. Sono 3 cose diverse. Senza azzardarmi a parlare della prima, tra la seconda e la terza c'è una differenza profonda. Un conto è la testimonianza che viene rese attraverso uno strumento (orale o scritto che sia), si potrebbe in questo caso dire: verità velata. Un conto è quello che le singole persone riescono a capire di ciò che è scritto in quel testo. Quello che viene compreso è la verita ri-velata. Cioè velata una seconda volta. Chiaro a questo punto che se la Verità Universale non ha alcun confine di luogo o di tempo, la sua "rivelazione" è solo uno strumento parziale che serve ad hoc, e quindi soggetta ad evoluzioni (o più propriamente involuzioni) nel corso del tempo. Per donatella: comunque non ha torto noor ad affermare, che con le dovute cautele, il percorso del singolo corrisponde a quello della collettività. |
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15-01-2008, 17.54.48 | #55 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 72
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Vedo con mio grande rammarico che la superstizione ancora una volta ha trionfato sullo spirito di ragione e sul buon senso. Le più variegate e ardite teorie sono state esposte evidenziando sempre un motivo di fondo costantemente presente: la superstizione. La definisco in questo modo poichè, lungi dal cercare un qualsiasi nesso con la realtà che da tempo è stata persa di vista, essa si presenta come la facoltà di creare una metafisica senza lo strumento necessario per realizzarla. Io, personalmente, sono un convinto assertore del fatto che nell'uomo sia fisiologicamente necessaria una metafisica. Necessaria nella misura in cui essa dovrebbe esse universale. Tuttavia per molti di voi questa necessità non è seguita dal principio di universalità. Tanto che con l'intervento di 10 persone abbiamo avuto altrettante metafisiche diverse. E questo non mi sconvolge: a ognuno la sua. Ciò che lascia perplessi è invece il metodo con cui queste sono state elaborate. D'altra parte, cosa avremmo mai potuto ottenere respingendo l'universalità della metafisica da ognuno di voi esposta? La superstizione vi ha ammaliati e sedotti dando vita ad una moltitudine di voci se non in conflitto, in netto contrasto. La superstizione scardina il metodo, che di fatto non è più necessario, consentendo a ognuno di voi a giungere a personalissime conclusion. Ma a quale prezzo? Ognuno di voi ha una verità diversa e personale (e potrebbe sembrare una cosa meravigliosa), ma nessuna di queste è universale perciò necessaria. E se una verità non è necessaria, è inutile.
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15-01-2008, 20.59.05 | #56 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
La spiritualità invece ,sfugge a qualsiasi metodo o linguaggio ,e tutto quello che si può esprimere in un Logos è solo una Mappa e come tale va considerata,senza utilizzare logiche mentali o dialettiche ,perchè: "Tutto ciò che si dice del Tao non è il vero Tao" Lao-tse |
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15-01-2008, 23.24.37 | #57 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 72
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Ma che significa?? |
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16-01-2008, 01.07.39 | #58 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
La Comprensione va irradiata dal Centro del Cuore (perchè non è proprio il cuore..) e non dalla testa. Gesù,ad esempio (ma non il Cristianesimo..) parla costantemente da quel Centro cercando e invocando l'Ascolto altrui in quel Centro. Non c'è un altrove da cercare ,ma solo un Movimento rivoluzionario dentro se stessi:finalmente scoprire che il Centro è quel Sole irradiante e non viceversa. Se si conosce il "Profumo" si può comprendere ogni linguaggio su quel profumo,viceversa si gira in tondo..a quel Centro.. |
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16-01-2008, 02.17.06 | #59 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
La metafisica, è una ed universale. Così come le leggi studiate dalla fisica sono le stesse ad ogni latitudine. Forse l'incomprensione è nata da una confusione che si fa sovente, credere che rientri nel dominio religioso la conoscenza metafisica. |
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16-01-2008, 14.52.00 | #60 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: Dubbi esponenziali
Citazione:
Scusa Pensieri, mi è stato materialmente impossibile risponderti in questi giorni. Assodato che la "paura" (confermato da te) non c'entri nulla, la mia domanda era semplice e semplice resta. Poichè non mi sembra abbia avuto risposta, forse non era chiara, e per questo la ripropongo (valida identicamente, sia che si parli di individuo, sia che si parli di genere umano): - hai detto che è esistita per il genere umano (o esiste per il signolo individuo) l'epoca della "piena Coscienza e Conoscenza". Io ho solo chiesto : "quale sarebbe?" Tu mi rispondi che non è quella dell'ominide darwiniano. E sai che non posso che essere d'accordo. Bene: questa è l'epoca che "non è". MA : qual'è l'epoca della "piena Coscienza e Conoscenza" (per l'individuo o per il genere umano, scegli tu) - mi parli (giustamente anche secondo me) di Adami ed Eve che esistono in tutte le religioni con valenza simbolica. Concordo ancor più sulla valenza simbolica. Ma noi parlavamo di Storia del Genere Umano, Quello Vero: a quale o quali uomini e/o donne storicamente esistiti sarebbe abbinabile il lapidario concetto di "possesso della Piena Coscienza o Conoscenza" (non per nulla, ma se pure questo è un simbolo... una porella come me dice... ma de che stamo a parla'?... Ah, so' tutte favole!) - ma, soprattutto, mi parli (questa volta preoccupantemente per il mio sentire) di una Piena Coscienza e Conoscenza..... che imprudentemente.... usa il libero arbitrio.... per essere INDOTTA IN TENTAZIONE Ma.... la Piena Coscienza e Conoscenza..... non dovrebbe aver come funzione primaria... PROPRIO quella di evitare questo fenomeno spiacevole? Scusa Pensieri, la domanda diventa d'obbligo: ma che concetto hai della "Piena Coscienza e Conoscenza"? ....Perchè....se costui scende i gradini senza sapere dove portano.... mi sa che la sua è uguale all'Illusoria Coscienza e Conoscenza di ognuno di noi! Cioè fammi capire : uno che dovrebbe avere il navigatore satellitare nella testa.... si ritrova per fratte come proprio come un pazzerello imprudente - incosciente e sconoscente - qualunque? (che sia individuo o genere umano: fa lo stesso). Ergo: cosa vuol dire, per te, "piena Coscienza e Conoscenza?" |
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