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12-01-2008, 19.00.16 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 72
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Voglio rispondere alla tua provocazione con una domanda. Perchè i quesiti di carattere teologico hanno provocato nella storia tante discussioni e divergenze che sfociavano spesso nel fanatismo e nella persecuzione, mentre nessuno mai si è sognato di sindacare sulle leggi di Newton? |
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12-01-2008, 19.05.14 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 72
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Iniziare a togliere di mezzo qualsiasi catechismo è un primo passo verso un futuro che non lascia spazio al fanatismo e all'intolleranza. Un futuro dove tutti gli uomini si faranno guidare dalla virtù, adorando in ogni momento della loro vita l'Essere Supremo. |
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12-01-2008, 20.24.54 | #24 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Inizialmente l'Uomo aveva piena Coscienza e Conoscenza. Poi è andato dimenticando... sempre più. E si è andato assottigliando il numero di persone che comprendevano veramente le cose. La "discesa" nella materia e nell'individualità è stata sempre più profonda. E' in una fase di discesa che spuntano le religioni (che non avevano motivo di esistere in precedenza). Ma la discesa ad oggi non si è ancora fermata. Comunque nessuna religione, in quanto religione, ha la pretesa di Conoscere, o di portare alla conoscenza un fedele. Che crede deputando ad altri il ruolo di conoscere. I moderni che dibattono di questioni teologiche, un po come i filosofi, non conoscono un granchè ed espongono solo un loro punto di vista individuale che non ha nulla a che fare con la tradizione di cui possono essere più o meno consapevoli eredi. Tra quelli che Conoscono non c'è nessuno scontro, ne differenza, e sono tutti pienamente consapevoli di aver raggiunto lo stesso traguardo che altri hanno ottenuto per vie completamente diverse perchè provenienti da punti di partenza completamente diversi. |
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13-01-2008, 01.48.58 | #25 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 72
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Chi te lo assicura? Citazione:
Allora l'uomo aveva piena coscienza e conoscenza. Presumo che questa conoscenza infonda a chi la possiede una certa beatitudine. L'ha purtroppo dimentica per ragioni che non comprendo però... Se poi ha dimenticato di riferirla ai suoi posteri significa che questi uomini così saggi e giusti sono stati così egoisti da non tramandarla ai propri figli. E' come un padre geloso e avido a tal punto che si è portato nella tomba tutte le ricchezze possedute in vita senza donarle ai figli...bell'esempio di saggezza e santità. In fine possiamo dire che questi uomini infinitamente santi odiavano talmente tanto i propri figli da negare loro il bene più grande della conoscenza, peccando di gelosia. Citazione:
Penso che molti fedeli religiosi non sarebbero d'accordo con te su questo punto. Citazione:
Ti prego a questo punto come posso contattare questi depositari della conoscenza... |
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13-01-2008, 08.50.47 | #26 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Direi che l'Uomo ERA un tutt'uno con l'Essenza,era Unità.Quindi anche Coscienza e Conoscenza.Ma questa Conoscenza non era ancora Parola trascrivibile.Era l'Ohm. Dicevo che era l'Infanzia dell'Uomo perchè questo Processo di dimenticanza e allontanamento dall'Unità,può essere osservato nella vita di ogni uomo.Nasciamo in quell'Unità,anche se ne siamo inconsapevoli e conosciamo già tutte le Qualità di quell'Essere.Con la nascita -crescita dell'ego si forma una divisione-dualità mentale e rimuoviamo quello stato Essenziale.Il Ritorno a Casa è questo Viaggio di Ritorno..di ri-Conoscimento di quell'Unità perduta Non è certo la Legge di gravità di Newton che ci fa scoprire questo,comunque... |
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13-01-2008, 09.44.05 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
La domanda giusta è: ...ma dove vogliamo arrivare?
Da troppi millenni gli uomini sono saliti su di un treno volenti o nolenti, perchè Tizio e Caio dicevano che andava diritto in paradiso. Una volta saliti era difficile accorgersi del vero tragitto percorso, perchè se qualcuno osava porre qualche dubbio o non attenersi al regolamento veniva tolto di mezzo drasticamente. Oggi che siamo sull'orlo dell'abisso qualcuno comincia a dubitare seriamente. Non credo che l'uomo abbia bisogno delle religioni così come noi oggi le conosciamo. Anzi, credo che ne dovrebbe fare a meno. La spiritualità è altro rispetto alle religioni. E'di evoluzione spirituale che l'uomo ha bisogno, così come di evoluzione materiale. Vi rigordate "Guerre stellari"? bene le religioni sono state attirate dal "lato oscuro della Forza". Non ho mai creduto che il luogo o lo stato da cui noi proveniamo si serva delle religioni per aiutarci nella nostra esperienza terrena. Le abbiamo costruite noi come si costruisce un qualsiasi simulacro, come il bambino stringe a sé l'orsacchio di peluche che gli ricorda la presenza calda e rassicurante della madre. Nel momento in cui il bambino cresce ripone in un armadio il suo orsacchiotto non rinnegandolo ma semplicemente rendendosi conto che non gli serve più. Oggi, spero, mi auguro, credo che un poco più adulti siamo diventati e siamo in grado di avviarci verso il progresso spirituale aiutandoci gli uni con gli altri e credendo in noi stessi e abbandonando ogni simulacro ormai solo dannoso. Se non lo facciamo chiederemo ad un orsacchiotto di farci uscire da una casa in fiamme. |
13-01-2008, 13.41.41 | #28 | ||||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
È necessario rispondere alla domanda? Mah, a parte gli scherzi, per me la tua domanda in sé non mi dice molto, anzi, la trovo assai ambigua. Necessario. Cos'è necessario? La vita è necessaria? Sopravvivere è necessario? Porsi queste domande è necessario? Necessario. Onestamente non comprendo la tua necessità di voler rispondere a tale quesito. E in realtà non sto scherzando. Comunque, qualcuno direbbe semplicemente che le religioni non sono che una via da percorrere, e una via non è il punto d'arrivo. Però per giugere fino al punto d'arrivo è necessario percorrere la via. Quindi... Citazione:
Detto in altro modo, l'affermazione sopra non ha senso nel nostro contesto storico. (Forse forse ancora da voi in Italia). Citazione:
Detto in altro modo, la fisica ti spiega il "come" avvengono le cose, ma non il "perché". E la domanda che alla fin fine più interessa all'uomo è il perché, non il come - parere personale. Citazione:
Secondo me è un grande errore pensare che il male sorga dalle religioni, quando è palese che il male su questa Terra siamo noi, noi esseri umani. Qualsiasi cosa facciamo, qualsiasi cosa crediamo, qualsiasi tesi sosteniamo, facciamo più danni che altro. Le religioni sono solo un pretesto, una scusa. Niente di più. Non si risolve niente eliminando le religioni. Sappi infatti che qualcuno ci ha già provato, con degli esiti alquanto catastrofici. Mao docet. E se vogliamo proprio fare qualcosa per migliorare la situazione, allora sarebbe forse meglio cercare di seguire ad esempio le parole di un certo Mahatma Gandhi, quando diceva che è bene che ognuno cerci di migliorare sé stesso da dove si ritrova, uguale quale credo o religione. Detto in altro modo, è meglio pregare e sperare che il musulmano diventi un miglior musulmano, il cristiano un miglior cristiano, l'ebreo un miglior ebreo, il buddhista un miglior buddhista, il giainista un miglior gianista, l'indù un miglior indù, e via dicendo, che pretendere che tutti cambino e si convertano o abbandonino le loro radici, se così vogliamo chiamarle, per seguire qualcosa di nuovo, innovativo, ecc. |
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13-01-2008, 14.30.10 | #29 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 27-01-2006
Messaggi: 72
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Citazione:
Ma chi ti dice che tutto questo sia vero? Chi ti assicura che l'uomo fosse Unità Coscienza e Conoscenza? C'è qualche testimone che può descriverci il processo con il quale ha ri-Conosciuto l'Unità perduta? PS:il fatto che tu metta in maiuscolo parole come Coscienza, Conoscenza, Unità e quant'altro, significa qualcolsa per te? Citazione:
La fisica non ha questa pretesa...come ce l'ha purtroppo la metafisica che cerca di spiegare l'inspiegabile. Citazione:
Una voce saggia finalmente si leva dall'ovile... Citazione:
La consapevolezza di ciò è il fondamento della virtù. |
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13-01-2008, 14.48.16 | #30 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-03-2007
Messaggi: 68
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Riferimento: Sulla necessità delle religioni
Dubito che una risposta ti interessi, visto che dimostri avere già idee solide e che non interessa minimamente modificare. Dunque perchè domandare?
Ma chiariamo ormai alcuni punti. Citazione:
Esempi se ne potrebbero fare a migliaia. I figli dei pastori oggi vogliono fare gli ingegneri. I figli degli avvocati vogliono fare i musici. E fosse solo questo banale esempio... Conosco personalmente diverse persone "sulla via" della "saggezza e giustizia" che con un filo di tristezza dicono... dei miei figli neanche uno ancora ha voluto intraprendere il mio cammino. I saggi sanno che certe cose non si possono inculcare, solo una sincera e profonda volontà di chi cerca può portare ad un qualche risultato. Il giuramento che prestavano i medici qualche millennio fa promettere al candidato che insegnerà a sua volta non solo ad eventuali apprendisti capaci, ma anche ai propri figli e a quelli del proprio maestro qualora questi lo richiedessero. Qualora. E se lo richiedono non è automatico che siano bravi quanto i loro padri. Ultimo banalissimo esempio, Paris Hilton è stata diseredata di buona parte del patrimonio di famiglia, e non credo si possa dire sia stato un atteggiamento egoista di chi l'ha cresciuta. Semmai ha sbagliato a smetterla di viziarla troppo tardi. Citazione:
Citazione:
Cmq se ti interessasse davvero cercheresti. E cercando troveresti. |
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