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17-11-2007, 22.31.50 | #83 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Parli da solo Flow o stai dialogando? Ti esorto ad uscire,una volta per tutte,da quella "sinistra sponda sbagliata" |
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18-11-2007, 10.02.58 | #84 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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ritornando alle Considerazioni sulla Consapevolezza..
Citazione:
(Gufo? ) Flow parla da solo... già... nn ama dialogare, ora mi è più chiaro.. La consapevolezza è Una.. ed il raggiungimento è la nostra vera natura.. Il termine consapevolezza non si riferisce al solo Spirito o al solo corpo.. ma neanche alla sola mente, con i suoi contenuti e processi.. Separare queste Forme non ci può essere di alcun aiuto.. é lo "spazio" dove cessa la separazione tra noi e il Tutto.. "non è possibile afferrarlo (questo "spazio") nè con una parola, nè con la mente nè con la vista" (katha upanishad). |
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19-11-2007, 07.48.40 | #85 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Mi chiedo, quando non c'è separazione, una persona (che ha avuto modo di sperimentarla) sa cosa vuol dire e in quel mentre è ovvio che "scompare" tutta l'oscurità... ma quando questa separazione si ristabilisce nuovamente, perché si può essere ancora travolti dalle vicissitudini egoiche, come si può essere costantemente vigili? Dovrebbe avvenire un ininterrotta analisi di sé stessi per discernere cosa di noi è ego e cosa è Luce? E questo processo analitico nasce certo dalla consapevolezza ma nella realtà quotidiana viene messo in atto dal pensiero, dalla mente? E' un self-control che coinvolge i nostri processi mentali? Io dedurrei questo... cioè, all'inizio può aiutare la mente forse ad avere questa sorta di autocontrollo egoico ma successivamente diventa sempre più spontaneo, giusto? ( E' a questo che conduce la meditazione forse... ? Penso di si, finalmente l'ho capito... almeno in questo caso per me la risposta è già nella domanda ) |
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19-11-2007, 10.12.20 | #86 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
In tutto ciò, è chiaro, diventa essenziale l'esperire del meditare. |
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19-11-2007, 10.28.18 | #87 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Veraluce... l'equivoco nasce dalla non Comprensione, dalla non esperienza metafisica del senso dell'Essere. Per cui si crede che essere uniti sia incompatibile con l'essere diversi, o anche in conflitto, su un certo piano esteriore. Diciamo che l'organismo corpo-mente chiamato Mirror sente la separazione: tu sei tu e io sono io. E nel piano fenomenico posso benissimo essere poco o niente unito a te, o ad altri con cui non sono in sintonia, in risonanza, per i più svariati motivi, contingenze. E così dev'essere. Quindi è inevitabile che possiamo fare e pensare cose diverse o addirittura contrapposte. Questo è il gioco della vita. Ma nonostante ciò, la Consapevolezza mi fa "sentire" e "sapere" che noi siamo forme di espressione di un'Unita fondamentale. Ed è a questo livello profondo che non c'è separazione: non certo sul piano della forma esteriore. Hai presente, nella Bhagavad Gita, cosa dice Krishna ad Arjiuna sul campo di battaglia quando dovrebbe combattere contro i suoi cari parenti? Mirabili sono quelle parole... e possono far comprendere, a far Luce, cosa s'intende realmente per separazione e Unità, in senso spirituale. |
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19-11-2007, 11.31.59 | #88 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Quindi non sbaglio quando penso anch'io questo... che l'Unità c'è anche quando apparentemente non "sembra"... sto cercando di comunicare con voi e di comprendere... perché nel contesto di vita in cui sono inserita (=piccolo paesino ), non ho ancora incontrato persone che concepiscano queste "cose" e con cui poter comunicare... per ora ho soltanto la possibilità di leggere per Comprendere (magari dopo riuscirò a trovare anche un insegnante di meditazione). Citazione:
La sto leggendo da poco la Bhagavad Gita... Dio, la Persona Suprema, disse: Mio caro Arjuna, da dove viene questa mancanza di purezza? Non è affatto degna di un uomo che conosce il valore della vita. Non ti porterà ai pianeti superiori ma all'infamia. E' vero queste parole aiutano a comprendere... comunque il fatto che anche Arjuna, amico di Krishna, abbia avuto dei "tentennamenti" mi trasmette speranza... |
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19-11-2007, 12.13.30 | #89 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Quindi solo pura "osservazione"... mediterò! |
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19-11-2007, 15.30.24 | #90 | ||
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
infatti non è possibile essere costantemente vigili.. sono necessarie le altalenanze tra il chiaro e lo scuro.. arrendersi anche a quelle, osservarle e permettere alla nostra bilancia interiore un sempre maggior equilibrio.. cioè riportarla al centro.. nel momento che ci si accorge di essere scivolati nelle vicissitudini dell'ego di sempre, si è nella consapevolezza.. e ciò ci riporta al nostro centro.. all'equilibrio che dovrà in seguito stabilizzarsi.. accettando e riconoscendo le oscillazioni, le stesse si faranno più leggere.. fino a divenire impercettibile movimento... Citazione:
discernimento.. sì.. discernimento costante e giornaliero.. osservazione delle zone pruriginose ed a cosa esse mirano.. da dove parte "il prurito".. o l'attrito.. fino ad arrivare a smascherare l'ospite che comanda (ego).. chiamalo self-control, senza andare però troppo nel serioso, permettendo sempre una certa critica leggera verso se stessi.. e soprattutto usare il perdono e compassione verso se stessi.. ma mai indulgenza... la meditazione conduce anche a questo.. a far chiarezza di pensieri.. a dichiararsi sempre il vero.. a non nasconderci più dietro un dito.. |
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