ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
15-11-2007, 08.35.18 | #63 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Se il cielo è la consapevolezza e i pensieri sono nuvole, lo sfondo sulla quale scorrono i pensieri si può dire che è una sponda sbagliata? Cerchiamo, se possibile, di comprendere lo Spirito e non sempre la lettera di quel che si dice, se possibile. Altrimenti non potremo mai capirci, altrimenti è solo spirito di contraddizione. Usiamo la Buddhi, almeno un pochetto, per favore. Ci è stata data per crescere interior-mente, non lasciamola ammuffire... sarebbe un vero peccato. |
|
15-11-2007, 08.39.29 | #64 | ||
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
insisti con il tuo "non aver riscontri con l'esperienza".. ma è proprio da quell'esperienza che si può parlare..!! esperienza che a te manca.. ma non perchè sei peggiore di altri, ma solo perchè non te la vuoi permettere.. proprio perchè non vuoi portare Silenzio alla tua mente, al tuo pensiero.. lascia perdere i concetti di dio o della ragione umana di kant o di altri filosofi.. Citazione:
stai secondo me fissando uno standard anche tu, e cioè misurare la spiritualità degli uomini.. non può essere misurata dall'esterno della mente e compresa con la mente.. Il sistema è interno.. nella pace interiore.. la negazione di se stessi e della spiritualità può essere facilmente mascherata come assenza (momentanea) di conflitti.. ma riportarci alla nostra Esperienza (incomunicabile e insindacabile) è l'essenza della Meditazione.. e per meditare non è necessario abolire il pensiero.. ma è rendersi consapevoli dei pensieri mentre essi si manifestano.. e notare come ci portano fuori dal Silenzio.. Se non si prova questa esperienza fondamentale, che è al di là di ogni psicologismo, resta inutile continuare ogni discorso .. non ci s'incontrerà mai... |
||
15-11-2007, 10.54.43 | #65 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Io penso che dio possa essere sostenuto solo filosoficamente (la chiesa l’ha sempre saputo ).
Per l’ennesima volta mi vedo costretto a ribattere chi continua a dire che non ci si capisce, che io non posso, che io non credo. Io, senza ombra di dubbio (vedete che qualche certezza ce l’ho pure io? ) sono convinto che dio c’è. Dio non può non esserci perché proprio di lui stiamo parlando. Dio salva le anime e trasforma, direttamente o indirettamente, le persone mortali in persone immortali, la gente di strada in illuminati e gli inconsapevoli in consapevoli. Dio è colui che quando entra nel cuore del fedele ne modifica la vita, le reazioni, i sentimenti, i rapporti con gli altri. Dio muove le montagne e non v’è cosa che egli non possa. La filosofia ha il potere di rendere più presente che mai il nostro buon dio e tutto ciò che ne consegue. La stessa filosofia però può anche distruggerlo ma non riuscirà mai ad annientarlo completamente. Chi è allora il vero nemico di dio e di tutto ciò che state dicendo relativamente alla consapevolezza ma anche per i contenuti di tutte le altre discussioni? E’ la nostra pura e semplice esperienza terrena che attraverso l’osservazione dei fenomeni, le percezioni, l’ingenuo guardare ed ascoltare, ha la capacità di annientare dio in maniera totale. La legge naturale spazza via dio e pure tutto il sistema filosofico che lo sosteneva. E’ necessario il pensiero e le sue forme per far rinascere quel dio anche dalle ceneri del nulla. Proviamo anche noi, visto che abbiamo citato più volte Kant , a categorizzare un determinato fenomeno: - Gigi e Antonio si recano ad un incontro con Sai Baba e dopo essere stati investiti dai suoi petali è cambiato qualcosa in Gigi. Egli ha provato uno stato di benessere psico-fisico mai provato prima mentre non è successo nulla ad Antonio. Come giudicate il fenomeno appena successo? A) aspetto psichico: La mente di Gigi ha subito il coinvolgimento emotivo di Sai Baba merito del quale ora Gigi ha avuto una esperienza che non ha nulla di trascendentale ma rientra nelle normalissime capacità funzionali della mente e del suo potere suggestivo. Ad Antonio non è successo nulla perché prima di allora non aveva neanche mai sentito parlare di Sai Baba. B) aspetto spirituale: Gigi era pronto ad accogliere il divino in sé e la Luce trasmessagli da Sai Baba gli ha permesso di aprire gli occhi di fronte alla realtà del tutto cosmico ove ogni manifestazione è divina e bla bla bla… Gli psichici sosterranno l’ipotesi A) mentre gli spirituali quella B). Io non sostengo né l’una né l’altra. Mi limito ad osservare l’esito di un fenomeno senza volerne dare una interpretazione a tutti i costi. Io so solo che tramite una persona (il Baba) c’è un’altra persona che ha vissuto una esperienza per lui positiva mentre ce n’è un’altra che non è stata minimamente toccata da tutto ciò. Le ipotesi potrebbero essere vere entrambi e limitandosi alla semplice osservazione dell’accaduto, del verificarsi di quel determinato fenomeno, risulterà pure assurdo chi vorrà a tutti i costi difendere solo quella A) o solo quella B). Da tutto ciò io deduco che per Antonio dio non esiste mentre per Gigi si. Qualora dovesse capitarmi di vivere come Antonio quell’esperienza non dimenticherò l’amico Gigi e qualora dovessi vivere quella di Gigi non dimenticherò quella di Antonio (le ipotesi rimarranno sempre due e con le stesse probabilità di veridicità). Cosa ne deduco in tutto questo? Che dio esiste…per Gigi…che Dio non esiste per Antonio! Per maxim quindi, dio esiste? Si!… Per maxim quindi, dio esiste? No! A maxim vanno bene queste risposte?…si e no, perché anche qualora dovessi ergere a verità una delle due non potrei esimermi dall’osservare che per Gigi dio c’è mentre per Antonio non c’è. Poco importa quindi il mio personale giudizio su dio. … non me ne faccio nulla! La grande beffa spirituale qual è? Non è possibile diventare illuminati, consapevoli, energetici e qualsiasi altra cosa ove sia prevista una entità divina, se questa presenza viene percepita come qualcosa di relativo e insito esclusivamente in noi. La Luce deve essere assolutizzata e dio dev’essere percepito come qualcosa di esterno, presente, diverso da noi...pur tuttavia il fenomeno rimane sempre quello |
15-11-2007, 11.58.13 | #66 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Salvee buon giorno!
scusate non vorrei essere preso per quello che non sono, rileggendo quanto ho postato può apparire un pessimismo che non esiste la frase : se per alcuni il vivere e tutto ciò che l'attacamento porta va bene...buon per loro! la cambierei: se per alcuni il vivere a tutto ciò che l'attacamento porta va bene,...buon per loro! claudio claudio |
15-11-2007, 13.30.46 | #67 | ||
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
anch'io non sostengo nè a nè b... ma sostengo altro.. Citazione:
non c'è alcuna beffa! chi vede beffa è sempre la mente.. il pensiero egoico.. la Luce deve essere percepita dentro, non come qualcosa di esterno a noi.. nè qualcosa di diverso da Noi.. la presenza divina esterna (guru) è solo un tramite.. una Luce che "attira" verso il Nostro l'interno.. e di conseguenza Ci porterà verso l'esterno.. congiungendolo.. |
||
15-11-2007, 15.17.39 | #68 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Non so che cosa sostengono questi illuminati di cui parli tu... ...so solo che quello che hai scritto in questa parte del post non rispecchia il mio pensiero quel che al momento penso è che noi coincidiamo con la Luce così come coincidiamo con la materia... siamo immersi nella Luce così come siamo immersi nella materia... Così come noi non saremmo consapevoli (=non sapremmo) di esser costituiti di elementi chimici se qualche "cervellone" non si fosse affannato a sperimentare e a riflettere prima di noi su tale "realtà" e ad avercene successivamente messo a conoscenza, per fare in modo che tutti potessimo sapere di cosa eravamo costituiti; allo stesso modo sta avvenendo per quanto riguarda la "Luce"... Prima del 2004, anno in cui si è riusciti a fare una specie di foto ad un elettrone, nessuno aveva mai "visto" uno di questi prima... ne avevamo sempre e soltanto "desunto" l'esistenza da alcuni effetti che ritenevamo imputabili ad un qualcosa che identificammo come elettrone di una certa carica di una certa grandezza, etc. Per cui credevamo nell'esistenza della realtà-elettrone ma di fatto non lo avevamo mai visto. Ora molte persone esperiscono degli "effetti" da una realtà-Luce (dato che la stiamo chiamando così) e stanno cercando per il momento di far conoscere la loro "scoperta" agli altri, di condividere questa consapevolezza con tutti gli altri e magari più in là sarà anche dimostrabile... non si può escludere questa eventualità... ...se è accaduto con l'elettrone, io confido e spero che possa accadere anche per la Luce. Difatti a me sembra che non stia succedendo ne più e ne meno di ciò che è avvenuto in passato nei confronti di tantissime altre "scoperte". Pace |
|
15-11-2007, 15.31.16 | #69 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
E' solo un modo di imparare, il mio modo, non mi interessa contraddire.. Se la buddhi morisse non sarebbe affatto un peccato, non e' contraddizione, e' un modo di esprimere, non e' distruzione, il cielo e le nuvole e' una metafora collaudata e certificata, come il dito e la luna, non ho niente in contrario, la sponda sbagliata non ha contrario, trattenere, conservare non ha contrario, il contrario si trova nella memoria di quello che e' stato, la consapevolezza cambia il modo di vedere il "percorso personale.." |
|
15-11-2007, 16.10.01 | #70 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
|
Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Salvee buon pomeriggio!
caro max...hai visto come ti abbiamo a cuore , tutti che spendono parole di bontà per te, grazie Non è possibile diventare illuminati, consapevoli, energetici e qualsiasi altra cosa ove sia prevista una entità divina, se questa presenza viene percepita come qualcosa di relativo e insito esclusivamente in noi. La Luce deve essere assolutizzata e dio dev’essere percepito come qualcosa di esterno, presente, diverso da noi...pur tuttavia il fenomeno rimane sempre quello prescindendo dal fatto che ati ti ha già risposto in modo esemplare , mi piacerebbe farti notare che, pur leggendo tutti gli altri posts riguardo l'entità divina,nessuno ha mai parlato di qualcosa insito in noi semplicemente perchè noi...tutto ciò che è manifesto è entità divina solo in questo modo quando tutte le "barriere fisiche" saranno rimosse avremo la piena "consapevolezza" di quel Tutt'Uno" che Siamo claudio |