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03-12-2007, 17.48.25 | #103 | ||
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
intuisci molto bene... direi che ti è molto chiaro tutto.. ..e con una buona partenza .. vi può essere solo un bel Viaggio! Citazione:
grazie di aver letto e ... "meditato" su ogni punto.. |
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03-12-2007, 22.20.13 | #104 |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-09-2007
Messaggi: 72
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Dunque... 47 minuti che leggo con attenzione tutto e sono arrivata a circa metà passata, mi perdonerete se non vado oltre e mi riattacco al discorso dicendo la mia....
Mi ponevo una questione che forse meriterebbe un topic a parte dal titolo "Consapevolezza e stati d'animo" perchè parte dalla mia seguente auto-osservazione: non so a quale punto sono giunta del mio percorso, so solo che sono sulla strada, ma in genere mi sento abbastanza in pace con me stessa e se non mi sento in pace, cerco di sentire dov'è la stonatura...detto questo, mi capita più spesso di qualche settimana fa (e proprio in concomitanza con una maggiore attenzione alla meditazione giornaliera) di irritarmi per delle sciocchezze, perchè (penso) dopo che recupero la mia agognata armonia interiore, non riesco a sopportore molto la disarmonia esteriore (tipo: una risposta scortese di qualcuno, sentire persone in casa che si arrabbiano, mancanze di fiducia...giusto per farvi degli esempi pratici). La cosa positiva è che queste alterazioni del mio stato d'animo durano di meno e credo di poter dire che sono un po' più consapevoli, mi ri-centro più facilmente...ma mi sembra quanto meno buffo che proprio in un momento in cui mi sento più armonica, mi irrito anche più facilmente...qualcuno sa leggere questo fatto attraverso la propria esperienza? (aggiungo, senza scendere nei dettagli, che ho una situazione pratica un po' complicata ultimamente) Vero è anche che come leggevo in qualche post precedente, non è detto che il Consapevole sia uno che non ha stati d'animo diversi dal sorriso perenne ed imperturbabile |
03-12-2007, 22.48.45 | #105 | |
Ospite di se stesso
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Sì,vorremmo rimanere in quell'agognato "centro",invece che tornarci e ritrovarlo...Eppure questo movimento di allontanamento ,di perdita momentanea,e di ritrovamento non è che..un ottimo allenamento,cosi come tutti gli ostacoli che incontriamo sul nostro percorso.E dovremmo ,alla stessa stregua, considerare tutte le persone che si frappongono tra noi e quel centro come gli..allenatori.(ho imparato questa pratica simbologia proprio da Atisha) Che questi "movimenti" durino sempre meno,e ritrovi il tuo centro sempre più facilmente, è la cartina di tornasole ,che il tuo lavoro meditativo sta funzionando bene..d'altronde non bisogna mai credere al mito dell'impertubabilità piuttosto invece che a questi rientri veloci nella Pace consapevole. |
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04-12-2007, 08.46.41 | #106 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Ciao Aisha... concordo sostanzialmente con la risposta che ti ha dato Noor in merito. La tua è una situzione abbastanza normale, anzi fa parte del processo di crescita, direi. Probabilmente sei più irritabile, più insofferente, proprio perchè gli altri rimettono in risalto un non stabilizzata centratura la quale, invece, è nelle tue aspettative. E lo sai che l'aspettativa è un prodotto della mente. Per il resto: è importante la diminuzione dei tempi di ricentratura e, soprattutto, la non colpevolizzazione dell'eventuale squilibrio, disarmonia. Ciò che conta, dopo la "caduta", la capacità di risentirsi "vergini" di fronte al nuovo momento. |
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04-12-2007, 09.35.14 | #107 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
senza dimenticare che nella caduta c'è il perchè della Sua assenza.. namastè.. a Tutti Voi... |
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04-12-2007, 09.49.59 | #108 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Bastardo di passaggio a rapporto
Che differenza c'è tra uno che vive quasi (perchè al 100% non c'è nessuno) inconsapevolmente e uno che oscilla e cerca di ri-centrarsi?
P.s. un consapevole (almeno così dicono ) manifesta stati d'animo diversi adatti all'uopo alla sua umanità, ma non perde mai il sorriso imperscrutabile interno.... altrimenti che consapevole sarebbe? |
04-12-2007, 10.54.01 | #109 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-10-2007
Messaggi: 127
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Essere consapevoli dei propri stati d'animo,significa capire come loro variano,come si manifestano e come loro sono in grado di modificare la nostra percezione della "realtà".In teoria si dovrebbe analizzare il loro nascere passivamente"essere testimoni",capire il meccanismo e automaticamente il conflitto duale si attenua sino a sparire del tutto perché compreso come illusione!
L'essere consapevoli del ping pong del pensiero duale interrompe la partita! Noi siamo il pensiero,il testimone é pate del pensiero stesso,non c'é divisione... Spero di essere stato chiaro....comunque questo é il mio punto di vista! |
04-12-2007, 11.53.26 | #110 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 07-09-2007
Messaggi: 72
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Scusa Ati, della Sua assenza riferito a chi o cosa? Mi sfugge... Namastè o Namaskar..... |
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