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15-11-2007, 17.54.23 | #72 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Salve e buon pomeriggio!
il contrario si trova nella memoria di quello che e' stato, mi si può spiegare cosa vuol dire questa affermazione?,scusate ma non riesco a seguire il senso...tra le altre cose mi sembra ovvio che nalla memoria ci sai quello che "è sato" non quello che è. conservare non ha contrario se non conservo? la sponda sbagliata non ha contrario non è vero c'è l'altra claudio |
15-11-2007, 23.31.30 | #73 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Salve e buon sonno !
facendo notte ora che posso girovago...mi è capitato di rileggere: max:Gli psichici sosterranno l’ipotesi A) mentre gli spirituali quella B). Io non sostengo né l’una né..l’altra. ati:anch'io non sostengo nè a nè b... ma sostengo altro max:Benissimo...abbiamo scoperto una lettera C che ora Atisha andrà a descrivirci claudio: no max è solo questione di sesso claudio psMi limito ad osservare l’esito di un fenomeno senza volerne dare una interpretazione a tutti i costi. Io so solo che tramite una persona (il Baba) c’è un’altra persona che ha vissuto una esperienza per lui positiva mentre ce n’è un’altra che non è stata minimamente toccata da tutto ciò. = sostengo altro o no? |
16-11-2007, 00.28.11 | #74 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Salve! sempre perchè girovago...campanelli permettendo
"Mi limito ad osservare l’esito di un fenomeno senza volerne dare una interpretazione a tutti i costi stiamo quasi parlando di visione consapevole claudio |
16-11-2007, 04.33.52 | #75 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
Se quello che e' non e' un concetto allora non c'e' piu' un contrario.. Non c'e' piu' quello che non e' per poter effettuare un confronto, non rimane nessuno strumento per poter certificare o negare alcunche'.. |
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16-11-2007, 11.28.58 | #76 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
E su questo, in senso assoluto, non posso che essere d'accordo. Poi, dopo questa presa di Coscienza, bisognerebbe ritornare a terra e giocare consapevolmente con tutti gli aspetti duali della manifestazione, per non spegnersi in una atarassia amorfa, accidiosa... ma per co-creare il mondo, animati dall'energia vitale, presente a se stessa, consapevole di sè, il film dell'esistenza. |
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16-11-2007, 12.46.22 | #77 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Salve e buon giorno!
Se quello che e' non e' un concetto allora non c'e' piu' un contrario.....concettualmente ho capito , comunque si cerca il non duale, il concetto è frutto della ragione...la consapevolezza non è né ragione né razionalità claudio |
16-11-2007, 13.57.27 | #78 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
non piazzare un'altra lettera morta! (ho confermato la beffa? vabbè accetto che sia anche così) all'esterno vi è ombra allora??.. direi che all'esterno vi è buio e luce in egual misura.. Luce e buio sono due principi divini.. nel buio non vi è nulla di brutto, cattivo, distorto.. e nemmeno nella luce non esiste niente di bello, grandioso e buono.. Il male (buio) esiste solo nella mente degli uomini.. nella loro non comprensione ma in natura il male non esiste.. Buio e luce compiono instancabilmente il loro lavoro senza nulla chiedere.. (siamo noi che gli diamo "potere"..) (che ne dici detta così?) |
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16-11-2007, 21.13.12 | #79 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 16-08-2007
Messaggi: 603
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
Citazione:
La Luce viene percepita dentro perché ti "riconosci" in Essa, coincidi con Essa... tu sei Luce... non sei solo quello che "appari" a te stesso... Scusa Maxim, ti pongo l'ennesima domanda: insomma, per te, Dio esiste o non esiste ? Oppure sei in bilico tra le due alternative (in un post precedente prima hai detto che per te Dio esiste... però poi mi è sembrato che affermassi quasi il contrario) .. Il tuo voler approfondire in questa sede "spirituale" ha una motivazione?... stai "cercando" qualcosa? Non sei costretto a rispondere... magari per gli altri è chiaro quale sia il tuo punto di vista in proposito... ma per me no... per questo te lo sto chiedendo... solo per "chiarezza" e per poter comunicare meglio! Citazione:
Condivido quello che ha espresso Atisha ... bello! Pace! |
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16-11-2007, 21.47.09 | #80 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Riferimento: Considerazioni sulla Consapevolezza
A questo punto mi affido alle parole di chi, meglio di me, sa esporre il perchè della necessità di intraprendere una Via che conduca a quella che già all'iniizio del 3d è stata definita Consapevolezza. Senza la quale il nostro esistere nel mondo rischia di essere un peregrinare caotico e disordinato. Un cammino in cui la sofferenza che daremo a noi stessi e agli altri, molto probabilmente, l
a farà da padrona. "A chi è maturo bastano poche indicazioni per rimettere le ali e volare verso la Libertà. Se l'ente vive nel conflitto, nella sofferenza materiale e psicologica, nell'irrequietezza e insoddisfazione, vuol dire che qualche cosa non funziona in lui, o qualche cosa risulta sbagliata nella condotta della sua vita. Può darsi anche che il suo vivere poggi su una visione errata dell'esistenza, che segua una filosofia di vita a vicolo cieco, fino a rassegnarsi a procedere nell'inerzia o ad adeguarsi passivamente all'inconscio caotico collettivo senza alcuna prospettiva di venirne fuori. Eppure, l'uomo dell'inquietudine e dell'angoscia può avere senz'altro delle soluzioni ottimali, solo che dovrebbe essere più responsivo, più duttile, più umile e disponibile ad ascoltare una voce che difficilmente nel mondo citomico ha potuto ascoltare. Che cos'è poi una Via realizzativa se non quella che svela la Pienezza e la Conoscenza di sé, cose queste che si trovano entro lo stesso ente, ma che restano profondamente celate nel cavo del cuore perché l'attenzione è spesso rivolta al mondo del divenire più che a quello dell'Essere. Che cosa possiamo dare agli altri se la nostra vita è intessuta di emozioni, passioni, egoismi e ignoranza dei vari problemi esistenziali? Spesso neanche un conforto psicologico per sopravvivere. La maturità, a volte conquistata sotto il martello della sofferenza, impone prima o poi di distogliere l'Occhio dell'intelligenza dalle cose che non sono (mondo duale) e a dirigerlo verso lo splendore della propria essenziale natura. Indubbiamente ciò implica un capovolgimento di valori, una rivoluzione psicologica, un rendersi non più verso la linea orizzontale inefficace, infruttuosa, ma verso quella verticale di risveglio, di svelamento di potenzialità meravigliose che sono prerogative dell'animo umano. Questa sintesi operativa è rivolta appunto a quanti, maturati sotto la legge della necessità, vogliono assaporare la mirabile via della Libertà fino a essere libertà-compiutezza. E' a questo punto che possiamo dare agli altri non semplice conforto psicologico, ma qualcosa di più." Tratto da: "La triplice via del fuoco" di Raphael - Edizioni Asram Vidya |