Il paradosso era messo più o meno così:
Achille percorre meta dello spazio tra lui e la tartaruga, poi compierà la metaà della seconda metà, poi ancora la metà dello spazio che li divide etc etc => Achille non raggiungerà mai la tartaruga e quindi nessuno può compiere un movimento davvero, ma si illude solo di farlo...
La risposta sul piano sensibile è "Io però dei movimenti li faccio!", ma non è una grande risposta ad uno che denuncia l'illusione dei sensi.
La teoria dei quanti ovviamente elimina questo problema, non accettandola tu dici che siamo degli "ingannati"?
Vuoto, o pseudo-vuoto, che chiamo sintetico per il semplice fatto che tutto ciò che è sintetico, appunto, creato dall'uomo per emulare ciò che la natura crea spontaneamente, non raggiunge mai la splendida perfezione di ciò che è "spontaneo".
No, guarda, non era un cavillo, ero io che sono scemo: in genere quando si dice "sintetico" si intende qualcosa di ottenuto attraverso un processo chimico, non fisico, e io mi stavo scervellando per capire come tu volessi creare il vuoto chimicamente, e il cenno alle particelle che rimanevano mi aveva ancora più convinto della mia interpretazione! Scusa se ti ho fatto perdere tempo...
Tornando al vuoto, dici che rimane sempre qualcosa, ma se in un volume dove prima stavano x particelle ora rimangono l' 1% di quelle particelle, il restante 99% chi lo occupa ora?
E se viene occupato, e non è quindi vuoto, come mai, ad esempio, una ventosa rimane attaccata al muro?