ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
01-03-2008, 11.14.40 | #64 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-01-2008
Messaggi: 200
|
Riferimento: Altra domanda...
Citazione:
1- Ci sono pratiche sessuali che nemmeno le prostitute accettano, sia perché fa loro schifo, sia perché rischiano altrimenti di contrarre delle malattie (e viceversa). Infatti, contrariamente a quanto si narra in ogni dove, nessuna prostituta accetta di farsi penetrare senza preservativo. Al massimo ce ne sono alcune che accettano di praticare la fellatio "senza" (ancora di meno quelle che si fanno eiaculare in bocca) o di ricecere il cunnilingus. Molto più rare sono quelle che dicono sì a certi "giochi estremi". Solo le "famose" tossiche da eroina degli anni Ottanta-Novanta - o meglio, una parte di esse - accettava e proponeva ai clienti dei rapporti vaginali e anali* (seppur molto più raramente*), non protetti. 2- Non ho alcun tabù sessuale. (*) Salvo alcune cosiddette perversioni, mi piace di tutto. Non altrettanto ho potuto riscontrare nelle donne che ho conosciuto e frequentato nei miei 42 anni di vita, salvo alcune piacevoli eccezioni, che però, inizialmente, non erano disinibite quanto me. Di solito le donne "bisogna portarcele"... Le reazioni? Beh, dal "rifiuto garbato ed anche divertito", al "rifiuto incazzato-schifato", al "Ma tu sei un porco! Io non faccio certe cose! Per chi mi hai presa? Per una t****? Di più. A me le tipe alla "Santa Maria Goretti" (con tutto il rispetto per la defunta) non provocano alcuna erezione. Per essere ancora più chiaro: mi piace la femmina maiala. Ora tu mi chiederai:"Ma solo come "compagna di giochi" oppure anche come fidanzata/moglie?". Risposta: entrambe. (*) Un piccolissimo esempio: durante l'estate non indosso mai le mutande. Ne potrei portare anche altri, ma il fatto è che questo non è un forum porno... |
|
01-03-2008, 12.23.54 | #65 |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
|
Riferimento: Sesso in vendita
a me incuriosisce una cosa..del perche quando a una donna..di cui nelle discussioni precedenti si e' fatto un ampio esempio e in tutte le sue varianti possibili,racchiudendo quindi in se tutto il repertorio,se gli si dice puttana,questa si sente pure offesa mortalmente?...un rigurgito di etica e moralita?!
|
01-03-2008, 12.30.43 | #66 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
|
Riferimento: Altra domanda...
Citazione:
Nulla da eccepire se la tua compagna ne riceve un uguale piacere, se lo fa per altre ragioni è una prostituta a tutti gli effetti, anche se non chiede denaro. Ciò premesso non considero tabù sessuale l'uso indiscriminato del corpo proprio o altrui (consenziente), lo considero semplicemente un uso improprio ove manchi la spinta iniziale e sana del RAPPORTO uomo-donna. Non sono una moralista, puritana, pudica, retrograda, Santa...., no non mi ritengo tale. E mai vorrei esserlo. A mio insindacabile giudizio trovo che il sesso sia cosa meravigliosa e mezzo straordinario di piacere e crescita e condivisione e arricchimento. Così come ritengo che un sano utilizzo del sesso sta nell'attrazione reciproca, profonda, intensissima che due individui provano l'uno con l'altra. Non so se riesco a spiegarmi in modo esauriente, ci provo ancora. Una donna ed un uomo che si incontrano possono provare una reciproca fortissima attrazione fisica e poi una emotiva (possiamo anche invertire l'ordine il prodotto non cambia) che si traduce in un rapporto sessuale straordinario, gratificante, avvolgente, superlativo a dirla in breve. Nel caso manchi la capacità di provare emozioni psico-fisiche spontanee allora si rende necessario trovare una stimolazione diversa, più robusta, più aggressiva, diciamo più....stimolante. E su quella strada esiste solo il limite della fantasia. Essendoci due forme basilari di sesso una puramente meccanica che nasce in loco ed una mentale che viene dalla mente (o anche dal cuore se vogliamo) dipende dall'uso che ne facciamo. Siamo liberi di agire come vogliamo fino a quando non interferiamo con l'altrui libertà, ciò premesso trovo che la sessualità che vale la pena di vivere è quella che si concretizza fra due individui che si donano reciprocamente e che oltre al puro piacere fisico lascia un piacere chiamiamolo così "spirituale" di altissima qualità. Tutto il resto è una liberazione di impulsi fisici che lascia l'amaro in bocca (a chi conosce entrambi gli stati). Come sempre parlo da donna, ma siccome in genere si fa sesso fra maschi e femmine credo e spero ci siano anche uomini capaci di provare livelli di qualità molto elevati. E la qualità molte volte è inversamente proporzionata alla quantità. |
|
01-03-2008, 13.21.18 | #67 | |
Lance Kilkenny
Data registrazione: 28-11-2007
Messaggi: 362
|
Riferimento: Altra domanda...
Citazione:
... sulla donna che "ci sa fare di suo a prescindere da chi ha di fronte" sono d'accordo a metà.Una donna che conosce il sesso e lo interpreta bene ovviamente è meglio di una che non lo conosce, ma io proprio da maschio devo pensare che sia possibile tirare fuori ad una donna un "meglio" ancora migliore che è il frutto della mia attitudine personale esperita con lei in quel momento.Dunque ben venga una donna che ci sa fare "a prescindere", non è assolutamente detto però che io mi accontenti di quello che lei può darmi già "di suo" e anzi il suo preteso saperci fare potrebbe verosimilmente deludermi molto. il modo in cui viviamo la sessualità è manco a dirlo un punto di vista sulle cose, sul mondo, e quando sei troppo 'saggio' o troppo consapevole di saperci fare appari abbastanza spesso un "sistema chiuso" e non più nella condizione di anelare esperienza e conoscenza ulteriori.Mi intriga una donna che conosce il sesso ma che si approccia e si fa approcciare dimenticandosene. |
|
01-03-2008, 13.30.45 | #68 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
|
Riferimento: Sesso in vendita
Citazione:
Ma dove l'hai incontrata , qualche donna così? Gli psicologi , dal loro punto di osservazione (oggettivamente privilegiato) potrebbero testimoniarti di quante donne, che di puttana non hanno nulla, vivano con tribolazione il cosiddetto "complesso della puttana". Ma sono gli psicologi a poterlo illustrare molto meglio di me. Poi, ovviamente, resta l'uso intenzionalmente offensivo dei termini. E dinanzi a quello s'altera quasi chiunque: un negro sa benissimo d'essere negro e non lo considera un disvalore.... ma se un noto razzista ...anzichè chiamarlo per nome lo chiama per "negro".... forse la persona di colore ricambia con un calcio sui denti del razzista. Lo trovi strano? |
|
01-03-2008, 14.18.45 | #69 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
|
Riferimento: Altra domanda...
Citazione:
Spero venga ammesso alla pubblicazione, anche se è solo una grande grande stretta di mano, a cui darei il titolo : "quando equilibrio, cultura, sensualità, senso di sè e senso dell'altro.... vanno veramente e magnificamente d'accordo!" |
|
01-03-2008, 15.34.57 | #70 | |
Utente bannato
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
|
Riferimento: Sesso in vendita
Citazione:
La problematica, infatti, attiene all'etica del comportamento umano e, quindi, ai valori che la società attribuisce ai diversi comportamenti, nel senso di "bene o male", "giusto o sbagliato", "ammissibile o inammissibile". La profonda discrepanza etica che si riscontra - un vero e proprio gap insanabile - sta nella diversità di approccio alle questioni del maschile rispetto a quelle del femminile ed alle conseguenti, differenziate valutazioni morali. Come giustamente evidenzi, il termine "puttana" (1) assume una valenza che, a seconda delle convenienze ideologiche, sta ad identificare qualcosa di eticamente sbagliato (se e quando utilizzato dal mondo maschile) mentre (se utilizzato o praticato fattivamente e deliberatamente da quello femminile) la sua valenza etica assume improvvisamente tutt'altro significato e valore; anzi, sprizza simpatia. Ciò che rimane condannabile, sempre e comunque, senza se e senza ma, è la figura maschile del cliente. Un bell'accomodamento etico della situazione a vantaggio della donna; vallo a spiegare a chi certe cose non le vuole vedere e capire in alcun modo.... Ti risponderanno sempre che, alla fine, è sempre tutto uguale ed indistinto; bene e male, giusto e sbagliato, vero e falso sono tutto un grande minestrone, all'occorrenza sbagliata. All'occorrenza giusta, però, vedrai come certe categorie etiche rispuntano fuori all'improvviso, gravide di implicazioni sociali viste a danno della solita parte: prova ad indovinare quale... (1) ...al di là del fatto che "puttana" è meno raffinato di "prostituta"; ma il problema non mi sembra estetico, come ho ricordato, piuttosto etico. |
|