ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
31-12-2010, 12.00.32 | #172 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-08-2009
Messaggi: 154
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
Per senzanome:
Hai compreso bene, sono atea, quindi mi "dichiaro" atea. Ho fatto a te la domanda, avendo tu esplicitamente parlato della morte di un tuo caro, per capire se l'esser coerentemente atei significhi anche non andare al funerale in chiesa, cosa che anche io ho fatto. E se non richiedere la scomunica significhi non esser coerentemente atei, cosa che invece io non ho fatto. In effetti intendevo solo dire che a volte, forse, la coerenza rischia di diventare esasperata... Buon 2011 a tutti. Ultima modifica di jador : 31-12-2010 alle ore 13.05.39. |
31-12-2010, 13.42.08 | #173 |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-04-2006
Messaggi: 163
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
La morte e la fine dell'anno sono temi che vanno di pari passo.
Mi piacerebbe scrivere il mio ultimo post per il 2010 trascrivendo un monologo bellissimo nella storia del cinema: "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione. E ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di morire." Tratto da Blade Runner di Ridley Scott. Tutto il film è in tema, secondo me. E per il 2011, buona visione a tutti di cose che gli umani non potrebbero immaginarsi. |
27-04-2011, 17.04.02 | #174 |
Ospite
Data registrazione: 13-04-2011
Messaggi: 7
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
..è interessante notare come reagì Gesù di fronte a un caso di morte...
Quando il suo amico Lazzaro morì prematuramente, Gesù si diresse verso il villaggio in cui abitava Lazzaro. Com’è comprensibile, Maria e Marta, le sorelle del defunto, erano affrante. Gesù amava molto questa famiglia. (Giovanni 11:5) Cosa avrebbe fatto? Il racconto ispirato dice: ‘Gesù, vedendo piangere Maria e vedendo piangere i giudei venuti con lei, gemé nello spirito e si turbò; e disse: “Dove l’avete posto?” Gli dissero: “Signore, vieni e vedi”. Gesù cedette alle lacrime’. (Giovanni 11:33-35) Secondo voi come mai Gesù cedette alle lacrime? Proprio lui che avrebbe annullato l'effetto della morte, risuscitandolo?! L’empatia di Gesù ci fa comprendere meglio le qualità e il modo di agire di suo Padre. Ricordiamo che Gesù rifletté così perfettamente le qualità del Padre da poter dire: “Chi ha visto me ha visto anche il Padre”. (Giovanni 14:9) Perciò quando leggiamo che “Gesù cedette alle lacrime”, possiamo essere certi che Dio partecipa intimamente alle sofferenze dei suoi adoratori. Anche altri scrittori biblici lo confermano. (Isaia 63:9; Zaccaria 2:8) Dio è veramente sensibile!!! |
27-05-2011, 22.40.00 | #175 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
Citazione:
Perdonatemi, non voglio fare del sarcasmo a buon mercato ma, a mio modo di vedere, poiché l'umanità ha bisogno di tanta esperienza per arrivare a comprendere il significato della propria presenza in quest’universo, la morte potrebbe rappresentare quell'esperienza aggiuntiva da immagazzinare nella memoria. Certamente, con il nostro modo di ragionare "convenzionale", sarebbe un'esperienza che non potrebbe dare frutti, ma, personalmente, non mi sentirei così sicuro che la nostra dipartita sia un evento così inutile, poiché, anche valutando la versione scientifica della nascita della vita sulla terra (per causalità), la fine terrestre è troppo importante perché si consideri una casualità banale e inutile. A mio modo di vedere, dunque, anche nell'arida interpretazione scientifica la morte potrebbe nascondere un mistero che, quasi sicuramente, la sua utilità, nell'economia universale deve essere ancora tutta da decifrare e comprendere. E’ a tale motivo che la stessa dovrebbe essere vissuta con minor drammaticità e dolore; perché, magari, in ultimo, si verrà a scoprire che la fine della vita terrestre è il momento migliore che ci possa capitare nella vita "universale". In fin dei conti, non è vero che degli esimi scienziati ammettono che l’arida materia ha saputo creare il pensiero tramite l’uomo? Allora: che cosa ne sappiamo quello che la materia stessa ci ha riservato in appresso? |
|
28-05-2011, 08.00.08 | #176 |
Ospite abituale
Data registrazione: 22-08-2010
Messaggi: 107
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
@ TEMPO2011
Mi è piaciuto il tuo intervento, ci ho trovato riflessioni interessanti. La materia forse è meno vile di quello che convenzionalmente crediamo: è possibile che vi sia mescolato un qualche élan vital ? |
28-05-2011, 11.50.00 | #177 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
Citazione:
Per quanto riguarda lo slancio vitale, l'unica cosa che sappiamo, teorizzata dalla scienza, è questa nascita casuale della vita dalla non vita. Basandoci su questa teoria, possiamo esternare tutte le supposizioni che vogliamo ma, a mio modo di vedere, non parlare di materia inerte, come Bergson amava divulgare. Perciò, casualità o meno, gli elementi vitali per creare il pensiero umano vi erano e vi sono tutti. |
|
29-05-2011, 13.19.29 | #178 | |||||||
Ospite abituale
Data registrazione: 21-02-2008
Messaggi: 1,363
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
Citazione:
In fondo la cosa interessa un pò tutti noi! Citazione:
L'unico è Cristo che dopo tre giorni è risorto e ne ha parlato benissimo, ma in soli tre giorni cosa avrà potuto vedere? L'unica è credergli o andare a vedere personalmente. Qualcuno che ci voglia provare? Non mi pare! Gli stessi suicidi che hanno in odio questo mondo e commettono suicidio per sfuggire ad esso….si guardano dal tornare. Non è strano? non sarà di là è meglio che di quà? Invero gli esperti di cabala napoletana ritornano…solo in sogno, però…. e ai nipoti rivelano i numeri vincenti…peccato che spesso ci scaglino e sono pochi i nipoti arricchiti! Tuttavia un santo in paradiso può sempre far comodo. In conclusione, in questo universo, della morte e suoi epigoni, nulla sappiamo a livello conscio. A livello tecnico/scientifico ì trattati, anche antichissimi, parlano solo di mummie o di vermi. Mentre i trattati teologici dicono meraviglie..solo per i buoni però...per gli altri non si sà... Tanto più che sembra che l’inferno abbia chiuso: alcuni dicono per risparmiare energia ...in attesa del referendum sul nucleare. Comunque, coi multiversi di Hawking, nulla vieta che in altro universo i nostri morti rinascano a nuova vita…forse anche migliore. L'unica sarebbe trovare la finestra…una specie di "star-gate"...all’orizzonte degli eventi del buco nero più prossimo. Citazione:
Quando gli astronauti americani andarono sulla luna, una qualche probabilità di tornare, almeno, c’era: c’erano algoritmi matematici e prove sperimentali che lo garantivano. Infatti tutti tornarono…ma senza alcuna esperienza metafisica da immagazzinare in memoria. Evidentemente, per l’aldilà, la luna non basta…occorre superarla di un certo tratto: un buco nero almeno! Citazione:
Ed anche, finalmente, qualcuno in TV o su Internet ci direbbe a reti unificate per tutto il globo: Questo è lo scopo predisposto per voi tutti da millenni: compresi, gatti, topolini, vermi, ecc…per tutte le specie insomma. ecc….... Spero vogliate collaborare...e non pensiate subito ad un referendum!...magari in un secondo tempo si vedrà…ecc…. Citazione:
Bisognerebbe partire col chiedersi se l’universo sia utile…fino ad arrivare a chiedersi se noi siamo utili all’universo…o se le stesse formiche siano utili a noi….e i bacilli i virus che ci stanno a fare.? Da più che cinquemila anni, da prima della scrittura, ci poniamo questa domanda: tutti che fanno ipotesi, ma nessuno che dia una risposta: la scienza, almeno, ci ha rinunciato! Temo che la risposta non ci sia perché se ci fosse deluderebbe i piu’: rimuoviamo la risposta che non vogliamo sentire…nemmeno immaginare! Semplicemente la risposta sarebbe che l’universo è un grumo isolato di energia nello spazio chiuso che sopperisce a se stesso operando la continua trasformazione ciclica dei suoi vari livelli energetici possibili. Come un’abitazione autosufficiente che produce da sé l’energia di cui ha bisogno. Noi stessi, nascendo, vivendo e morendo non costituiamo altro che livelli successivi di trasformazione energetica. Naturalmente i livelli energetici hanno pure loro subito, nei miliardi di anni trascorsi trasformazioni enormi, diversificandosi ed evolvendosi dai primi stadi caotici scaturiti dal big-bang…anzi fin dal primo stadio: la grande zuppa precellulare “uniforme quasi”. Se non ci fosse stato un “quasi” saremmo ancora “zuppa”! [quote]A mio modo di vedere, dunque, anche nell'arida interpretazione scientifica la morte potrebbe nascondere un mistero che, quasi sicuramente, la sua utilità, nell'economia universale deve essere ancora tutta da decifrare e comprendere.[/QOTE] Nel mio modo di vedere e abbandonando il surreale, mi astengo dal’esprime un parere circa il mistero: l’interpretazione scientifica, in realtà, non ammetterebbe nessun mistero…nonostante le molte cose ancora ignote. Tuttavia nella economia universale l’utilità della morte non è affatto da decifrare…è perfettamente compresa nell’ambito delle trasformazioni energetiche: devi morire per permettere nuove vite, forse migliori della tua: la morte permette l’evoluzione…con nuovi modelli. Ad es.: Il vecchio, rozzo, modello T, inevitabilmente nero, della Ford anni “30 ha dovuto lasciare il posto alla attuale Ford Focus estremamente sofisticata: insieme i due modelli non potevano coesistere!...quasi fossero due universi! Analogamente… esisteremmo forse noi se le prime protocellule non fossero mai morte? Sarebbe forse sorta e vissuta in eterno la vita cellulare e pluricellulare….fino alla nostra specie? Non credo, per le logica della evoluzione, che sarebbe stato possibile. E non è possibile neppure oggi! Infatti non sei tu ad essere immortale, ma lo sono i tuoi atomi che dal tuo DNA assumeranno nuove forme e livelli energetici in successiva evoluzione. Citazione:
Ma morire è un partire… spesso anche con dolore…abbandonare tutto…le cose, i progetti, gli affetti…specie se siamo ancora lucidi e capaci! Non è auspicabile e non può essere la miglior cosa che ci possa capitare!…per quanto lo sia nella economia energetica universale: migliaia di miliardi e miliardi di goccioline di energia che si ricambiano in continuo! ...Meraviglioso…veramente! Citazione:
E’vero che Gesù fece rivivere Lazzaro, ma fu un miracolo! Alla fine è vero che tutto è possibile e che si può pensare e ipotizzare qualunque cosa, ma in genere è fantasia, se non ci manteniamo nei limiti…certo che le nuove scoperte vanno oltre il limite …ma est modus in rebus! Con spirito di moderazione ai voli della fantasia vorrei ricordare il pensiero di Epicuro…per lo meno a questo proposito: “Epicuro, oltre al resto, fu anche un efficace “scienziato ante litteram” già nel terzo secolo a.c. Suo è il principio per cui le formulazione teoriche sui fenomeni naturali non devono essere prive di riscontro oggettivo derivato dalla esperienza e dalla osservazione. Non poteva parlare di “formulazione matematica” semplicemente perchè ancora la matematica non era nota. Quindi se pel l’oltre morte non intravediamo riscontri oggettivi e tengibili, pur con tutte le fantasie, inutile arzigogolarci sopra…per ora.. Stupisce il principio enunciato da Epicuro perchè assai simile e precursore del fondamento del pensiero scientifico moderno che si fa risalire a Galileo ben 2000 anni dopo: un salto impressionante! Cosa avrà riempito l’intervallo?...quale sapere si è perseguito nel frattempo? Ancora Epicuro afferma che le grandi paure e preoccupazioni dell’uomo sono quelle degli dei e quelle della morte. Comunque il sapere filosofico e scientifico è molto efficiente nel vincere la paura degli dei…( gli dei non sono che fantasia per Epicuro)… e lenire la paura della morte. Quanto a quest’ultima Epicuro afferma: la morte non è niente per noi! Infatti finchè noi esistiamo la morte non è con noi, ma quando viene la morte allora noi non esistiamo più. Magra consolazione, ma meglio che niente! |
|||||||
29-05-2011, 22.08.30 | #179 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
Citazione:
Un professore del mio liceo, quando gli chiedevano la differenza tra un religioso, un filosofo e uno scienziato, lo stesso rispondeva: il filosofo è un religioso con i piedi in terra, mentre lo scienziato è un filosofo con una grossa dose di pignoleria. Inoltre, tu non hai affermato che gli scienziati hanno rinunciato a comprendere il grande tema universale? Bene! Sembra che i filosofi continuino nella ricerca. Per questo credo che, scienziati e filosofi, dovranno camminare a braccetto per l'eternità se non vogliono inaridirsi. Citazione:
Spero che ora mi comprenderai meglio quando nel post riguardante la libertà, ho risposto che l'uomo non potrà mai essere libero, poiché frutto di un processo (casuale o divino), cui non ha partecipato. Allora, domandarsi se l'universo è utile o meno, a mio modo di vedere, potrebbe non avere senso perché, punto di domanda: dovrebbe essere utile a chi? Mentre se ci domandiamo se noi potremmo essere utile a lui, questo potrebbe averlo un senso. Infatti, nonostante ci riteniamo il meglio di quanto egli abbia prodotto, ancora nessuno sa, se abbiamo una funzione o meno; anche se, una piccola schiera di filosofi futurologi, abbina “l'auto alimentazione” dell'universo proprio alla presenza di civiltà da lui stesso prodotte, per attuare quella alimentazione. Nella pratica, dovremmo eseguire la stessa cosa che facciamo con il caminetto di casa. In definitiva, se proprio vogliamo minimizzare, l'universo non è altro che un caminetto cui, con il tempo, gli si dovrebbe esaurire il combustibile. Magari, noi potremmo essere quei “fuochisti del cielo" che hanno il compito di alimentarlo. Ognuno per il proprio settore. Perciò, anche in questo caso saremmo solo un piccolo ingranaggio predisposto da misteriose mani: altro che libertà. Citazione:
Citazione:
In questo caso, però, il "condizionale" non è ammissibile: poiché o è vero che si muore per dar spazio a vite migliori o non è vero. Infatti, Leonardo da Vinci, da una commissione scientifica, è stato nominato l'uomo più grande di tutti i tempi, e non mi sembra che dopo di lui ve ne siano stati di molto più grandi. Nemmeno Albert Einstein che, in quella graduatoria si è inserito al secondo posto e Gesù al terzo. Perciò, l'esempio della vecchia Ford T, di qualsiasi colore purché fosse nero, mi sembra un esempio abbastanza ristretto da spiegare il problema. In ogni modo, per il momento, mi fermo qui, poiché davanti all'enciclopedia che mi ha presentato, il tempo che dovrei rubare al mio sonno non mi permette di andare avanti, anche se il discorso sarò sempre pronto a riprenderlo. Ultima modifica di Tempo2011 : 30-05-2011 alle ore 09.37.22. |
||||
30-05-2011, 09.22.17 | #180 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-04-2011
Messaggi: 630
|
Riferimento: La Morte Non è Niente
Citazione:
|
|