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25-11-2015, 13.38.08 | #13 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
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25-11-2015, 13.47.02 | #14 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
Io dico: quegli eventi che sono realmente accaduti nel presente, che chiamiamo passato, in realtà non sono qualcosa che non esiste più, ma esistono ancora, in un presente che non è quello su cui siamo parlando: Esistono infiniti presenti immutabili. 2) sono d'accordo. |
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25-11-2015, 14.18.02 | #15 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 28-06-2015
Messaggi: 172
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
Esisto solo io: "tu" e "gli altri" come intendi tu, sono sempre io. Quindi "esisto solo io", è un'affermazione corretta, sia che io la pronunci attraverso l'organismo chiamato pepe98, che attraverso l'organismo chiamato Sariptura, e attraverso qualsiasi organismo cosciente(in quanto io sono la coscienza, e un organismo cosciente è un organismo in cui è contenuta parte della coscienza, cioè di me). |
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25-11-2015, 18.16.14 | #17 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
E' la distinzione di "qualcosa" (ente o evento) da "altro" (altri enti o eventi; la quale é indispensabile al pensiero, eventualmente alla conoscenza di qualcosa, non alla realtà di alcunché, se non in quanto pensato) a richiedere necessariamente la molteplicità (per lo meno la dualità fra "il qualcosa" considerato e "altro" (fosse pure il nulla!). Continuo ad essere convinto che ciò che é reale in quanto tale (non ciò che é pensato o conosciuto essere reale -non necessariamente- né comunque ciò che é reale ed inoltre é pensato o conosciuto essere reale in quanto pensato o conosciuto essere reale) é indifferente a determinazioni, esiste indipendentemente da qualsiasi determinazione che lo riguardi (cosa invece inevitabile al pensarlo, eventualmente al conoscerlo): semplicemente “é realmente ciò che é realmente (qualsiasi cosa sia)”. Citazione:
Che in una relazione non può non esserci una totale coesistenza dei termini relati mi sembra una semplice tautologia. Ma l' evento "sensazione" (per esempio l' attuale accadere della visione dello schermo del computer) può benissimo essere pensato non autocontraddittoriamente (= potrebbe benissimo darsi che accada realmente) senza che accada inoltre anche alcunché d' altro; per esempio l' esistenza dell' "io" che ne é soggetto e di alcun oggetto di essa; e anzi queste ulteriori esistenze, che pure sono pensabili non autocontraddittoriamente (= potrebbe benissimo darsi che accadano realmente) non sono dimostrabili accadere realmente né men che meno mostrabili (infatti in questo caso non potrebbero che essere mere sensazioni e non ulteriori enti o fatti: in particolare non soggetto od oggetto di sensazioni). |
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25-11-2015, 20.34.13 | #18 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
Messaggi: 177
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
1) non credo abbia senso parlare di tempo senza che vi sia rapporto fra i diversi istanti (credo te l'abbiano già detto). 2)se esiste solo ciò che è percepito,chi percepisce questa "coscienza universale"? 3)non esiste alcuna sensazione visiva di un oggetto: semmai ne esiste la percezione,che riconosce e isola l'oggetto dallo sfondo,ne costruisce l'immagine. Una cosa è l'occhio,un'altra cosa la mente. Cosi come esistere ed essere sono due concetti diversi. |
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25-11-2015, 22.31.58 | #19 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 22-03-2015
Messaggi: 257
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
Mi sembra però che la "particella" di coscienza universale chiamata Sariputra non riesce, può, vuole, condividere le stesse percezioni della "particella" pepe98 e quindi anche se (teoricamente e in astratto, senza alcuna possibilità di provarlo) fossimo solo UNO ...di fatto e praticamente siamo sempre DUE Distinte/particelle di coscienza universale in totale separazione esperienziale. Due particelle di coscienza totalmente distinte possono essere definite UNO ? UNA foresta è composta da innumerevoli piante, ognuna con la sua voce, la pianta alta e la pianta bassa, il cespuglio e il rovo, ecc. Esiste la "foresta" ed esistono le singole "piante" o sono semplicemente designazioni che ne fa la mente percepiente ? Esiste la "mente/coscienza universale" ed esistono le singole "coscienze individuali" o sono anch'esse semplicemente mere designazioni ? |
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26-11-2015, 09.40.49 | #20 | |||
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: tre evidenze a cui forse non avete pensato
Citazione:
Ma mentre (sento il) ricordo (del-) le sensazioni coscienti mie (di me) nel passato (sensazioni-1), non sento alcuna analoga nozione delle sensazioni coscienti tue passate e presenti (sensazioni-2). Le sensazioni-1 fanno parte del flusso fenomenico costituente la (mia) coscienza direttamente constatata; le sensazioni-2 no (posso ipotizzare -e volendo credere- che facciano parte di un' altro, ben distinto flusso fenomenico cosciente, il tuo). Citazione:
Ma il presente di allora (allorché esisteva qualcosa che ora non esiste più o allorché esisterà qualcosa che ora non esiste ancora) non va confuso con il presente attuale, di ora: é tutt' altro! Infatti quegli eventi che sono realmente accaduti in passato (allorché era il presente) in realtà sono qualcosa che non esiste più al presente attuale (che relativamente ad allora era il futuro). Il presente muta continuamente, diventando tale (venendo ad essere come tale) dal futuro e trapassando nel passato. Citazione:
Allora (per definizione) sei solipsista! Infatti lo confermi esplicitamente nella successiva risposta a Sariputra: siamo (sei? Sono?) d' accordo! |
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