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28-11-2003, 18.59.25 | #11 | ||
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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Affrontando il tema...
Messaggio originale inviato da Alessandro da “Ma cos’è poi questo fare...”
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Questo è solo il nocciolo di tutto quello di cui si è parlato e di quello che volevano portare alla luce le discussioni : “Ma cos’è poi questo fare…”, “Tra il dire e il fare”, “Proposta sociale”, “Possibilità/vantaggio del Forum e limitazioni indotte”; i post citati, sono sufficienti, e non ne cito altri in quanto a riguardo, sono stati chiariti i punti fermi e tutti quanti i partecipanti alle discussioni hanno espresso la loro “voglia” e possiamo definirlo anche bisogno, di prendere parte a questa iniziativa. Bene, quindi il succo è Agire, cercare di trovare un mezzo che possa portare alla riuscita di quanto desiderato e, quotando il messaggio, “iniziare a confrontarci sugli obbiettivi, a mettersi in gioco con la propria esperienza, predisporsi all’ascolto delle altrui proposte conservando quell’umiltà che sempre dovrebbe essere presente”. Per quanto riguarda il mezzo, le alternative sono : l’incontro fisico o quello virtuale, ma in quest’ultimo caso, preferirei usare il termine “a distanza”. La discussione è aperta in : QUI. Per quanto riguarda il confronto sugli obbiettivi ecc…, la cosa si fa un po’ più complicata. Alessandro, nella discussione da lui proposta, “ma cos’è poi questo fare…”, accenna “alcuni esempi di cose che si potrebbero mettere in cantiere”, (le virgolette…quotando un suo messaggio), che possono essere sintetizzati in : 1_Ricerca del mezzo di diffusione di tale proposta; 2_Ricerca specifica degli argomenti su cui si dovrebbe impostare un dibattito, con alta priorità per le fasce disagiate; 3_Ricerca dei mezzi di diffusione idonei per la propaganda dei dibattiti tenutisi e per la concreta efficacia degli stessi; 4_Sviluppo di una sezione in cui siano presenti iniziative, news e materiale di documentazione inerente alle tematiche trattate o da trattare. 5_Ricerca della massima propaganda possibile. Detto questo, ritengo che in primo luogo debba essere affrontato il problema di come sia possibile organizzare tutti questi buoni propositi, in maniera semplice e funzionale per l’utente; utente, in quanto è da questo sito e dai suoi visitatori che è stata proposta tale iniziativa e in esso e tramite gli stessi, compresi quelli che non hanno ancora partecipato, può quindi essere avviata. Avete qualche idea? ….aspettando risposte vi saluto…. Marco. |
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30-11-2003, 09.58.17 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Faccio anch'io come Saturnia.
Tutte le nostre parole, le nostre idee qui condivise servono nella misura in cui vengono portate nel nostro mondo quotidiano. Quando compro mi pongo sempre delle domande: mi serve davvero? posso farne a meno? da dove viene? chi lo ha prodotto? quanto costa? il suo uso danneggia il pianeta? Molti e molti anni fa quando sentii per la priva volta che le bombolette spray producevano il buco nell'ozono, mi guardai bene dal comprare tali prodotti. Oggi ho ridotto all'osso l'uso dei detersivi. Esempio: il sapone di marsiglia per lavare a mano. L'aceto per pavimenti e sanitari. Zanzariere per mosche e zanzare. Riduco al minimo sperimentato il detersivo in lavatrice. Qui entra in gioco la propria capacità e fantasia. A volte mi chiedo se questo mio agire (insieme ad altri) porterà ad una diminuzione dei posti di lavoro. Ma poi mi dico che questo sta già avvenendo da un bel po' di tempo. E non per il mio risparmio ma per quello di chi i soldi ce li ha già ma ne vuole di più. Allora continuo. Hanno aperto un ipermercato vicino al mio paese: la gente si è spostata in massa abbandonando i vecchi supermercati. E molti di questi sono destinati al fallimento. Io vado qualche volta al gigante che aveva promesso tanto lavoro rivelatosi illusorio, ma continuo ad andare anche ai miei vecchi supermercati ed è uno sconforto vederli quasi sempre vuoti. Le persone non ragionano, non sono abituate a ragionare a riflettere. Chiesa e Stato non hanno mai avuto alcun interesse ad un popolo che ragiona con la propria testa: è pericoloso per il loro potere. Il solo fatto che siamo "qui riuniti" e che stiamo ragionando è già una grande cosa, almeno credo. La sola cosa importante che ho insegnato ai miei figli è quella di riflettere sulla situazione in cui si trovano. Ho sempre detto che è vitale la loro indipendenza di pensiero, la loro capacità di pensare e riflettere in modo autonomo e di decidere in modo autonomo quando è necessario farlo. Sono uscita fuori tema?! scusatemi. Vorrei avere una bacchetta magica per risolvere tutto, ma si può farlo granello per granello e con tanta fatica. Buona Domenica Mary |
30-11-2003, 19.19.49 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-01-2003
Messaggi: 85
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Gente il virus si è già diffuso da tempo, è ovunque intorno a voi, certo ci sono qua e la delle piccole cellule che resistono, ma non importa tra non molto il virus avrà attaccato anche loro.
Queste piccole cellule sono poche, sparse, distante e disorganizzate il virus ci metterà poco a vincere anche la loro resistenza e anche le ultime cellule sane cadranno. Il maggior mezzo di diffusione del virus è la televisione, la televisione ti ruba il tempo, le energia e in cambio ti vende un surrogato della vita, una condizione nella quale tu non rischi niente e riesci a provare un surrogato delle vere emozioni. La televisione ti toglie il coraggio di vivere. Scivolano le nostre lacrime davanti alla scatola nera, scivolano le nostre lacrime davanti alle buffe rappresentazioni della vita. Ci commuoviamo per la stupida rappresentazione della vita e poi non abbiamo il coraggio di vivere. La televisione ti dice cosa bisogna fare, cosa è giusto e cosa è sbagliato. La televisione ci sorride, ci compiace, ci asseconda, ci fa sentire importante mentre siamo diventati codardi rammolliti. Sbattono in video un povero cristo che in confronto Tu sembri un genio. La televisione riempie il vuoto delle nostre inutili esistenze, ci tiene occupati e ci suggerisce cosa consumare. Non si sa chi abbia messo in circolazione il virus, ma so chi è il nostro peggior nemico. Il nostro nemico non è solo, solo tanti, sono ovunque intono a noi, sono dappertutto intono a te, al lavoro, in casa, per la strada, al cinema. Il nostro peggior nemico siamo NOI , ogni piccola cellula che cede, che si comporta come ci deve comportare, ogni piccola cellula che fa le sue belle rate, ogni piccola cellula che perde fiducia, che perde il coraggio e accetta di farsi corrompere, di farsi prendere dal virus di diventare un semplice mattone del muto che ci sta rinchiudendo tutti. Se solo volessimo, potremmo cambiare ogni cosa, OGNI COSA ! E’ prima di tutto un problema di consapevolezza. Sapete…non tutti vogliono essere consapevoli…e un po come in Matrix…a molti piace il sistema. Ora smetto se non vomito in questo tread tutto quello che ho dentro. Un saluto da Franco1 a chi è ancora vivo. A presto. |
30-11-2003, 19.52.00 | #17 | |
Vivi!
Data registrazione: 28-10-2003
Messaggi: 1,159
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Citazione:
"Vomita" pure se vuoi, credo che al massimo potrà far bene. Quindi siamo uno in più.... . Ciao, a presto maggiori informazioni a riguardo Marco. |
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01-12-2003, 00.27.26 | #18 |
Ospite
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 13
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E' il sistema che sta collassando.
Parlare di quali possano essere iproblemi di questa società sembra coasa ardua. Si dovrebbero ricercare l'incoerenze tra tutti i settori che oggi si manifesta la nostra società. Aspetti economici, politici, sociali, culturali, climatici ecc. E' la complessa e complicata amalgamazione di tutti questi componenti che rappresentano quello che è l'attuale situazione della nostra società.
Io ritengo che ormai si siano persi di vista gli aspetti più importanti della convivenza civile. I cosiddetti valori hanno tutti oggi un "valore economico". Ognuno di noi rappresenta un centro di costo e di ricavo a secondo da quale parte ti trovi. L'egoismo, l'individualismo, l'arrivismo, la spasmodica ricerca della facile ricchezza, l'indifferenza verso il prossimo, vi dicno niente ? La facilità con cui in una società moderna e democratica si ammazza è un segnale preoccupante. Preoccupante sta diventando il disagio della gente comune che subisce l'angheria di una classe politica, e purtroppo di una classe culturale decadedente al soldo del potere emergente. Ci sarà una svolta a tutto ciò ? Io me le auguro ma non vedo alcun segnale di inversione di rotta. Parliamo pure di questa società in crisi, sicuramente ci farà bene. Potemmo probabilmente dare sfogo alle nostre illusioni e delusioni però bisogna decidere da dove cominciare. Chi vuol deciderlo però ci dica perchè vuol proprio iniziare da lì. Buon lavoro. |
11-01-2004, 18.50.51 | #19 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2003
Messaggi: 114
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Ci sono anch'io!!
...credo che uno dei punti di partenza più efficaci sia quello di votare con consapevolezza, ma non in un seggio, nei supermercati, nei negozi, quando il nostro voto vale davvero qualcosa! Di siti che promuovono il "kill a Multi" c'è ne sono tanti, e questi possono aiutarci a prendere visione delle vere multinazionali! (prossimamente inserirò un'elenco il più completo possibile) Personalmente me la prendo di brutto con chi indossa indumenti (scarpe sopratutto) fatte dai bambini, a volte mi rendo conto di accanirmi eccessivamente con chi ha la colpa di non porsi le giuste domande! ...comincio a rendermi conto di essermi innamorato della parola "Etica". Espongo una mio pensiero: Una cosa che non posso soffrire è l'uso che viene fatto della parola beneficenza, sarebbe meglio chiamarla sussistenza. Non ricordo chi disse: "se sei povero e hai fame, ti offro del pesce e una canna da pesca", invece noi nò, gli diamo solo pesce. (scusate se sono uscito un pò fuori tema, ma è difficile per me trattenermi in questi casi!) Ciaooo!! |
08-02-2004, 18.20.54 | #20 | |
Ospite
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 22
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Re: cose' la società?
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si chiamano mandala.............. |
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