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Vecchio 02-11-2006, 16.34.52   #31
Cesare Santucci
Ospite
 
Data registrazione: 20-10-2006
Messaggi: 29
Riferimento: L'inferno Esiste

Io dico seguitando ...
La mia opinione, spiegata nel mio intervento precedente, e', dunque, che, se esiste un'anima che sopravvive al corpo, questa, di per se', sia destinata a un'eternita' non felice se pura e innocente, tormentosa, se aggravata dal fardello di disordinate passioni, o, peggio, di rimorsi per avere commesso atti gravi che la sua stessa coscienza riprovava.
Aggiungevo che l'azione divina, quale e' promessa dal Cristianesimo, puo' salavare l'anima dal suo triste destino e donarle un'eternita' beata. Ora ci dobbiamo chiedere: avviene (o avverra') di fatto che un numero piu' o meno grande di anime abbia da patire una sorte di eterna sofferenza?
Autorevoli teologi (alla cui dottrina aderisco in pieno) ritengono:
- che la condizione "infernale", qualora si verifichi, altro non e' se non una libera scelta dell'anima che rifiuta l'amore e si chiude in se stessa, nell'odio e nell'attaccamento ai propri peccati,
- che sia poco probabile che cio' avvenga di fatto,
- che in ogni caso il verificarsi d'un tale evento non e' certo riguardo a nessuno,
- che percio' siamo tenuti a non supporre questo esito finale per la vita di nessuno in particolare (tantomeno ad augurarlo!),
- che e' ben possibile (anzi probabile) che la misericordia di Dio salvi tutti,
- che dobbiamo pregare affinche' questo avvenga.
Per approfondire l'argomento consiglio il bel libro di Hans Urs Von Balthasar "Sperare per tutti con l'aggiunta di un breve discorso sull'inferno e del saggio APOCATASTASI" (ripubblicato, sempre dalla Jaka Book, con il titolo comprensivo "Apocatastasi").
naturalmente sconsiglio di dar peso a chi si vanta d'avere registrato le urla dei dannati e analoghe stupidaggini.
Saluti.
CESARE SANTUCCI.
Cesare Santucci is offline  
Vecchio 02-11-2006, 16.55.34   #32
Heraclitus
Panta rei...
 
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Data registrazione: 28-01-2006
Messaggi: 181
Riferimento: L'inferno Esiste

Uno dei racconti che descrivono meglio l'inferno e il paradiso per me è questo, molti forse lo conoscono già ma mi piace ricordarlo:



Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldila' e fu destinato al paradiso. Era un tipo pieno di curiosita' e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontento' e lo condusse all'inferno. Si trovo' in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi e pietanze succulente e di golosita' inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletriti da far pieta'. "Com'e' possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!".

"Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare,solo che sono lunghi piu' di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremita'. Solo cosi' possono portarsi il cibo alla bocca". Il samurai rabbrividi'. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppur una briciola sotto i denti.

Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi piu' di un metro, da impugnare all'estremita' per portarsi il cibo alla bocca.

C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. "Ma com'e' possibile?", chiese il samurai. L'angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perche' si sono sempre comportati cosi' nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino".
Heraclitus is offline  
Vecchio 02-11-2006, 19.22.47   #33
massylety
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 30-10-2006
Messaggi: 370
Riferimento: L'inferno Esiste

Citazione:
Originalmente inviato da Heraclitus
Uno dei racconti che descrivono meglio l'inferno e il paradiso per me è questo, molti forse lo conoscono già ma mi piace ricordarlo:



Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldila' e fu destinato al paradiso. Era un tipo pieno di curiosita' e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontento' e lo condusse all'inferno. Si trovo' in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi e pietanze succulente e di golosita' inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletriti da far pieta'. "Com'e' possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!".

"Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare,solo che sono lunghi piu' di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremita'. Solo cosi' possono portarsi il cibo alla bocca". Il samurai rabbrividi'. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppur una briciola sotto i denti.

Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi piu' di un metro, da impugnare all'estremita' per portarsi il cibo alla bocca.

C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. "Ma com'e' possibile?", chiese il samurai. L'angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perche' si sono sempre comportati cosi' nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino".



Ciao Heraclitus, ottimo,.. penso che sei andato piu' vicino di tutti con l'esempio. Anche a Noi piace questo racconto che e' solo una flebile idea pero' fa gia' capire tutto. ciao
massylety is offline  
Vecchio 02-11-2006, 19.37.06   #34
Cruzdorada
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Messaggi: 63
Riferimento: L'inferno Esiste

Citazione:
Originalmente inviato da Heraclitus
Uno dei racconti che descrivono meglio l'inferno e il paradiso per me è questo, molti forse lo conoscono già ma mi piace ricordarlo:



Dopo una lunga ed eroica vita, un valoroso samurai giunse nell'aldila' e fu destinato al paradiso. Era un tipo pieno di curiosita' e chiese di poter dare prima un'occhiata anche all'inferno. Un angelo lo accontento' e lo condusse all'inferno. Si trovo' in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi e pietanze succulente e di golosita' inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt'intorno, erano smunti, pallidi e scheletriti da far pieta'. "Com'e' possibile?", chiese il samurai alla sua guida. "Con tutto quel ben di Dio davanti!".

"Vedi: quando arrivano qui, ricevono tutti due bastoncini, quelli che si usano come posate per mangiare,solo che sono lunghi piu' di un metro e devono essere rigorosamente impugnati all'estremita'. Solo cosi' possono portarsi il cibo alla bocca". Il samurai rabbrividi'. Era terribile la punizione di quei poveretti che, per quanti sforzi facessero, non riuscivano a mettersi neppur una briciola sotto i denti.

Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso. Qui lo attendeva una sorpresa. Il paradiso era un salone assolutamente identico all'inferno! Dentro l'immenso salone c'era l'infinita tavolata di gente; un'identica sfilata di piatti deliziosi. Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini lunghi piu' di un metro, da impugnare all'estremita' per portarsi il cibo alla bocca.

C'era una sola differenza: qui la gente intorno al tavolo era allegra, ben pasciuta, sprizzante di gioia. "Ma com'e' possibile?", chiese il samurai. L'angelo sorrise. "All'inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo e portarlo alla propria bocca, perche' si sono sempre comportati cosi' nella vita. Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino".

Pace Profonda,

Illuminante questa storia...
Mi viene da pensare che se nella vita ci comportassimo tutti come nell'ipotetico paradiso descritto, cioè uniti, l'inferno non avrebbe più ragione di essere.
Allora l'inferno è relativo?

Pace Profonda
Tutti Per il Ritorno
Cruzdorada is offline  
Vecchio 03-11-2006, 09.45.51   #35
Sweet Cat
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Riferimento: L'inferno Esiste

Citazione:
Originalmente inviato da joannes
ciao sweet, l'inferno porta sempre ed inevitabilmente a Dio, che sia lui ovvero a dover renderne conto, a rendere conto della sua misericordia, come se questa cocciasse contro l'esistenza di tale luogo oscuro! eppure come vedi è sempre l'uomo che non riesce a separare il male da se stesso, per questo poi usa come scusante (del proprio male) la misericordia infinita di Dio come se essa c'è sempre e comunque senza il cambiamento della mia condotta. Così Gesù ha parlato di rinascere (dove questa legge karmica non è dato sapere), ma non rinascere solo non rapinando piu una banca o uccidendo delle persone, ma in tutta quella vasta sfera che riguarda il nostro egoismo, la nostra "maschera" che usiamo in questa vita, il poco amore, le meschinità, le brutture della nostra anima, l'indifferenza. Da tutto questo non si può comprendere nemmeno di quale misericordia ci sta parlando il nostro Dio; allora chi è nell'ignoranza come dici della sua misericordia, non lo è affatto dalla conoscenza dell'amore, che vede comunque dall'esperienza della vita, di talune persone. Così chi si compiace del male, che conosca o meno il Cristo, chi è indifferente al bisognoso, chi non fa che vivere nell'ingiustizia e mai cercherà il Signore, ovvero quel lato di se che è stato fatto per appartenere al Signore allora la misericordia non ci sarà perchè da esso stesso avrà deciso di farne a meno! come vedi allora la Misericordia di Dio sussiste, così come l'Inferno perchè sussiste il volere da parte dell'uomo dell'amore, o dell'oscurità! l'oscurità non può essere parte della luce e viceversa! quali allora i dubbi e quali le cose in contrasto?
un bacio!

vuoi dire che ...è in base alla nostra capacita di amare il prossimo , o almeno quanto ci sforziamo di amare .. che Dio avrà misericordia di noi ?

in effetti questo passo sembra spiegare bene questo concetto...

"Signore ma quando ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando di abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa o nudo e ti abbiamo dato i vestiti?Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?
Gesù rispose: In verita vi dico tutte le volte che avete fatto cio a uno dei più piccoli dei miei fratelli , lo avete fatto a me. (Matteo 24)

e poi più avanti Gesù dice chiaramente che chi non ha fatto tutte queste cose è come se nn le avesse fatte a Lui...per cui meriteranno la punizione eterna cioè l'inferno.

Sweet Cat is offline  
Vecchio 03-11-2006, 12.37.57   #36
joannes
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Riferimento: L'inferno Esiste

ciao sweet, certo saremo giudicati secondo l'amore, verso TUTTI. La mitezza, la misericordia, la carità sono un tutt'uno! verso i propri genitori, i propri figli, il vicino di casa, chi ci insulta, chi ci odia, chi ha bisogno, i poveri ecc. Ma i peccati se non viviamo d'amore rimangono; quante volte abbiamo peccato fin da piccoli senza rendercene conto? rispondere male ai nostri genitori, l'essere ribelli ad essi, insultare qualcuno, parlar male dietro di qualcun'altro chissà quante volte, aver rubacchiato qualcosa, aver ignorato chi ci aveva chiesto un aiuto, l'indifferenza verso il bisognoso, pensare solo al proprio benessere, maledire questa vita, l'essere frustrati e insoddisfatti perchè si vuole di più, il possesso, il denaro, il narcisismo, il rispetto degli altri, una posizione sociale invidiabile, l'invidia, la gelosia, l'odio, il rancore, la rabbia, la lussuria, danneggiare qualcuno, vendicarsi di un torto subito, la bestemmia, l'egoismo, l'accidia e via discorrendo; un mare di peccati mortali, veniali che senza un amore che spazzi via tutta questa crosta di modo di essere, di vedere la vita, non può farci stare dinnanzi a colui che è sola Luce causa dell'amore più intenso e vivificante; rinascere in spirito è dunque liberarsi di questo "abito" zozzo, sporco di fango fino alla testa e rivestirsi dell'uomo nuovo in Cristo, che dopo la confessione ci da la remissione dei peccati e le grazie necessarie affinchè quest'uomo nuovo possa avere la forza di cominciare e proseguire questo nuovo cammino; un cammino che senza Cristo è impossibile solo da cominciare. per questo molti preferiscono fare orecchie da mercante alla Luce che è venuta; per non fare a meno dei propri "benefici", le proprie malsane abitudini e non si convertono; ma stretta è la via che porta alla salvezza, e larga è la via che porta alla perdizione. <Pentitevi, e credete al vangelo> disse il Signore! solo così, riconoscendoci peccatori cominceremo a vedere la Gerusalemme celeste!
un bacio!

p.s. hem, Eraclitus un po vecchiotta come storiella ma pur sempre efficace, ciao!
joannes is offline  
Vecchio 05-11-2006, 11.09.27   #37
paperapersa
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Riferimento: L'inferno Esiste

come si riconosce la giusta via senza commettere errori?
il problema non è errare, quindi, ma restare impantanati
nei propri errori. I richiami a cambiare orientamento
sono dentro e fuori di noi.Ognuno ha un suo grado evolutivo di coscienza.
Non basta essere fisicamente uomini per essere Uomini
si può essere ancora allo stato dei bassi istinti animaleschi,
preda di passioni che divorano,
dipendenti da vizi, totalmente immersi nel mondo della materia......
tuttavia senza errori non si impara e non si avanza...
è il concetto di dannazione eterna che non accetto Joannes,
l'eternità di una condanna che non permette redenzione
e progresso......e che è assolutamente lontana dal concetto
di Amore Infinito che per me è Dio...
Io non amo mio figlio solo se mi chiede perdono e si pente di ciò che affatto,
lo amo ancora di più se lo vedo errare e subire le conseguenze dei suoi errori.
Un mio conoscente ha evuto un figlio che si era dato alla droga e all'alcol
e aveva contratto Aids e cirrosi epatica,; Questo padre medico, distrutto dal dolore, gli è stato vicino con un amore ed una dedizione incredibile,
senza giudicarlo, con a consapevolezza che aveva bisogno di tutto quell'amore
che lui aveva ritenuto di non aver avuto da piccolo e che lo aveva sicuramente condotto a profondi disagi che lo hanno distrutto....
E' il crederci non amati, inadeguati, indegni di amore che quasi sempre ci conduce a sentirci soli, abbandonati, lontani dall'Amore.
E non è certo la confessione ad esseri che spesso invece di comprenderci ci giudicano dall'alto della loro carica sacerdotale che ci può fare sentire
amati. A volte i confessori fanno danni terribili.....
Gli psicologi bravi non ti giudicano, ti ascoltano e divieni tu l'osservatore
di tutto quanto hai vissuto e percepito come colpa, perdita e inadeguatezza.
paperapersa is offline  
Vecchio 05-11-2006, 17.53.31   #38
joannes
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Riferimento: L'inferno Esiste

papera): Non basta essere fisicamente uomini per essere Uomini
si può essere ancora allo stato dei bassi istinti animaleschi,
preda di passioni che divorano,
dipendenti da vizi, totalmente immersi nel mondo della materia......
tuttavia senza errori non si impara e non si avanza...


joannes: perchè papera ho forse parlato di perfezione terrena? ma non è tanto lo sbaglio come esperienza che ci fa cambiare, nascendo le passioni dal cuore, è il cambiamento di quest'ultimo che ce ne fa allontanare, perchè sovente ritornano!


papera): è il concetto di dannazione eterna che non accetto Joannes,
l'eternità di una condanna che non permette redenzione
e progresso......e che è assolutamente lontana dal concetto
di Amore Infinito che per me è Dio...


joannes): la redenzione papera è su questa terra; perfino l'uomo con la sua legge limitata condanna all'ergastolo = fine di questa vita per delle azioni commesse una sola volta come uccidere o altro; ma il concetto che tu non accetti, non lo accetti per principio, nel mentre se andiamo a vedere meglio vi è una via d'uscita che nella legge umana non vi è, ovvero il pentimento; se infatti io non mi pento di aver ucciso, e sappiamo che Dio è amore, come potranno stare assieme amore infinito e odio verso le sue creature? Dio è amore infinito ma anche giustizia infinita! non si progredisce di vita in vita, solo questa abbiamo ed è già abbastanza, per capire se vogliamo amara od odiare!

papera Io non amo mio figlio solo se mi chiede perdono e si pente di ciò che affatto,
lo amo ancora di più se lo vedo errare e subire le conseguenze dei suoi errori.
Un mio conoscente ha evuto un figlio che si era dato alla droga e all'alcol
e aveva contratto Aids e cirrosi epatica,; Questo padre medico, distrutto dal dolore, gli è stato vicino con un amore ed una dedizione incredibile,
senza giudicarlo, con a consapevolezza che aveva bisogno di tutto quell'amore
che lui aveva ritenuto di non aver avuto da piccolo e che lo aveva sicuramente condotto a profondi disagi che lo hanno distrutto....


joannes: perchè pensi che quando si parla dell'amore paterno di Dio non è forse questo? Dio non condanna per gli errori commessi, ma per la durezza di cuore, un cuore che non vuol redimersi che diviene nero. Quanto a chi vive di questi problemi Dio è sempre vicino al peccatore, non a chi è già suo eletto per così dire; non è forse venuto per i peccatori il Figlio? non si è forse annullato e donato per essi? e per cosa allora se non vi è peccato? Dio è amore, noi siamo peccato, Dio ci ama e vuol salvarci dalla droga, dall'alcol, da tutto ciò che ci manda in rovina, che distrugge le famiglie, come hai detto, un medico distrutto dal dolore! nel regno del padre invece, non vi sarà piu il dolore, ne lacrime. perchè allora si in questo mondo? perchè, come dice il Signore, è un altro il signore di questo mondo! e chi è figlio di questo mondo va in rovina perchè non segue la Luce che salva e che vuole che quella famiglia del medico sia felice, ma che sia distrutta dal dolore.


papera ): E' il crederci non amati, inadeguati, indegni di amore che quasi sempre ci conduce a sentirci soli, abbandonati, lontani dall'Amore.
E non è certo la confessione ad esseri che spesso invece di comprenderci ci giudicano dall'alto della loro carica sacerdotale che ci può fare sentire
amati. A volte i confessori fanno danni terribili.....
Gli psicologi bravi non ti giudicano, ti ascoltano e divieni tu l'osservatore
di tutto quanto hai vissuto e percepito come colpa, perdita e inadeguatezza.


joannes): di chi è l'errore? di Dio? o forse dei genitori, di chi ci dice che non c'è nulla dopo la morte, della società in cui devi apparire a svuotare il giovane dei valori e di quel che conta? gli psicologi mi dici? non sono forse a pagamento?certo che non ti giudicanoma per vil denaro, ma neanche Dio lo fa e mi sa che ti da molto, infinito piu amore che non richiede parcelle esose a fine mese come fanno gli psicologi che di darti amore non può che fregargliene di meno: avanti un altro! ai vari danni si aggiunge il punto di riferimento piu sbagliato! proprio perchè non accetti il Dio giusto che non riesci a scorgervi il suo infinito amore; per questo oggi ci si perde dietro i vizi e il male, perchè nessuno deve dirci come dobbiamo comportarci ne darci regole, ed anche se mi costa un bel po di denaro, vuoi mettere ad aver trovato proprio il maestro giusto che mi dice quel che mi voglio sentir dire? lo psicologo! <guardatevi dai falsi profeti>, diceva un tale! dov'è l'amore in tutto questo papera?
joannes is offline  
Vecchio 06-11-2006, 02.17.43   #39
massylety
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Riferimento: L'inferno Esiste

Citazione:
Originalmente inviato da paperapersa
come si riconosce la giusta via senza commettere errori?
il problema non è errare, quindi, ma restare impantanati
nei propri errori. I richiami a cambiare orientamento
sono dentro e fuori di noi.Ognuno ha un suo grado evolutivo di coscienza.
Non basta essere fisicamente uomini per essere Uomini
si può essere ancora allo stato dei bassi istinti animaleschi,
preda di passioni che divorano,
dipendenti da vizi, totalmente immersi nel mondo della materia......
tuttavia senza errori non si impara e non si avanza...
è il concetto di dannazione eterna che non accetto Joannes,
l'eternità di una condanna che non permette redenzione
e progresso......e che è assolutamente lontana dal concetto
di Amore Infinito che per me è Dio...
Io non amo mio figlio solo se mi chiede perdono e si pente di ciò che affatto,
lo amo ancora di più se lo vedo errare e subire le conseguenze dei suoi errori.
Un mio conoscente ha evuto un figlio che si era dato alla droga e all'alcol
e aveva contratto Aids e cirrosi epatica,; Questo padre medico, distrutto dal dolore, gli è stato vicino con un amore ed una dedizione incredibile,
senza giudicarlo, con a consapevolezza che aveva bisogno di tutto quell'amore
che lui aveva ritenuto di non aver avuto da piccolo e che lo aveva sicuramente condotto a profondi disagi che lo hanno distrutto....
E' il crederci non amati, inadeguati, indegni di amore che quasi sempre ci conduce a sentirci soli, abbandonati, lontani dall'Amore.
E non è certo la confessione ad esseri che spesso invece di comprenderci ci giudicano dall'alto della loro carica sacerdotale che ci può fare sentire
amati. A volte i confessori fanno danni terribili.....
Gli psicologi bravi non ti giudicano, ti ascoltano e divieni tu l'osservatore
di tutto quanto hai vissuto e percepito come colpa, perdita e inadeguatezza.


Ciao Papera

Vedi inanzitutto perche' non accetti il discorso visto dalla prospettiva di Dio e non nostra? per quanto ovviamente offuscata essa ci riesca credo che dovremmo sforzarci di concepire la vita e la morte la Salvezza e la dannazione come causa e conseguenza della nostra natura umana fragile ma libera.
Dio ci ha Creati con Amore e per un dono infinito del suo Amore noto soltano a Lui, ci vuole, desidera anche noi esseri insignificanti e pieni di difetti nella sua Creazione Perfettta, ci ha creati come esseri liberi e intelligenti capaci di scegliere ma non di discernere cio' che e' realmete bene o male per la nostra felicita', questo purtroppo a causa del peccato che e' entrato a far parte della nosra natura che da incorrotta e' divenuta corrotta sempre dovuta a scelte sbagliate dei nostri progenitori che dovevano e potevano dire no al peccato esattamente come noi, ma hanno preferito ragionarci sopra e scatenare il primo vero putiferio per il genere umano.
Dio ci Ama di un Amore folle e inimmaginabile ma come ho gia' detto ha lasciato libero l'uomo di agire per motivi che si possono facilmente capire.
Siamo stati creati per il cielo, per l'amore e non per l'inferno! esso esiste ..si e' vero esiste, ma non certo perche' Dio sia imperfetto, solo perche' l'uomo ha abusato dei beni dati da Dio per peccare contro di Lui.
Vorrei a questo proposito citarti prima un passo del dialogo tra Gesu' e Santa Brigida di Svezia (1300dc):La quale si lamentava dopo aver visto l'inferno della perdita di queste anime, quindi ella voleva sapere se mai Dio ne soffrisse per loro.
Gesu' le disse e' come ad un uomo che perdesse un membro del suo corpo, sentirebbe un terribile dolore, atroce, ma una volta perso vedrebbe questo membro in pasto ai cani..certo ne soffrirebbe solo la perdita e gli dispiacerebbe che il suo membro sia stato dato ai cani ma non ne proverebbe altro dolore poiche' questo membro e' ormai morto.
Cosi' e' per i dannati uomini e donne che hanno amato il peccato rifiutando la Riconciliazione con Dio e con la sua Misericordia, essendo Dio Eterno il premio sara' Eterno e la dannazione Eterna!
Per quello che riguarda poi La Confessione o Riconciliazione Dio stesso ha voluto cosi' alrimeni Gesu' non avrebbe detto a Pietro ...e su questa pietra fondero' la mia Chiesa...e non avrebbe detto tutto cio' che scioglierete sara' sciolto e viceversa.
Il mio povero consiglio non e' di giudicare i Preti ma di sentirci Pentiti e non dispiaciuti di avere offeso Dio e di Riconciliarci subito con Lui ma nemmeno per la paura dell'inferno o della dannazione ma solo per il dolore di avere offeso Dio.
ciao
massylety is offline  
Vecchio 14-11-2006, 23.38.47   #40
Flavio**61
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Riferimento: L'inferno Esiste

In antichità….quando moriva…una persona cara c’era disperazione…..

L’inferno è in stretto rapporto con la morte….

I morti ….dovevano essere seppelliti a causa dei cattivi odori …..finivano …sotto terra…

Infero significa …sotto terra…

Inferno deriva …da ..infero….

Inferno ..infero…sotto terra…sotto terra è dove finisce…. l’uomo morto…..

L’uomo morto finisce nell’infero….

L’uomo morto finisce nell’inferno…

Da qui hanno preso vita… miti…metafore …parabole…e cose simili…

In antichità si conoscevano già i vulcani…monti con cratere ..da i quali ogni tanto fuoriusciva terra incandescente..

Sotto terra…la terra brucia…nell’infero…nell’infern o…la terra brucia….

La morte spesso si associa al male …..è un dolore simile al male….

La morte… l’inferno… e ….il male…sono in stretto contatto….

Quando voglio parlare di una situazione brutta….drammatica …dolorosa….uso un termine chiaro unico ..conciso …INFERNO…

Oggi quando si parla di inferno ….subito si pensa all’inferno descritto dalla fantasia di Dante…..

Io non so se esiste l’inferno….come luogo simile a quello descritto da Dante …..

Esiste l’inferno…. come…. stato fisico o spirituale…. in cui può trovarsi l’essere umano….

Io penso che Gesù quando parlò di inferno si riferisse a questo stato ……

Ciao Flavio
Flavio**61 is offline  

 



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