ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
05-05-2006, 13.11.12 | #92 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
|
Citazione:
Carissimo Yam, condivido pienamente e penso che la preparazione alla morte sia utile e necessaria a tutti. Ho detto tutti, ma non è cosi, perché per poterlo fare ci vuole un minimo grado di consapevolezza raggiunta nel campo spirituale. Non tutti sono convinti nel profondo che è soltanto il nostro corpo che muore. Noi siamo “consapevolezza” e nient’altro che consapevolezza. Tutto il resto, la personalità, la mente, la psiche, il corpo, sono soltanto strumenti che abbandoneremo quando più non servono. Questa verità interiore va esperimentata nella meditazione, e allora sapremo pure che tale conoscenza è la cosa più importante, mentre viviamo sulla terra. |
|
05-05-2006, 14.21.28 | #93 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
|
ad un amico (spero)
Buon pomerigio!
Ok, sei sul letto di morte, sei Sveglio e lucido...come lo sono in tanti, sai che stai per morire cosa fai? chiami il 118, è bella e bucolica questa visione del "momento".....ma le cose vanno diversamente, tutto quello che viene magistralmente narrato dall'amico è quello che vorremmo che fosse ma quando il corpo incomincia a manifestare un mal funzionamento (quello che precede la morte), quando cioè i parametri vitali sballano c'è sofferenza autentica ,esperienza personale, tutto diviene pesante il respirare ,il guardare il figlio chino su di te, il sentire che la vita fluisce via con il sudore profuso dovuto alla circolazione non in grado di mantenere efficiente il tuo involucro e il nero profondo verso cui la parte conscia di te e priettata.....in quel momento, come già riferito, tutte le illusioni , ma dico tutte, annichiliscono e subentra un nulla indescrivibile e ingiudicabile.......a meno che un defibrillatore non riallinea la tua pompa cardiaca in ipersistolia ripristinado il circolo , permettendoti (mi) di dialogare ancora con voi; un fraterno abbraccio claudio |
05-05-2006, 14.38.11 | #94 | |||
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Pensare non è presunzione! Riflettere sulla propria esperienza traendone insegnamento non facendo riferimento all'altrui non solo non è sinonimo di presunzione ma al massimo di vitalità! Presumere di poter porre radici dall'altrui percorso è invece a mio avviso forte errore di valutazione (!) Poi naturalmente ognuno è libero di fare come meglio sente nella sua anima! [Ed infatti centri poi il discorso sulla consapevolezza anima del percorso personale meditativo:] Citazione:
Ma io non la chiamerei affatto "preparazione alla morte" ma alla Vita! E questa distinzione non è.. a casaccio (!) Riprendendo con le parole di SalvatoreR: Citazione:
Gyta |
|||
05-05-2006, 15.36.35 | #95 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
|
Ho letto tutto.
Ad eccezione di un intervento di Yam e di Mirror, tutta questa quintalata di parole è semplicemente aria fritta. Voi parlate della Morte solo perchè ne avete una tremenda paura e parlandone cercate di esorcizzarla. La questione, invece, è molto semplice e banale. Indipendentemente dalla circostanza che si creda o meno in Dio (chiamatelo come volete: Budda, Geova, Frigorifero) e nell'immortalità dell'Anima, è possibile sperimentare in vita la Morte mantenendo desta la propria Coscienza. Punto. Fino a quando non si vive questa esperienza, tutte le parole, i pensieri, i bellissimi aforismi sulla "Bella Signora", sono palline di cenere. E fino a quel momento, al pensiero della morte, i nostri pannolini si sporcheranno. Ed allora (già sento le Voci lontane) caro SonoGiorgio esponi la tua superba Scienza ed illustraci come fare....ti ascoltiamo in sublime venerazione. Allora: sono certo e sicuro che molti di voi tentano, ritentano, provano e riprovano a mettere in pratica quelle tecniche di separazione del doppio astrale. Facendo così costoro pensano di poter volare nell'Universo, spiare il vicino di casa, e di vincere la Morte...sperimentandola in Vita. E' la più enorme sciocchezza che si possa udire. E' un fenomeno (ammesso che riusciate a farlo) di Sub-Conoscenza che vi espone a grossi pericoli....la Psiche va in briciole e così il vostro equilibrio. Prima di varare una nave la si deve costruire in modo che galleggi e che navighi nelle direzioni volute. E soprattutto che rientri in porto e ne esca quando vuole, e non solo a "caso". Ed allora cosa fare? Semplicemente quello che ha ventilato Uno: Svegliatevi dal torpore della morte nella quale vivete. Se vi svegliate di qua, dentro questo metro quadrato di carnaccia, sarete svegli anche di là e non sarete in balìa delle onde. E come ci si desta? Il primo passo è quello di iniziare a pensare a se stessi...ad essere sempre presenti a se stessi.....a non farsi dominare dal primo prurito che la nostra materia ci manda.... Noi siamo dei Re....non perdiamoci nelle piccole cose meschine del vivere comune. Tutto il resto, se sarete bravi e forse anche fortunati, verrà da Se. Giorgio |
05-05-2006, 15.41.38 | #97 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
|
Re: ad un amico (spero)
Citazione:
Certo, ma ho escluso a priori quel tipo di situazione, che comunque ha un significato che dovrebbe far riflettere e in profondita'..........in quel caso e' dopo che puo' avvenire il riconoscimento.... Ho un amico psicologo che assiste i malati terminali, so benissimo che quelli che riescono a morire sereni sono pochissimi....ma ci sono.....lui mi ha raccontato di due ragazzi che praticavano la meditazione, terminali di AIDS. Uno piu' la morte si avvicinava piu' entrava in una dimensione di pace profonda, l'altro era invece sempre piu' agitato.....il primo e' morto sereno, il secondo no. |
|
05-05-2006, 15.53.44 | #98 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Gyta |
|
05-05-2006, 15.59.21 | #99 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-02-2003
Messaggi: 453
|
Citazione:
Certo, Sapiente amico mio. Ma ho usato l'olio di Semi di Girasole. Non usare troppo Scottex, mi raccomando. Giorgio |
|