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28-12-2005, 11.51.52 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-12-2005
Messaggi: 1,638
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Messaggio originale inviato da Ricerca
Ho imparato da relativamente poco tempo, che il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà, che esiste un ciclo di rinascite. Premesso che sono d'accordo con Mirvera sul fatto che non sarei così sicuro sul ciclo di rinascite, non ti sembra che le "rinascite" siano in antitesi con il "siamo noi a creare la nostra realtà"? Non penso che le certezze aiutino il cammino spirituale perchè al massimo potrai avere sensazioni. Anzi, le certezze potrebbero essere pericolose. Sono maniglie esterne a noi alle quale ci aggrappiamo ma che molto facilmente si staccano e ci fanno cadere. Più la maniglia (certezza) è ancorata e più ti farai male quando cadi. Come comprendere qual'è la direzione della vita? cominciando a non avere certezze. |
28-12-2005, 12.21.08 | #5 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 14-01-2005
Messaggi: 386
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Citazione:
Ma non sono forse anche le vostre delle certezze? Le mie certezze sono diverse da come forse ve le ho fatte intendere... la Vita stessa mi insegna a demolire le mie certezze ogni volta che si formano... Ciò che esprimo sono percezioni, sensazioni ed io più volte ed in più modi ho percepito l'Infinito... ma le possibili vie di questo infinito sono molteplici... una volta morti si potrebbe anche rimanere puro Spirito per l'eternità, non lo so... per ora... solo che la spiegazione della reincarnazione mi sembra la più plausibile... tra l'altro pare pure testimoniata... ma non voglio convincere nessuno. Comunque l'idea del ciclo di rinascite e il fatto che noi creiamo la nostra vita non mi sembrano proprio in antitesi, anzi, a meno che tu non sottintenda che qualcun'altro, un Dio padrone e magari punitivo, decida in chi, cosa, come e dove dobbiamo reincarnarci.... sempre se ci rincarniamo... Ciò che cerco di fare è sentire con l'anima, facendo attenzione a non autoingannarmi. Ci sono anche state fasi della mia vita piuttosto intense in cui non sentivo l'aspetto spirituale della Vita e non credevo nemmeno che ci fosse... ma a mio avviso mantenere la porta aperta al dubbio non significa negare tutto ed il contrario di tutto. Altrimenti dovrei decidere di rimanere immobile e non fare dire niente, ma non andrebbe bene nemmeno quello perchè forse dovrei fare il contrario. Sto solo cercando di spiegare il mio punto di vista, che poi mi sa che è lo stesso vostro anche se in questo momento non lo percepite, ossia: la certezza dell'incertezza! Poichè nulla è certo vi (uso il plurale perchè mi sembra che concordiate) pongo dei semplici quesiti: siete sicuri di essere vivi? non è che questa è morte e non lo sappiamo? siete sicuri che tutto sia mutevole e che invece tutto non sia sempre identico a se stesso ma ne muti solo la nostra percezione? Siete sicuri che la vita proceda verso una meta finale e che non stiamo semplicemente tornando alle origini? Siete sicuri che esista la materia? Siete sicuri di essere seduti davanti ad un computer a scrivere? Non prendetele come semplici ironizzazioni... è solo un modo per cercare di farvi intendere che le mie "certezze" non sono dogmi e che le mie convinzioni tengono sempre come punto di riferimento l'inafferabilità di ciò che chiamiamo Vita! |
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28-12-2005, 12.39.49 | #6 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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il Pensiero è creatore e che siamo noi a creare la nostra realtà
Si e' cosi, ma va compreso in profondita'...da una parte lo studio e' molto importante, dall'altra la pratica nella Vita. UNO aveva aperto un bel topic molto pratico....ma ha avuto per il momento scarso successo.... All'inizio se c'e' un Maestro e' meglio..... |
28-12-2005, 12.40.25 | #7 |
ma dov'è l'uscita?
Data registrazione: 20-12-2005
Messaggi: 52
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Ciò che cerco di fare è sentire con l'anima, facendo attenzione a non autoingannarmi..
Ascolta, se ti fai delle domande è perchè vuoi delle risposte no!? e a prescindere se quelle risposte siano farina del tuo sacco o di qualcun'altro saranno sempre frutto di un ragionamento logico, o di esperienze a cui proviamo a dare una spiegazione, quindi il problema non è capire se la risposta è giusta, ma se è giusto fare domande a cui comunque non potrai mai dare delle risposte definitive. Per quel che riguarda le domande che hai rivolto a noi, me e maxim: per quel che mi riguarda non sono sicuro di nulla,al punto che non so neanche se esista un io che ha il mio nome... l'idea che tutto è in mutamento non è una certezza, perchè se è vero che a livello esteriore il cambiamento continuo è palese, puo essere che a livello interiore non lo sia, ma devo ripetermi...non mi pongo problemi a cui non potrò mai dare una spiegazione definitiva. Non posso essere in disaccordo quando Maxim dice che non bisogna avere delle certezze, tutto puo ingannare, la mente, i sentimenti, le emozioni,quindi che fare? forse prendere la vita così come viene, perdendo il senso del giusto e dello sbagliato, del sacro e del profano, senza pretendere di sapere cosa è meglio per noi, e soprattutto senza aggrapparci o fare affidamento su testimonianze(reincarnazione) che (seppur in alcuni casi sincere) possono essere frutto di illusioni e proiezioni mentali... rimanendo attenti e presenti a se stessi ed avendo fiducia nella vita, che ,se ci ha portato fino qui... Ciao |
28-12-2005, 12.49.05 | #8 |
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Scusa mirvera, ma mi sembra che ciò che dico ti innervosisca... e non capisco il perchè... se tu sei in un forum è per discutere con le persone, suppongo che ogni tanto tu faccia delle domande o comunque dia delle risposte anche se la risposta è semplicemnte "non ho risposte"...
Non vedo il problema. Sto cercando delle cose nella Vita... l'uomo è per sua natura curioso e cercatore di verità o tale presunta che sia... dovrei forse smettere di pensare e sentire? Di cercare la via migliore per me? Nella vita non puoi evitare di fare scelte e le sclte implicano un ragionamento, un sentire, un preferire... Ma non cerco di scendere in polemica, solo che non capisco bene cosa mi vuoi dimostrare... se non che non c'è niente da dimostrare! |
28-12-2005, 12.50.20 | #9 | |
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Citazione:
Grazie Yam... cercherò di rintracciare il tread... Ed è vero un maestro all'inizio è molto importante |
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28-12-2005, 13.09.01 | #10 |
ma dov'è l'uscita?
Data registrazione: 20-12-2005
Messaggi: 52
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Scusa mirvera, ma mi sembra che ciò che dico ti innervosisca... e non capisco il perchè... se tu sei in un forum è per discutere con le persone, suppongo che ogni tanto tu faccia delle domande o comunque dia delle risposte anche se la risposta è semplicemnte "non ho risposte"...
Non vedo il problema. Sto cercando delle cose nella Vita... l'uomo è per sua natura curioso e cercatore di verità o tale presunta che sia... dovrei forse smettere di pensare e sentire? Di cercare la via migliore per me? Nella vita non puoi evitare di fare scelte e le sclte implicano un ragionamento, un sentire, un preferire... Ma non cerco di scendere in polemica, solo che non capisco bene cosa mi vuoi dimostrare... se non che non c'è niente da dimostrare! Guarda cosa è successo adesso... Io ho provato a comunicarti qualcosa attraverso delle parole e l'ho fatto con il sorriso sulle labbra ed un intento positivo, tu hai pensato mi fossi innervosito....vedi come ci si può ingannare da soli.. Dici di stare cercando delle cose nella vita, ma sei aperta a qualsiasi cosa troverai o solo a quello che speri di trovare? Se vai al luna park ed all'entrata ti inizi a chiedere quale sia la giostra migliore, inevitabilmente non ti godrai il L.P nella sua totalità..capisci cosa ti voglio dire? solo all'uscita potrai, se ancora vorrai, tirare delle somme, farti domande in continuazione non farà che distrarti, terrai la tua mente occupata a cercare risposte invece di farla rimanere attenta nell'attimo presente. non ti sto dicendo di smettere di sentire, tuttaltro, ti sto invitando ad iniziare, lasciandoti tutto quello che ti hanno insegnato alle spalle, perchè tutto quello di cui hai bisogno è gia dentro di te, non ti serve altro. una volta sono stato invitato a sedermi su una panchina al parco, ed a rimanere in silenzio ad osservare il tutto, senza giudicare nulla e soprattutto senza perdermi in pensieri che non fanno altro che distogliere l'attenzione dall'attimo presente(cosa che ho fatto fatica a fare), ti invito a fare lo stesso, male che va hai passato un'oretta all'aria aperta. Ciao |