Questo e' vero, ma noi esseri umani siamo degli esseri sociali, e' meglio incontrarsi e scambiarsi momenti di meditazione, di conoscenza....senza chiudersi in nessuna setta, in nessuna chiesa...anzi defilandosi ogni volta che ne abbiamo il sentore...ma e' importante il confronto diretto, verbale.....la condivisione della ricerca.

Ok, probabilmente ci siamo fraintesi... a me è sembrato che ti fossi innervosito e così non è.... in effetti è il imite di non poter parlare direttamente con una persona, sfuggono delle cose essenziali come il sorriso.

Rifletterò sulle ultime cose da te dette... so che uno dei miei difetti è pensare troppo.

Come tu dici tutto ciò che ci serve è dentro di noi ed è ciò che cerco di scoprire e sentire. A volte ci riesco bene, altre un po' meno, come tutti... Ma non sempre è immediato vivere il presente, a volte bisogna comprendere cosa significa "presente"!

x Yam... come tu dici per me la condivisione è imprescindibile.... la forma di vita che ci è data, quella umana, è assai limitata rispetto all'infinito... ciò che non posso esperire Io lo esperisce il mio fratello di cammino.... se la condivisione non fosse necessaria, non vedo perchè porci accanto altri esseri... infinite sfaccettature di noi stessi....

La certezza che non esistono certezze è pur sempre una certezza!
Ma allora...se non esistono certezze, e ne siamo così certi, perchè le ricerchiamo?
...se nulla è certo perchè vivere?

A tutte le tue domande rispondo "non lo so". Non lo so se sono vivo, se sto scrivendo, se tutto ciò che ci circonda è illusione, se esiste o meno la reincarnazione. Il problema risiede nell'intensità, con la quale ognuno di noi ha bisogno di risposte.
Più grande sarà l'intensità e più difficile sarà il percorso.
A volte potrebbe essere sufficiente intuire il lato misterioso ed affascinante della vita per affrontare con serenità le problematiche certezze che la vita stessa ci offre...a cominciare dai maestri che deviano il sentiero che abbiamo intrapreso...

Ti auguro un viaggio sereno ed armonioso...io non sono arrivato e sono "certo" che mai arriverò.

Dici di stare cercando delle cose nella vita, ma sei aperta a qualsiasi cosa troverai o solo a quello che speri di trovare?

Questo è un dubbio legittimo che tu mi poni ed è molto interessante. E' infatti vero che la nostra attenzione è selettiva, lo sono tutti i nostri sensi...
Ci sono cose che faccio molta fatica ad acettare, cose che non comprendo e che forse accetterò a grande distanza di tempo, eppure è pur vero che se per ora ci sembra di vagare a caso nel bosco, se fossimo in grado di elevarci e vedere il bsoco dall'alto scopriremmo che stiamo facendo un percorso.... tutto dipende dai punti di vista e dall'esperienza.
Io credo sia giusto che segua ciò che sento che ha senso per me, se io scegliessi la via di un altro è molto probabile che non arriverei da nessuna parte.
Ci sono persone che vivono in linea retta, nascono e muoiono senza mai sapere che possono esistere domande di questo tipo, potrei ritenerle fortunate, ma io mi sento guidata altrove... a volte può essere drammaticamente difficile, a volte sbando paurosamente e rischio di cadere dall'otto volante, ma io percepisco certe cose, una determinata realtà e ignorarla sarebbe come voler ignorare me stessa!

Se fossimo aperti solo a ciò che speriamo di trovare sarebbe un grosso guaio. Innazitutto perchè non sappiamo cosa stiamo cercando!
Non ci resta quindi che "tentare" di essere aperti a ciò che il destino ci offre, rimanendo semplici spettatori della vita.

Tu conosci qualcuno che quel bosco lo sta vedendo dall'alto?...io, francamente, no!
Hai mai passeggiato per un bosco?...è meraviglioso!

Vedi, ciò che cerco è forse la sensazione di pienezza, una pienezza che non è un punto d'arrivo....
Ma a prescidere da questo che è molto soggettivo.

Però qualcuno che vede il bosco dall'alto lo conosco, le nuvole, il sole, le stelle... comprendi ciò che voglio dire?
Troppo spesso abbiamo una visione antropocentrica e non ce ne rendiamo conto, pensiamo che l'uomo sia al centro di Tutto e non è così.
Passeggiare in un bosco è veramente meraviglioso, condivido... ma se in quel bosco ti ci trovi di notte, in piena nevicata, da solo e senza meta? Sicuro che sia così meraviglioso?
Fuor di metafora poi, capita spesso almeno a me, soprattutto in passatto, che mentre ero nel bosco a vagare senza meta, qualcuno che ne era già uscito mi desse delle indicazioni perchè conosceva il sentiero...
Poi può essere che a me non interessi andare dov'è andato lui, o che io voglia rimanere nel bosco, ma sicuramente qualcuno il bosco dall'alto lo vede, non credi?

Posso proporre anch'io una risposta a "Ricerca" ?
E' la prima volta che mi connetto a questo forum quindi non vogliatemene se dirò qualcosa su cui non siete d'accordo le mie risposte, ovviamente discutibili, sono rivolte alle ultime sue domande.

"Come agisce il mio pensiero?"
E' semplice. Il pensiero proviene dal lato spirituale dell'individuo, non ha consistenza fisica ma ne è il germe. Esso quindi determina i fatti fisici del mondo fisico sotto forma di postulato fondamentale.

"Come emerge il pensiero del mio IO?"
Il pensiero ed il tuo IO sono affini ma non sono la stessa cosa. Più il tuo pensiero è di natura elevata, più esso è affine al tuo IO.

"Come non confonderlo con l'EGO?"
L'ego è ciò che in te possiede proprietà animica. L'anima, a differenza dello spirito, è ciò che in te produce sentimenti. L'avversione o l'attrazione fanno parte delle proprietà animiche e non spirituali. Quando formuli un pensiero esso sarà sempre influenzato dal tuo ego perchè in un corpo vivo lo spirito, l'anima ed il loro contenitore fisico non possono essere separati. Questo, naturalmente, negli stati normali di coscienza.

"Come comprendere qual'è la direzione della mia vita e iniziare veramente a crearla?"
A questa domanda puoi rispondere solamente tu da sola. Io posso dirti quello che il mio maestro disse a me:
- Tu devi fare quello che ti senti di fare -

"Come conciliare ed amare ciò che ci appare opposto?"
Nel mondo fisico gli opposti sono necessari per bilanciare le forze dell'universo. Il passo successivo è comprendere perchè esistono ma per farlo, con tutto il rispetto parlando, occorre avere una certa maturità su questa materia e un forum, anche sulla spiritualità, non è il luogo adatto per rivelarlo.
Non è necessario amare quello che non ci piace, questo ci è concesso.

Scusatemi ancora e cercate di essere comprensivi con me.

Noi possiamo creare la nostra vita con i nostri pensieri, le nostre scelte, le nostre azioni ma non dobbiamo dimenticare che la vita è tutto un interagire tra persone, situazioni, casualità, scelte nostre e altrui...
Per certe cose dipende da noi e per altre non dipende da noi...
I fatti esterni a noi non li creiamo noi, accadono, quello che possiamo fare è conoscere noi stessi.
Questa frase è un esempio di causa-effetto ma non è così terribile... fa semplicemente riflettere sul fatto che le nostre azioni in bene o in male hanno una ricaduta su chi ci circonda... e non potrebbe essere altrimenti, non ti pare???
Avere un pensiero positivo crea un'atmosfera positiva intorno a noi... certamente non basta a cambiarci la vita... dipende molto da cosa ci aspettiamo dalla vita, se la prendiamo con semplicità, qualsiasi cosa viene è ben accetta.

Comunque, se la vedi come un bosco da attraversare, o come un viaggio, l'importante è avere una bussola per non perdere l'orientamente, o una luce che ci faccia da guida.
Sta a noi poi scegliere da quale luce farci guidare, e con quale bussola orientarci...
Ciao

Dipende cosa intendiamo per "vedere dall'alto"...

...ed anche qui mi sembra che la risposta possa essere abbastanza soggettiva...

Personalmente vedo solo persone che hanno fatto percorsi più o meno profondi...maestri illuminati proprio non ne ho mai incontrati...
Non tutti poi vogliono vedere dall'alto...io ad esempio soffro di vertigini...
Le tue aspettative invece quali sono?

Maxim,

se hai le vertigini non importa, ma se non superi te stesso come farai a volare?

Ciao.