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01-12-2005, 19.03.50 | #72 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Ti sbagli, qui sei solo tu che dai un significato diverso alla parola Consapevolezza....se ben ricordo....alla fine non si e' litigato proprio perche' ci si e' intesi subito...o quasi dopo le iniziali diffidenze.... |
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01-12-2005, 19.05.58 | #73 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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Citazione:
personalmente te lo consiglio. ma verificalo sempre sulla tua esperienza |
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01-12-2005, 19.32.34 | #74 |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Nisargadatta, Ramana Maharshi, Osho, Krishnamurti.... la spiritualità "griffata", marchi di prestigio per l'illuminazione dei ricchi e annoiati europei che possono permettersi di comperare libri, di andare in India e di parlare di se stessi e dei loro fantastici percorsi comodamente seduti davanti a un pc, mentre il restante 80% della popolazione lotta ancora per la sopravvivenza e certamente moltissimi di loro non hanno mai avuto un libro nelle loro mani ne nessun "maestro" s'e' mai degnato di avvicinarli, preferendo magari vivere in lussuose mansioni a Londra.
Se l'illuminazione dipendesse da ciò che molti scrivono, sarebbe una illuminazione classista, un Dio che prima di elargire la sua Grazia, guarda in tasca quanti soldi si possiede, quanti libri si son letti e quali maestri si sono adottati. Non metto in dubbio che ci sia sincerità in quanto si dice, che si creda veramente di aver scoperto la vera spiritualità, ma non vi viene mai il sospetto che la vera spiritualità prescinde o e' oltre ogni conoscenza di tipo intellettuale, oltre ogni filosofia o religione di oriente o occidente, oltre ogni discussione su come e' e come non e' e finalmente oltre ogni "maestro" che incrocia il nostro cammino? Dico tutto questo perchè ho vissuto molti anni in Sudamerica, specialmente in Perù, e ho visitato luoghi che perfino pochi peruviani conoscono, dove, per raggiungere uno sperduto villaggio, occorrono giorni a dorso di mulo, dove in certi tratti scompare prefino ogni traccia di sentiero. Ma quando arrivi, ti trovi davanti un paesaggio surreale, dove il tempo sembra essersi fermato, dove i pochi abitanti del luogo non sanno nemmeno chi e' il presidente della loro nazione, non c'e' la televisione, ne giornali ne niente che possa ricordare la società dei consumi. Solo pochi abitanti che vivono in perfetta simbiosi con una Natura possente, maestosa, intatta nella sua purezza e vitalità. E i vecchi, di una antica e profonda saggezza, che ti accolgono come un loro figlio, il loro sguardo che è una finestra verso la profondità della terra e dell'Universo insieme, il suono della loro voce, emessa solo per dire cose essenziali, che fa vibrare ogni fibra del tuo essere. Al loro cospetto ci si sente bambini che devono ancora imparare tutto. Ad un certo punto non si vede più la persona, i sensi fisici perdono ogni importanza, solo senti che "qualcosa" di infinito ed eterno si manifesta attraverso quel volto dalle rughe profonde, senti come la maestosità di quelle montagne e la limpidezza del cielo azzurro di una intensità mai vista prima sono fuse in quell'essere che hai davanti, allora incominci a capire molte cose, non nella mente ma nel cuore. Quelle persone non sanno nemmeno leggere e scrivere, non posseggono nulla salvo quelle povere capanne in cui vivono, eppure sono le più ricche che esistano sulla faccia della terra. Ecco, questo volevo dirvi. L'essere che è un vero Maestro, un vero Illuminato, non ha bisogno di proferire parola ne di essere consapevole di ciò che e', perchè per loro è una stato naturale, non pensano piu' a se stessi in termini spirituali, perchè sono la personificazione stessa dello Spirito. Non senti piu' il bisogno di chiederti se sia un vero o falso maestro o un illuminato, perche' nel tuo sgardo interiore quella persona si dissolve e al suo posto si aprono spazi infiniti che riflettono il tuo stesso Essere. Saluti |
01-12-2005, 20.02.14 | #76 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Gia', proprio oggi pensavo qualcosa del genere.....grazie Brucus. Pensavo pero' ad una forma di miseria e sofferenza che e' sotto i miei occhi ogni giorno, qui in occidente...
Ultima modifica di Yam : 01-12-2005 alle ore 20.15.43. |
01-12-2005, 20.20.17 | #77 | |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Re: Re: Re: 3d su Ramana Maharishi e Nisargadatta Maharaji (per Yam Atisha e chi è interessato)
Citazione:
* xk mi dai del plurale maiestatis? Io scrivevo a mio nome... e non di certo a nome degli altri... Personalmente non capisco proprio la tua reazione... anche se leggendo più tardi cosa hai scritto lo si può intuire - il perché tu ti sia "scaldata"... Ho in un certo senso criticato coloro che si annunciano al mondo come "illuminati"... e questo non ti va tanto a genio, visto che Osho ti piace come filosofo e si è definito illuminato (lo ha fatto veramente? Io non lo so)... Ti ho ferita in un certo senso, e tu hai reagito... Beh, sappi cmq che non ho la più pallida idea di chi siano --> Nisargadatta, Ramana Maharshi, Osho, Krishnamurti.... quelli che alcuni chiamano illuminati... E non mi interessa nemmeno tanto sapere chi sono... perché ci si può "illuminare" con o senza di loro Le mie considerazione erano indipendenti da ciò che si era scritto prima... ** a mio avviso, se hanno veramente detto di essere illuminati - cosa che non so -, di essere in uno stato "diverso" dagli altri... peccano di superbia eccome... o se non di superbia peccano di dualismo Personalmente non capisco chi dice "io sono illuminato"... ***Coraggio? Coraggio per cosa? Cosa è il coraggio? Coraggio è fare una determinata azione, nonostante si abbia paura delle coseguenze... Ma l'illuminato ha paura? Paura di cosa? **** ... scrivo, perché in questo mondo virtuale lo scrivere è l'unico modo per comunicare... Sappi cmq che nella realtà di tutti i giorni i linguaggi con cui si può comunicare sono infiniti... Curioso è notare - facendo un esempio - come sia il Risvegliato, sia il Figlio di Dio non abbiano mai scritto una parola... sarà un caso? Erano analfabeti forse? Non sembra... Solo il grande maometto è stato in grado di scrivere qualcosa di sensato (è sensato il corano? io non giudico, fatelo voi se volete) da analfabeta! Ciao, Elia P.S.: il vero illuminato ha smesso di separare... quindi dire qualcuno è illuminato è già sbagliato per l'illuminato... P.P.S.: l'illuminato comunica in un qualche modo forse? Non penso... perché il comunicare è sinonimo di dualità... Ultima modifica di Elijah : 01-12-2005 alle ore 20.31.28. |
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01-12-2005, 21.13.41 | #79 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
L’impressione che ho è che si parla dell’illuminazione come di un esperienza. Ma le esperienze dalle altissime e sublimi, come le estasi, alle peggiori e più infide come ad esempio, un’allucinazione o un incubo, sono “incursioni” nella coscienza su uno sfondo immutabile e l’illuminazione, (dal poco che ho capito io), è la “scoperta”, di essere noi stessi quello “sfondo immutabile”. Un cambio di “identità” irreversibile che corrisponde alla fine dello sperimentatore stesso, almeno per come si conosceva e si sperimentava prima. Ovviamente la mia è solo una conoscenza libresca del fenomeno io non voglio “finire” e guai chi mi vuole illuminare….. – vade retro saragat – Ultima modifica di VanLag : 01-12-2005 alle ore 21.15.49. |
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01-12-2005, 21.19.09 | #80 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
appunto...Van..un cambio identità.. irreversibile...! ciao, arrivederci... e buona continuazione a tutti... |
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