Bè.l'Universo che intendi te..mi sembra che sia l'equivalente del corpo fisico..sei sicuro che l'Universo sia solo oggettivo?..........poi la cosa più tremenda..il buco nero..il Non-Essere..il luogo dove le Possibilità esistono a un livello diverso dall'esistere..e qui si vede la limitatezza del linguaggio..ed è proprio verso questo luogo che siamo diretti..come meta finale e realtà Principiale..

mi sembra che in questo post parli del "manifesto e del "non manifesto come rappresentazione dell'E', si? quello che non capisco è perchè il nostro "luogo" finale (riuscire ad sintonizzarci) e scopo debba essere il "NON-ESSERE (rimane inotre una rappresentazione dell?E') grazie claudio

Cercherò di risponderti anche se il messaggio mi appare alquanto ingarbugliato...come lessico grafico..
Il Non-Essere..a differenza di quanto afferma la filosofia occidentale e la teologia scolastica..non è l'equivalente del nulla..il luogo dell'impossibile e quindi non esistente a nessun livello...ma è il "luogo" dove risiede ciò che è più importante..e cioè l'Infinito...che è unione di Essere e Non-Essere...Visto sotto questo aspetto, l'ontologia del roveto ardente ..non connota Dio come Infinito..ma come Essere..Puro Essere..non manifestato..perchè quando l'Essere si manifesta entra in relazione con le indefinite possibilità per creare indefiniti universi tra cui il nostro è solo uno tra i tanti possibili..L'Essere inteso come immanifesto appartiene allo Spirito..per questo Dio è Spirito..ma non è Infinito ..perchè l'Essere è pur sempre una qualificazione..che appartiene a tutto ciò che esiste..Tutte le possibilità che non sono..che non esistono..appartengono al Non-Essere..e per fare un esempio concreto..tutti i gesti che nella mia vita non compio..non sono nulla..ma "esistono" anche se il termine è improprio..al livello del Non-Essere..come possibilità non "vivificate"...Questo Non-Essere corrisponde allo Zero Metafisico..in quanto difficilmente possiamo raffigurarci una cosa che non esite..e l'Essere corrisponde all'Unità come Zero affermato..che è Essere..o Esistenza..che è pur sempre una qualificazione che esclude da se tutto ciò che l'Esistenza non possiede...come appunto il No-Essere...Possiamo dire che l'Essere è una possibilità del Non-essere..(Non-Essere affermato)
e che il Non-Essere è l'Essere non affermato..Ma veniamo al destino finale..e realtà principiale..che appartiene all'uomo..Come l'Essere nasce dal Non-Essere come possibilità di Manifestazione..non è tutto il Non-Essere..ma solo la possibilità di manifestazione..è ovvio che la Realtà Principiale è il Non-Essere da cui proviene l'Essere come prima qualificazione..e non essendo qualificata è quello che la Tradizione Estremorientale chiama Tao..
O quella indiana chiama Brahman nirguna..non qualificato..appartenendo l'Essere al Brahman saguna o qualificato come Ishwara..La teologia negativa occidentale si avvicina a questi concetti.."Dio non si può qualificare"..ma non va oltre al concetto di Dio..o Essere..si ferma cioè alla Teologia..e non arriva alla Metafisica..che è oltre tutto ciò che è qualificato..
Anche il viaggio iniziatico..che è una ricapitolazione degli stati precedenti quello umano per tornare al Principio da cui Tutto proviene..non si può fermare all'Essere..che d'altro canto costituisce il primo grado dell'Illuminazione..perchè si arriva all'Unità oltre tutti i dualismi..ma l'uomo o l'Illuminato ..se è tale..deve proseguire verso lo Zero Metafisico oltre l'Unità..verso il Tao..o Brahman nirguna...verso l'Infinito..che è l'unica cosa permanente e Assoluta..non come l'Essere che non è l'Infinito ma solo un aspetto tra gli infiniti suoi aspetti..Quando l'uomo torna a quest'Infinito indeterminato e inqualificato..raggiunge la sua meta finale..perchè nulla è maggiore o più reale dell'Infinito..e realtà Principiale...perchè l'unica realta veramente originaria è quest'Infinito da cui l'uomo è uscito apparentemente per manifestare alcune sue Possibilità..ma non ne è uscito realmente..in quanto dall'Infinito non è possibile uscire in nessun modo..Per questo i Saggi dicono che l'Illuminazione è il prendere atto di ciò che sei ..che eri..e che sarai..oltre l'Illusione del molteplice..e del manifestato...

PS
Questo è il linguaggio della Metafisica Realizzativa ..che si distingue da quella speculativa..perchè affonda le sue teorie..non solo su dati mentali ma esperienziali..I dati mentali o filosofici ..sono solo una preparazione per andare oltre..e quando arriviamo a certi concetti come quello di Infinito..se ben lo intendiamo..si aprono degli abissi di Conoscenza veramente Infiniti..allora il pensiero arriva ai suoi confini..e da lì..se ne siamo capaci..spiccare il volo verso realtà..non mentali..ma Spirituali..il chè è tutto dire...

Certo che ne sapete di cose sul nulla!

Sul Non-Essere non sul nulla..perchè il nulla è solo l'impossibile..che poi sarebbero le varie teorie scientiste che si trovano in giro..su Infiniti limitati..molteplicità di Infiniti..etc..tutte assurdità..di chi ragiona su principi sbagliati e limitati..e non su Principi Assoluti ed Infiniti....

Stretta è la foglia e larga è la via...dite la vostra che io ho detto la mia...

Già, già fortuna che ci siete voi "spirituali" che capite tutto e ci spiegate pazientemente tutto... come faremmo senza di voi!

Non fare di tutta l'erba uno sfascio, si fa quel che si puo', poi se uno se la conta, che sia spirituale o no e' uno che se la conta. Ma c'e' anche chi non se la conta e non e' spirituale e chi non se la conta ed e' spirituale. Tutto sta nel comprendere cosa vuol dire contarsela. All'inizio ce la conteremo e non ce la conteremo, poi non ce la conteremo piu' e alla fine ce la conteremo di nuovo senza piu' contarcela.

...il cervello umano non e' altro che una macchina limitata...contiene quindi un finito numero di asserzioni in cui credere...numerando le asserzioni con p1,p2...pn (n=numero di asserzioni in cui crediamo)...se non siamo presuntuosi ,sapiamo che qualche volta sbagliamo e quindi non tutto quello in cui crediamo possa essere vero. Se non siamo presuntuosi,quindi,sapremo che almeno una delle n sara' falsa...nonostante cio',crediamo in tutte,p1,p2...pn...

...e' vero?...

,klara

Mi spiegate perchè gli "spirituali" usano tanti paroloni, concetti astrusi e considerano degli illusi tutti gli altri? Sapere tutte queste belle parole orientali vi eleva sopra il resto della popolazione? Vi sentite degli illuminati, elevati, risvegliati? Rispetto a chi o a che cosa, di grazia?

Domande fatte con umiltà, badate bene.

Sicuramente c'e' chi si sente superiore, per quanto riguarda l'astrusita' dei concetti non lo sono ne di piu' ne di meno di qualsiasi concetto non si conosca, dato che sono concetti filosofici ed espressi in un'altra lingua. Non c'e' nessuno in questo forum che ne abbia una padronanza adeguata e al di fuori del forum c'e' una certa confusione....
In ogni caso in qualsiasi dizionario serio inizi a trovare quelle parole che sono piu' utilizzate come Brahman, Atman, Karma, ecc. ecc.
Per quanto riguarda il risveglio e l'illuminazione e' vero c'e' chi si sente tale, chi lo crede, chi lo e' ma non lo sa, chi non lo e' ma non lo sa....brutta specie questa qui degli illuminati, sono peggio dei credenti

alla faccia del lessico ingarbugliato quello da me letto è alquanto intricato , continuiamo a non sincronicozzarci su questo punto Il Non-Essere.(a differenza di quanto afferma la filosofia occidentale e la teologia scolastica..non è l'equivalente del nulla..il luogo dell'impossibile e quindi non esistente a nessun livello...ma) ..
e su questo siamo daccordo, tu lo chiami l'infinito potrei indicarlo come E', in esso ci sono le due manifestazioni dell'impermanenza....l'essere (il manifesto) e il non essere (il non manifesto) non perchè impossibile ma perchè mancano le interconnssioni che lo porterebbe ad essere "manifesto;
rileggendo di nuovo quanto da te scritto vedo che affermi:
..ma "esistono" anche se il termine è improprio..al livello del Non-Essere..come possibilità non "vivificate"... mi sembra che affermi il mio stesso concetto di non-manifesto (ma manifestbile) ma che rimane una mnifestazione non-manifesta del (tuo)infinito
mi sembra che tu concluda : .. l'Essere che non è l'Infinito ma solo un aspetto tra gli infiniti suoi aspetti. cosi' come il non-essere. o no?

Abbi pazienza claudio

ps come può il non-essere contenitore e contenuto dell'infinito?
Il Non-Essere è il "luogo" dove risiede ciò che è più importante..e cioè l'Infinito...che è unione di Essere e Non-Essereciao claudio