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Vecchio 02-12-2005, 00.42.20   #91
Elijah
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Data registrazione: 21-07-2004
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Messaggio originale inviato da Ricerca
Allora, penso di aver intuito una cosa mentre mi lavavo i denti ...

Ciao, ricerca...
Mi sono piaciute le tue riflessioni... dovresti provare a lavarti i denti più spesso...


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Messaggio originale inviato da VanLag
E’ vero che la “sapienza” sembra manifestarsi più facilmente in India ma non credo che dipenda tanto dal fatto di condizioni di vita quanto da un fatto culturale. Nell’induismo non esiste un’autorità religiosa sopra tutte le altre, così l’individualità o se vuoi il genio spirituale, hanno più opportunità di sopravvivere e di mostrarsi.

Non so, personalmente credo che in occidente non è che non ci siano persone "sapienti", il fatto è che non fanno notizia...
Quindi nessuno sa di loro... bisogna scavare per scoprire qualcosa...
Il motivo per cui non fanno notizia è poi FORSE legato proprio a chi sta al potere... che non vuole diffondere certe informazioni...

Ciao, Elia

Elijah is offline  
Vecchio 02-12-2005, 07.40.42   #92
atisha
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Messaggio originale inviato da Uno
No io non la vedo come come una cosa irreversibile... la caduta è sempre possibile a qualsiasi livello siamo, perchè siamo nella creazione.. lo stesso non la vedo come fine (se escludiamo appunto l'esperienza di U.G. di cui ho già detto quello che vedo) come cambiamento si... un pò è inevitabile.
Potremmo parlare anche su cosa sono le esperienze, generalmente tutti tendono a dare a queste il connotato di memoria...

anche qui le cose possono essere apparentemente divergenti data l'esperienza di ognuno..
ma cosa intendi tu con la caduta è sempre possibile?
beh..dalla mia ottica..sono possibili solo scivoloni egoici..ma saremo sempre più abili a tirarci su..sempre più veloci a ributtarci nel Centro Stabile..
questo passaggio è inevitabile..quando un individuo si Sveglia..o realizza Se stesso..il proprio centro Immobile..
non tutto ciò che è stato patrimonio della vecchia personalità può sparire di colpo...
è necessario un rodaggio importantissimo...
ma ciò che anch'io ho chiamato "cambiamento d'identità irriversibile"..cioè quel Centro che ha mutato di colpo la Visceralità degli eventi..e delle emozioni..è irreversibile..così ho visto...
posso però anche vedere che non per tutti è stato o è così...

Scrivo perchè mi è stato richiesto.. e so per certo che la somma delle nostre esperienze in merito, stia aiutando a comprendere innanzitutto le diversità ma anche i punti di contatto...

Per me le esperienze sono solo bende sugli occhi che lentamente cadono, che ci portano a comprendere i "principi" più profondi che io chiamo Spirituali..alcuni li chiamano "energetici"
Potremo anche dire che le "esperienze" soo un Desiderio di Ricevere ..purtroppo i nostri soli sensi ci impediscono tutto ciò..reagendo con i nostri sentimenti ed oscillanti decisioni, che controllano le nostre vite..
Per far si che le esperienze trasmutino in Esperienza..Cambiamento irreversibile (ma non statico, perchè mai si finisce di ..mutare) , è necessario manipolare i nostri concetti legati al tempo ed alle emozioni..

Questa "manipolazione" deve essere, secondo la mia esperienza, volontaria..e non può accadere..o per lo meno involontaria se la stessa parte da un nostro grave malessere che però dovrà portare alla stessa conclusione analoga.. al cambiamento del nostro stato di coscienza...ad un lavoro, osservazione mirata, perchè lo stesso stato di coscienza si solidifichi nel tempo...
atisha is offline  
Vecchio 02-12-2005, 09.46.46   #93
Ricerca
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Data registrazione: 14-01-2005
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Messaggio originale inviato da atisha

beh..dalla mia ottica..sono possibili solo scivoloni egoici..ma saremo sempre più abili a tirarci su..sempre più veloci a ributtarci nel Centro Stabile..

Sono d'accordo con te Atisha, anche se per me non esiste solo un prima ed un dopo il "risveglio"... prima di giungere al risveglio che intendete voi, credo che ci siano molti "prima" e molti "dopo" di momenti di comprensione parziale. In quel caso credo sia possibile ricadere.
Poi arriva un passaggio, il Risveglio che fa veramente una nuova persona di te, ed allora se ci sarà uno scivolone egoico, sarà come lo descrivi tu


Potremo anche dire che le "esperienze" soo un Desiderio di Ricevere ..purtroppo i nostri soli sensi ci impediscono tutto ciò..reagendo con i nostri sentimenti ed oscillanti decisioni, che controllano le nostre vite..
Per far si che le esperienze trasmutino in Esperienza..Cambiamento irreversibile (ma non statico, perchè mai si finisce di ..mutare) , è necessario manipolare i nostri concetti legati al tempo ed alle emozioni..

Questa "manipolazione" deve essere, secondo la mia esperienza, volontaria..e non può accadere..o per lo meno involontaria se la stessa parte da un nostro grave malessere che però dovrà portare alla stessa conclusione analoga.. al cambiamento del nostro stato di coscienza...ad un lavoro, osservazione mirata, perchè lo stesso stato di coscienza si solidifichi nel tempo...
[/b]

Mi chiariresti quest'ultima parte Atisha? Perchè sarebbe necessario manipolare i nostri concetti legati a tempo ed emozioni? Ed in che senso ciò dovrebbe essere volontario?
C'è differenza nell'esito di tale processo, se avviene in modo volontario in seguito alla percezione di tale esigenza, o in seguito ad un grave malessere?

Buongiorno a tutti!
Ricerca is offline  
Vecchio 02-12-2005, 09.51.40   #94
Uno
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No Atisha, la vedo diversamente, certo non siamo agli opposti , se limiamo le parole abbiamo dei punti di contatto, ma io parto da due presupposti (reali e assodabili): nell'Universo (inteso come tutto e assoluto) e di conseguenza nel creato non c'è niente di immutabile, la stabilità è relativa dall'ottica in si guarda.
Le esperienze di cui tu parli sono appunto quelle che io dicevo a cui si da connotazione di memoria, l'esperienza non è quella.... questa è un altra parola che ha perso valore e significato oggi, esperienza è qualcosa che noi abbiamo fatto nostra, non è memoria è solo l'essenza della vicenda... delle vicende... perchè quando una cosa ci si "fissa"... entra... nella consapevolezza e diviene esperienza accade in un lampo per un episodio magari stupido... ma in realtà ci abbiamo lavorato (più o meno cosciamente) chissà da quanto tempo...
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Vecchio 02-12-2005, 10.02.03   #95
VanLag
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Messaggio originale inviato da Uno
No io non la vedo come come una cosa irreversibile... la caduta è sempre possibile a qualsiasi livello siamo, perchè siamo nella creazione..
Non è un caso che si dice anche risveglio. Quando la mattina passiamo dal sonno alla veglia, entriamo in uno stato che è diverso e, se non giriamo la guancia dall’altra parte, questo stato è irreversibile, (almeno fino al prossimo sonno) nel senso che i due stati non si mischiano, (o dormiamo o siamo svegli).
La ri-scopertà della nostra identità, può non cambiare nulla esteriormente nelle nostre vite e persino nel nostro modo di pensare, ma cambia radicalmente l’equilibrio delle nostre relazioni col mondo che ci circonda perché lo porta, dall’esterno, all’interno di noi stessi.
Non è un esperienza perché annullando la separazione (dualità), il soggetto e l’oggetto tornano a coincidere e quindi non rimane nessuno a rivendicare quell’esperienza.
Devo farmi aiutare da qualcuno, da solo non ho la parole….. U.G. ha detto: - rimane la vita che è consapevole di se stessa. –

Comunque insisto…. Se è un’esperienza, può essere sublime…. Ma non ha valore, cioè non ha valore di fronte alla realtà.

Ma devo dirle io queste cose? Basta!

Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno
…. esperienza è qualcosa che noi abbiamo fatto nostra, non è memoria è solo l'essenza della vicenda... delle vicende... perchè quando una cosa ci si "fissa"... entra... nella consapevolezza e diviene esperienza accade in un lampo per un episodio magari stupido... ma in realtà ci abbiamo lavorato (più o meno cosciamente) chissà da quanto tempo...
Io credo che, non c’è nessuno che sperimenta nulla. C’è solo un grappolo di memorie e di abitudini che per un attimo si è illuso di esistere separatamente da ciò che lo circonda. Sforzi, lotte, esercizi, maestri, sadana, servono solo a cancellare quell’illusione.




P.S. Atisha, grazie anche per la tua testimonianza.

Ultima modifica di VanLag : 02-12-2005 alle ore 10.08.37.
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Vecchio 02-12-2005, 10.14.32   #96
turaz
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"l'illuminato" è colui che agisce con amore (e non re-agisce con ego) in qualsiasi situazione unendo... e non dividendo.
come diceva qualcuno ci vuole coraggio.
Lui semplicemente agisce... gli altri "giudicano" in base alla propria consapevolezza "orizzontalizzando" (ossia portando al loro livello spesso inferiore di comprensione) il suo messaggio.
Inoltre aggiungo che dato che i livelli più bassi di consapevolezza corrispondono a visioni molto materialiste e di "re-azione"... spesso nella storia sono state queste a prevalere...
e appunto per questo sono "pesi" per chi cerca l'evoluzione spirituale.
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Vecchio 02-12-2005, 10.24.18   #97
Uno
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I due stati non si mischiano Van?
Vedo tanta gente che dorme mentre cammina e tanta mi racconta (mi è capitata anhe di vederla) che a letto non dorme completamente.... una buona percentuale dei mali del mondo deriva da questo... gente che dorme male e di giorno è stanca di vivere.... gente che mentre compie un azione importante sonnecchia con gli occhi aperti.
Il risveglio è poter decidere in quale stato (o eventuali sfumature) si vuole stare.... sinteticamente... non esaustivamente... ma rende....
Se ci mettiamo "d'accordo" su questo possiamo parlare di esperienze
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Vecchio 02-12-2005, 10.25.42   #98
Cornelio
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No io non la vedo come come una cosa irreversibile... la caduta è sempre possibile a qualsiasi livello siamo, perchè siamo nella creazione.. lo stesso non la vedo come fine (se escludiamo appunto l'esperienza di U.G. di cui ho già detto quello che vedo) come cambiamento si... un pò è inevitabile.
Potremmo parlare anche su cosa sono le esperienze, generalmente tutti tendono a dare a queste il connotato di memoria...

Penso anch'io che sia cosi.
Da un punto di vista 'cristiano' credo che abbia ragione quel santo antico che amava dire: "che quelli che hanno la vista sana e piena di Luce e che hanno per guida la Grazia, si trovano in pericolo di notte e di giorno e devono, lungo il pellegrinaggio, applicarsi alla preghiera e al pianto, perchè si incontrano 'Verità' che si trovano spesso vicino a 'somiglianze di verità'". Ora, agli umili infatti sono rivelati i Misteri del Regno di Dio (S.Luca 10,21). La vera conoscenza è quindi l'effetto della diretta illustrazione della Verità.
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Vecchio 02-12-2005, 10.47.44   #99
atisha
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Messaggio originale inviato da Uno
No Atisha, la vedo diversamente, certo non siamo agli opposti , se limiamo le parole abbiamo dei punti di contatto, ma io parto da due presupposti (reali e assodabili): nell'Universo (inteso come tutto e assoluto) e di conseguenza nel creato non c'è niente di immutabile, la stabilità è relativa dall'ottica in si guarda.

Le esperienze di cui tu parli sono appunto quelle che io dicevo a cui si da connotazione di memoria, l'esperienza non è quella.... questa è un altra parola che ha perso valore e significato oggi, esperienza è qualcosa che noi abbiamo fatto nostra, non è memoria è solo l'essenza della vicenda... delle vicende... perchè quando una cosa ci si "fissa"... entra... nella consapevolezza e diviene esperienza accade in un lampo per un episodio magari stupido... ma in realtà ci abbiamo lavorato (più o meno cosciamente) chissà da quanto tempo...

vedo quanto sia difficile farsi capire... eppure due su dieci mi capiscono... forse anche tre ...mi spiace tu faccia a volte parte degli altri otto...

detto questo appunto doveroso..è mai possibile tu riesca solo ad esprimerti partendo dall'universo?
vedi..io sono partita dal dentro e sto andando Fuori... è un viaggio contrario il nostro.. e se non si viaggia con la stessa distanza temporale...impossibile incontrarsi..neanche nel Fulcro dell'Esperienza..o Essenza..

Ho chiarito, credo, cosa significano le esperienze... e L'Esperienza..ovvio che la stessa Essenza dell'Esperienza, poi raccontata faccia parte anch'essa della memoria...
Posso anche così dirti che "mi ricordo quando ero bambina"...e che "non potrò più tornare bambina"..perchè l'evoluzione ha fatto sì che io cambiassi e sviluppassi parti corporee e quindi energetiche in diverso modo... so anche che invecchierò..ed avverrà un'altra trasformazione..ma, parafrasando, NON potrò più tornare bambina..piccola.. perchè nell'adulto..nella crescita è avvenuta Evoluzione..ed anche Esperienza...l'Esperienza della Crescita..irreversibile..
Quell'Adulto potrà pure ogni tanto far capricci e buttarsi in terra ma oramai non potrà più ridimensionarsi..tornare piccolo di statura..

Nell'evoluzione spirituale, per come ho assaporato io..si diviene Adulti in un attimo (quel lampo)..anche se lo stesso attimo è stato preparato volutamente o meno...
essere Adulti spiritualmente è l'Inizio di un nuovo capitolo..di un Nuovo Uomo..o Essere..che si voglia o no..
Questo Essere assumerà presto diversi comportamenti e nel tempo diverse manifestazioni della stessa Energia originaria..ma ora a noi credo, poco dovrebbe interessare...


stiamo dicendo le stesse cose..a me pare di sì..

Ultima modifica di atisha : 02-12-2005 alle ore 10.50.47.
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Vecchio 02-12-2005, 11.14.59   #100
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Messaggio originale inviato da Ricerca
Mi chiariresti quest'ultima parte Atisha? Perchè sarebbe necessario manipolare i nostri concetti legati a tempo ed emozioni? Ed in che senso ciò dovrebbe essere volontario?
C'è differenza nell'esito di tale processo, se avviene in modo volontario in seguito alla percezione di tale esigenza, o in seguito ad un grave malessere?
Buongiorno a tutti!

quel "manipolare" è proprio il fulcro del lavoro sul sè..
c'è anche una tendenza a dire che non serve a niente..
che è tutto già com' è...ed in parte è vero..però non riusciamo a vederlo quel "tutto è come è".. come mai?
perchè (lasciando perdere il discorso che viviamo in un sogno..che secondo me può confondere).. la Manifestazione così com'è è velata...è dotata di un velo trasparente..che va gradatamente tolto...
ecco cosa intendo per "manipolazione"..cioè rendersi conto di aver il Velo..di non riuscire ad avere "chiara vista" (le nostre sofferenze lo testimoniano..) e manipolando volontariamente, riuscire a togliere il velo e Vedere tutto per quello che E'...
La manipolazione volontaria è il rionoscimento delle nostre erronee percezioni della vita stessa..è il riconoscimento della funzione dell'ego..è lo svelare i nostri falsi atteggiamenti..
Manipolando seriemente..si tolgono le false percezioni ed alla fine dovrebbe apparire quel Ciò che E'... che ci fa anche acquisire la libertà...con conseguente "essenza di se stessi" chiamata in molteplici modi..(consapevolezza..realizz azione..essenza energetica..risveglio o illuminazione..saggezza...cont rollo su se stessi...serenità..Pace...fine della sofferenza interiore..scoperta di Dio..ecc..)

Citavo il grave malessere, perchè a volte, alcuni traumi gravi, come lutti o gravi malattie, hanno un Potere...
il potere di scaraventarci nella nostra parte Oscura ma Illuminata..Sconosciuta...quel la che sta oltre il Velo di Maya...
e la vita cambia d'improvviso..INVOLONTARIAMENT E...(per quello che è possibile osservare)...si aprono orizzonti a noi sconosciuti..insondati..percez ioni diverse...forze che non conoscevamo..si attiva insomma dell'apertura di una dimensione sconosciuta..
Questa è involontaria..ma va anch'essa espansa..fatta crescere, di modo che non rimanga solo un "accidente" di percorso.. o che non sfoci solamente in un caso miracolistico e devozionale...
spero di essere stata soddisfacente...

atisha is offline  

 



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