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27-11-2005, 22.23.09 | #85 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
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Citazione:
La tradizione sarà "più o meno convalidata", più o meno "valida"! Ma la spiritualità non può essere "per tutti i gusti": è una strada interiore non la si può percorrere dall'esterno, né comprenderne i sensi senza che in noi avvengano mutamenti sostanziali! Quindi non potrà essere compresa da chiunque, ma da chiunque lo voglia! E capirai che la differenza è sostanziale! La strada non è un "percorso", la strada siamo NOI L'esempio che porti degli "strati a cipolla" è un esempio che ho sempre trovato molto esemplificativo per ciò però che riguarda il giungere in profondità dentro di noi! Mentre i "gradi" mi fanno pensare all'esercito! Allora si parla di "illuminazione" e di certo non quella dell' enel, perciò vedrei centrale il percorso rappresentativo dello sbucciare "la cipolla" che in questo caso invece di farci piangere limitatamente all'azione dello sbucciare ci rende coscienti di quelle apparenti lacrime -e di quei nomoni incredibili che anche tu trovi di massima non essenziali, se non spesso fuorvianti- e ci porta dritti al cuore dell'essere.. Ogni cosa viene rivelata a chi sappia svelarla! E' non è -come qualcuno direbbe- una situazione intimista od irriverente, ma semplicemente l'unica "metodologia" possibile! Ognuno non può che approdare alla "Verità" scendendo dentro se stesso ed ognuno giungerà esattamente sin dove è in "suo" potere scendere sino a quel momento non più, non meno! Non saranno perciò le risposte esterne a giungere a svelare ciò che nel segreto in noi resta tenacemente velato.. La libertà è per tutti ma non di tutti.. Il nostro modo di renderla più possibile alla portata d'ognuno sta nella capacità di oltrepassare gli altrui strati mentali e giungere a toccare, a sfiorare il cuore della luce nell'altro, cosicché non saremmo stati noi gli artefici, ma la luce stessa che spinge ad essere Riconosciuta.. (!) Gyta Ultima modifica di gyta : 27-11-2005 alle ore 22.31.28. |
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27-11-2005, 22.46.39 | #86 |
Sii cio' che Sei....
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Ho usato il termine consustanziazione, effettivamente troppo abusato e Luterano, perche' mi sembrava il piu' adatto per definire la simultanea compresenza dell'Assoluto e del Relativo.
Ho detto che l'essenza dell'Induismo (non solo dell'Advaita Vedanta) e' Sat Cit Ananda e del Buddismo Vuoto - Consapevolezza Energia, che significano esattamente la stessa cosa. Cio' significa che non vi e' nessuna separazione tra L'Assoluto immanifesto e la Sua manifestazione. Ho anche detto che Cit e' la Consapevolezza, e' la Chiara Luce figlia nello Dzogh Chen. Noi funzioniamo cosi. Questo significa che quando siamo nello stato di Veglia , come ora, siamo al livello dell'energia (ananda) e siamo piu' o meno Consapevoli (Cit) delle varie manifestazioni dell'energia, a seconda del nostro livello Evolutivo. Quando per esempio andiamo a dormire ( o stiamo per morire) accade che l'energia (che sono i raggi della Consapevolezza) si ritiri verso il centro, verso quella chiara Luce figlia (o figlio) o Atman ecc. ecc. Accade poi ancora un dissolvimento nel Sonno profondo....nella Chiara Luce Madre o Parabrahman (Assoluto Immanifesto). Questo e' in essenza l'isegnamento del Bardo Thodol e Dell'Advaita Vedanta e' un insegnamento non-duale, diretto. Chi scrive avrebbe trovato piu' facile esprimersi in Sanscrito o Tibetano essendo stato Iniziato a quegli insegnamenti da qualche decennio e avendone realizzato l'essenza. Si pregano eventuali interlocutori, di esprimere il loro punto di vista rispettando quella che non e' una visione soggettiva e autoreferenziale, ma di autorevoli Tradizioni. Si accettano critiche costruttive. Ultima modifica di Yam : 27-11-2005 alle ore 23.00.42. |
27-11-2005, 23.04.20 | #87 | |
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Signor MastroG è il mio compito raffredare la conversazione prima che diventi calda in maniera sbagliata, quando diventa calda poi si può solo chiuderla, io l'ho fatto una sola volta (non qua) e non voglio farlo più possibilmente. I miei interventi che tu reputi fuori luogo sono tesi solo in questa direzione, e cerco di chiarire possibili fraintendimenti. Sono calmo sempre, se mi conoscessi dovresti saperlo. Spero di poter discutere degli argomenti se è questo il tuo interesse, non sto scherzando. ti prego di non contuare a replicare qua, ci sono i messaggi privati se devi dirmi qualcosa. --------------------------------------------------------- Per la discussione tornerò dopo |
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27-11-2005, 23.50.21 | #88 | |
ospite sporadico
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Ricordiamoci che il concetto di infinito generalmente è visto dal nostro punto di vista umano, dovresti sapere quale è la radice madre principale delle dualità, noi vediamo le cose in maniera speculare e contraria del Divino. Per quanto riguarda l'Essere puoi giocare con le parole ma "io sono" significa "io esisto" non "io essere"... particolarità ( esisto) di tutto l'Assoluto di cui siamo parte. |
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27-11-2005, 23.52.54 | #89 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Speculare mi torna, ma contraria no. Se ti va di spiegare meglio.... |
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27-11-2005, 23.54.42 | #90 | |
ospite sporadico
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Citazione:
però Gyta forse tu vuoi vedere così... ci sono i centigradi (di cui evito l'analogia perchè so non essere tra le tue preferite)... ci sono quelli del goniometro... cioè dell'angolo (che potrebbero essere esplicativi... "più gradi sei" è più il tuo angolo di visuale è aperto) |
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