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27-11-2005, 00.44.06 | #72 |
Ospite abituale
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Bè..dal momento che siamo in un forum..l'intromissione mi sembra più che giusta..direi doverosa...Al riguardo dell'encefalogramma piatto..ma con il cervello in attività..mi sembra una contraddizione nei termini..o una fantasticheria? Sul fatto che qualcuno deve ritornare dalla morte per spiegarci..mi sembra ovvio che se qualcuno è morto..non può tornare in quanto è passato ad un altro grado di esistenza..e le leggi che tutti possono osservare..non consentono la regressione..Ma il discorso è un altro .un po' più complicato...Se ci dovessimo basare esclusivamente sulla nostra esperienza andremo poco lontano.oppure ..qualcuno andrebbe lontano..ed altri rimarrebbero al palo..perchè un'altra verità osservabile,..è che tutti non sono uguali..cioè capaci della stessa lungimiranza..Qualcuno dice che una volta gli uomini erano più penetranti..nell'età dell'oro..ma non è necessario andare così lontano..basta ricordarci dell'infanzia..:la realtà era molto più nitida..eravamo quasi illuminati..o forse eravamo proprio illuminati..però poco esperti e facilmente imbrogliabili.e difatti..l'illuminazione è andata persa..ci siamo lentamente spenti..tranne qualcuno che è riuscito di nuovo a "riaccendersi"..
Ma a parte le parole "elettrotecniche"..possiam o dire che siamo più o meno nitidi..e c'è qualcuno che è più o meno nitido di altri.. La struttura dell'uomo che ho spiegato prima in termini abbastanza riduttivi..fa parte di quel corpus di conoscenze che fanno parte delle cosiddette società tradizionali..Quelle società che non sono profane come la nostra..ma che che nel proprio impianto religioso contemplano nella loro parte superiore..quello che si suole chiamare iniziazione..Se solo si volesse andare a vedere..scopriremmo che nel Buddismo Tibetano c'è il "Libro dei morti" e la Gita parla lo stesso di un viaggio ultraterreno..così gli egiziani..etc..E tutte queste conoscenze concordano fondamentalmente..nel definire la struttura dell'uomo e il suo destino postumo..In più c'è anche qualche Maestro contemporaneo che parla pure di questo..e..se non siamo troppo refrattari a scovare le prove..alla fine potremo vedere anche il colpevole..che sarebbe una teoria dell'uomo e della morte perfettamente ragionevole..Ma si badi bene..qui non si parla di fede..ma solo di fiducia nell'ascoltare quello che anche noi potremo vedere solo che fossimo un po' meno "ottusi"...Atisha giustamente è scettica per quanto riguarda le dottrine varie..e giustamente lo è dal suo punto di vista..che mi sembra sia molto esistenziale o intimista o personale..e certe dottrine non "aiutano" la "presa di coscienza"..tanti Maestri infatti non parlano di dottrine..perchè i discepoli si monterebbero la testa..comincerebbero a fantasticare..a vedere insomma tutto quello che è nella cultura new- age..Però ogni tanto può sorgere anche qualche domanda legittima..e una tradizione è più o meno valida in funzione delle risposte..che devono essere per tutti i gusti..per l'ignorante e per il dotto..o anche per chi non si "interessa"..E qualche tradizione..opportunamente spiegata..ci riesce..non è un caso che quasi tutti i Maestri hanno a che fare con l'India..Appunto perchè in India la Tradizione si è conservata..e non ho in mente gli Hare Krishna ma l'Advaita Vedanda..e i suoi Maestri..che costituiscono la parte superiore della "religione" la parte non devozionale..o dogmatica..ma puramente metafisica..A questo punto vorrei solo dire due cose..a nonimportachi..che mi sembra abbia un'impostazione scientista..tipo "se non vedo non credo"..e cioè che ci sono delle cose vere anche se non misurabili..e l'esistenza dei corpi sottili spiega tante cose altrimenti incomprensibili..anche i fantasmi..E poi ad Atisha vorrei dire che se cerchi il fiume e bevi..fai bene..ma poi si possono alzare gli occhi e vedere quello che ci sta intorno..senza per questo rinunciare a bere.. Il pensiero non è contrario alla verità..quasi sempre non serve..ma ciò non vuol dire che è falso perchè molto spesso non è utile a chi "pensa"..Alle volte ci può essere qualcuno che ne trae giovamento..non tutti per carità.. |
27-11-2005, 10.59.34 | #73 |
Sii cio' che Sei....
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Mastrogonzo wrote
.Al momento della morte..anche se il corpo fisico e il cervello scompaiono..non scompare il corpo sottile..che si troverà staccato dal corpo fisico..e..dal quel momento comincerà il viaggio ultraterreno che lo porterà alla fusione col principio cosmico(la via del sole) ..oppure al ritorno alla vita manifestata(via della luna)..tutto in funzione ai diversi gradi di Conoscienza o Consapevolezza..Per questo chi è morto ..anche se l'attività celebrale è cessata..ha ancora visioni..etc..Il cervello è il venire ad essere di qualcosa che esiste a prescindere da esso..ma che ha bisogno di esso per contattare il mondo materiale..ma una volta che il mondo materiale non esiste più..il cervello non è più necessario..e il viaggio può cominciarsi anche senza di lui.. Prendiamo gli insegnamenti del Bardo Thodol (libro tibetano dei morti) che sostanzialmente, privati delle contaminazioni "mitiche" coincidono con quelli dell'Advaita Vedanta privato del suo laborioso corpus dottrinario (le varie guaine, il falso concetto dell'Adidya, la presunta dualita tra Jiva e Jagat ecc. ecc.). Andiamo al nocciolo della questione. Il nocciolo e' l'essenza di ogni tradizione spirituale che e' essenzialmente la consustanziazione. Non vi e' Reale separazione tra mondo Materiale e mondo Spirituale, tra Realta' Assoluta e Realta' Relativa. Cio' che accade alla morte fisica in realta' accade continuamente, noi funzioniamo in un modo ben preciso. Nell'Advaita l'Assoluto Immanifesto e' Parabrahman e' Sat ossia pura Coscienza che diviene Consapevole (Cit) di Se' contemplando l'irradiazione della Sua Luce (Ananda). Nel Buddismo e' la stessa cosa Vuoto-Consapevolezza-Energia.....e anche in un'altra nota e nostrana tradizione...... Esodo: "Dio disse a Mose' "io sono colui che Sono" . Ramana Maharshi: " Tu esisti da sempre, lo stato di Essere e' il Se'. "Io sono e' il nome di Dio". Credo che Atisha abbia anche qualcosa da dirti. Benvenuto. |
27-11-2005, 11.51.40 | #74 | |||
Ospite pianeta Terra
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...2005...l'anno del.. contatto
mastrogonzo (simpatico nick..)
Citazione:
infatti.. a che serve "credere" alla tradizione se la nostra Fede non produce neussun "effetto"..se non ci aiuta a trasformarci?? eppure... c'è chi crede in una Tradizione ( o la Tradizione) anche se tuttavia non ne vede alcun effetto positivo.. Sapere di cosa parla una tradizione non è sufficiente..dobbiamo vivificare in noi quell'Immagine"..adorarla e contemplarla..farla Sangue... forse è questo che sostanzialmente voleva dire atisha.. Citazione:
naturale!..molto naturale ciò che dici... ------------------------------- Yam Citazione:
grazie dell'invito al dialogo.. temo possa essere più interessante ciò che hai da dire tu a questa new entry... non so..intuizione femminile Sento che il vostro dialogo, circolando, influenzerebbe positivamente una buona quantità di persone..costruttivamente... è una prova..un allenamento... da calibrare... Ultima modifica di atisha : 27-11-2005 alle ore 11.54.36. |
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27-11-2005, 12.26.24 | #75 |
Sii cio' che Sei....
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Per Ati
Ati lo sai che sono in vacanza ri-calibratrice.
Sono stanco e ho voglia di dimenticare ogni cosa...spaparanzato sotto il Grande Albero della Vita e vivendo dei suoi frutti...che non sono solo le famose mele ma tutti i frutti che la Vita stessa elargisce, a volte buoni a volte cattivi, a volte maturi altre volte ancora aspri....ma sempre e comunque posso scegliere quelli di cui nutrirmi. Dell'enorme Iceberg che ero non rimane che un piccolo fiocco di neve, e' caldo il grande Sole del nostro vero Se'. A proposito qualcuno conosce una buona crema Solare? Scherzo ovviamente, io sono cio' che sono. |
27-11-2005, 14.05.19 | #77 | |
Ospite pianeta Terra
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è "il tema" giusto... Uno!
Citazione:
rimanendo in tema con il Topic sullo stato di buddità... cosa significa quella famosa frase "io sono ciò che sono"? è ingannevole... quella frase... troppo... |
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27-11-2005, 14.42.26 | #78 |
Ospite abituale
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Yam
riferimento: Il nocciolo e' l'essenza di ogni tradizione spirituale che e' essenzialmente la consustanziazione. Quando ho letto queste parole mi sono un po' spaventato..mi sono ricordato di preti..frati..chiese..turiboli e incensi olezzanti.. Mi sembra di intuire che Tu ed Ati siete il diavolo e l'acqua santa..ed io non essendo né diavolo né santo..mi metto proprio nel mezzo.. per scremare quello che reputo "eccessivo" nei due punti di vista...Tengo innanzitutto a dire che non sono un erudito..e in genere tutte quelle sfilze di termini sanscriti mi annoiano..anche perchè in genere dietro all'"erudizione" si nasconde una povertà di comprensione.. d'altro canto non si può neanche buttare a mare una saggezza di millenni solo perchè difficile ad assimilarla..Spulciando poi mi sono reso conto che il medesimo termine ha una molteplicità di significati a seconda di chi lo usa..e profondandomi ancora di più..ho visto che tutti i termini servono solo a veicolare quello che si vuole dire..per cui..l'importante è avere qualcosa da dire che il termine poi si trova...Ma siamo anche qui per polemizzare..e allora ..cominciamo...:L'essenza di ogni tradizione è reputare che esista un Centro e conseguentemente una "periferia"..il Centro non è percepito da tutti nel medesimo modo..prova ne sia che Mastella si sente il centro..e lo ripete..così come un Maestro illuminato che dice di "essere " il Centro..esistono quindi dei Centri relativi e dei Centri assoluti..anzi ..il Centro assoluto..e questo Centro assoluto..usando una terminologia sanscrita..si chiama Brahman..non qualificato..(nirguna)..per distinguerlo dal Brahman qualificato..che si chiama saguna...L'Essere è saguna..infatti si identifica col Dio creatore..mentre il Non-Essere è nirguna..che si identifica con l'Infinito..Va da se che l'Essere del roveto ardente.."Io Sono Colui Che E'"..si riferisce al Brahman saguna..qualificato..e la sua qualifica essenziale è appunto l'Essere..ma oltre l'Essere sappiamo che c'è il Non -Essere..il Tao...il Nirvana..il Brahman nirguna..inqualificato..e solo Lui possiamo dire che è il vero Centro dell'Infinito..perchè da Lui..come in un sogno..si irraggiano le indefinite possibilità che costituiscono la catena dei mondi..ma che al proprio interno contengono sempre Lui..il filo..l'Atman.."Questo Atman è Brahman"..e la periferia di questo Centro è proprio come un sogno..non perchè non esista..ma perchè non è assoluta..Solo il Centro è Assoluto..e questo Assoluto è Inqualificato..non ha nessuna qualità..neanche la prima..che è L'Esistenza..quindi..tra mondo Materiale e Spirituale c'è separazione ma non estraneità..essendo il piano materiale né più né meno che un "sogno" del piano Spirituale..E qui vorrei rispondere ad Atisha..che dice... infatti.. a che serve "credere" alla tradizione se la nostra Fede non produce neussun "effetto"..se non ci aiuta a trasformarci?? Quello che ho detto non è una "credenza"..ma una percezione..se percepiamo l'Atman come Consapevolezza o senso di Puro Essere.. e lo sentiamo come Centro di noi stessi..va da se che tutto quello che facciamo nella nostra vita è solo "periferia".."sogno" e siamo reali solo quando ci percepiamo Esistenti..e se riusciamo a percepirci così 24 ore al giorno..siamo Illuminati al primo grado..che è quello dell'Essere..in attesa di incamminarci verso il Non-Essere..vera meta finale e unica realtà principiale..Si vede da qui come la mia ricerca interiore..è nel solco di quello che reputo siano le leggi dell'Universo..e il sapere queste leggi..mi aiuta nella "ricerca..ma dici anche..: eppure... c'è chi crede in una Tradizione ( o la Tradizione) anche se tuttavia non ne vede alcun effetto positivo.. Forse confondi la Tradizione con il costume..con tutte le aggiunte umane alla Verità..tipo il portare latte ai bramini..o fare l'elemosina ai preti..I libri sacri contengono in genere il 95x100 di sciocchezze ..frutto di interessi ben mondani.. Quando decantiamo tutte le sciocchezze..rimane un 5x100 di verità..e questo è la Tradizione..e il fatto che ci sia ci conforta nel viaggio..ci fa vedere che non siamo gli unici in cammino.. ancora.. Sapere di cosa parla una tradizione non è sufficiente..dobbiamo vivificare in noi quell'Immagine"..adorarla e contemplarla..farla Sangue... Vabbè non esageriamo..all'inizio possiamo anche rimanere colpiti dal fatto che la religione non è tutte quelle cretinate che preti e moralisti ci hanno insegnato..poi..col tempo..dobbiamo creare la nostra strada..e salire per la scala che non c'è..ma che appare..come appaiono i nostri errori..anche se l'unica realtà è quel Centro che seppur nascosto è l'unica Verità.. |
27-11-2005, 14.49.45 | #79 | |
Ospite abituale
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Citazione:
La frase è chiarissima..significa che la mia realtà è l'Essere o l'Esistere..Pura Consapevolezza..E' il manifesto dell'ortodossia giudaico -cristiana..ed è una metafisica incompleta rispetto all'Oriente..dove più importante di Dio..è l'Infinito..il Tao..il Brahman..Dio come lo conosciamo noi..è solo un aspetto dell'Infinito..a chi piace..a me personalmente no..è molto riduttivo e porta poi inevitabilemente all'intolleranza del Dio unico.. |
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27-11-2005, 15.12.59 | #80 | ||
Ospite pianeta Terra
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Citazione:
chiarissima mi pare troppo.. diciamo che è chiara in modo differente... a seconda dei livelli dell'essere...dello sviluppo evolutivo di ciascuno... Citazione:
sicuro di porti nel "giusto" mezzo?..sicuro d'intuire in modo corretto? e se non sei nè diavolo nè santo.. chi sei tu? Ultima modifica di atisha : 27-11-2005 alle ore 15.17.05. |
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