l'ego è quell'energia che invece di essere utilizzata nell'azione si disperde nella diatriba.
ciauzz

Turaz:l'ego è quell'energia che invece di essere utilizzata nell'azione si disperde nella diatriba


E nei suoi innumerevoli dubbi unicamente mentali...

...Turaz sei un grande!

Hai perfettamente ragione! Il fatto è che io mi sento perfettamente legittimato ad utilizzare il mio ego, foss’anche nelle diatribe ed in ogni sua colorita manifestazione, perché so che lo possiedo e non ho nessuna intenzione di perdere del tempo per sopprimerlo.
Chi invece si ritiene di possedere il dono della sovrarazionalità (che pur sempre di non razionalità trattasi) e pensa di aver trasceso il proprio ego, può intervenire solamente dopo che l’abbiamo fatto io e Visechi…con moderazione e cautela!

Ora hai offerto un ottimo esempio di squallore... capita spesso quando gli argomenti difettano....


Bye

ti senti legittimato?
fai bene a utilizzarlo.
se la diatriba è il tuo fine di certo lo utilizzi al meglio per quello che intendi manifestare.
se invece il tuo fine è altro direi che ne stai disperdendo l'energia.
quindi decidi tu come "muoverlo"
a me che fai A o fai B mi lascia alquanto indifferente
anzi son contento tu sia contento ))))))

ciauzz

per visechi:
ce l'hai con me o con noor ))))?
beh in entrambi i casi fai un sorriso che la vita è bella anche quando uno è nervoso ))))

Visechi:Ora hai offerto un ottimo esempio di squallore... capita spesso quando gli argomenti difettano....



Notavo semplicemente che certi "argomenti" è davvero difficile trattarli,(specie se si portano a livello filosofico), poichè diversi sono i linguaggi,e soprattutto bisognerebbe abbandonare le certezze logiche della mente.Ci vuole fin troppa umiltà da ambedue le parti per tentare d'incontrarsi...Rilevo solo una sconfitta inevitabile.Tutto qui Visechi era ciò che intendevo.
Tu vi trovi in ciò squallore?Mi spiace dirti che lo hai proiettato solo tu...
Comunque per me..tutto come prima :ma ciò giustamente ti dovevo.

Salve e buon pomeriggio!
è strano questo 3d si passa dal trattare di Colui che ha disposto tutto ciò come se potesse esistere un "vecchio barbuto" (con barba fluente e bianca) che ha organizzato una realtà imperfetta con tante disuguaglianze economiche o materiali, per passare poi velocemente a trattare dell' ego e della sua dissoluzione...;ci si "diverte" con pensieri molto interessanti e costrutti sintatticamente perfetti ; il mio modestissimo pensiero l'ho descritto nel post precedente...non esiste un dio creatore dell'universo (reale)esiste un'energia che lo sostiene e che la nostra forma impermanente (claudio e tutti gli altri...) lo rende tangibile; quello su cui sarebbe interessante argomentare senza cadere,no forse è bene anche caderci, rende la discussione più vivace , in atteggiamenti poco snob, quali forze, fisiche e non, agiscono sul di noi e sulla realtà circostante nel quotidiano e nel proseguimento della stessa. Un uomo vissuto tanti anni, fa senza l'ausilio delle nostre conoscenze tecniche; ha intuito quali forze legano ma nello stesso tempo differenziano questa energia che si rende manifesta nelle molteplici forme che le nostra mente chiama realtà . claudio

ps spero di essere stato chiaro, i miei mezzi espositivi sono questi claudio

attrazione
repulsione
resistenza

come un' antenna ti orienti con questi mezzi
ciauzz

Forse, per quello che riguarda la realtà ultima delle cose, hai ragione. Ci sarebbe anche da dire che la verità varia al variare del tempo, dello spazio, dell'osservatore, etc.

Ma io ti propongo di fare esperienza sul funzionamento di alcuni meccanismi mentali. Poco importa se essi non ti donano una stabile e definitiva nonchè esaustiva verità.

E' molto importante, a mio avviso, cogliere alcune dinamiche. Hai letto il mio thread sulla ricerca spirituale? Hai provato a fare ciò che ho suggerito?

Non ti dico che ti servirà a fare chiarezza sul mistero del dolore ma ti posso garantire che i risultati sono sorprendenti...............

E’ inutile, le parole diventano zavorra quando si vuol comunicare ciò che succede nella profondità del nostro cuore. Sono zavorra anche per la nostra mente quando cerca di interpretare e dare contenuto razionale a una ‘Realtà’ che non ammette interpretazioni, dove il dubbio o la certezza non hanno più alcun senso (a differenza di tutte le altre esperienze vissute attraverso la mente), dove non c’è nulla da capire ne da osservare perchè non esiste più alcuna individualità che osserva e analizza. E’ una dimensione del nostro essere eterna e immutabile, inaccessibile alla mente, e quindi impossibile da descrivere. Eppure quella è la vera Realtà, il vero Amore, la vera Coscienza, e scusa le maiuscole, ma devo pur enfatizzare questo aspetto del nostro essere, difronte al quale tutto il resto svanisce come una nuvola portata via dal vento, compreso questo nostro io, così fragile, così esposto a subire le inclemenze di un mondo ostile e violento, così vulnerabile al dolore e alla sofferenza, ma anche così pronto a infliggere dolore e sofferenza ai suoi simili e al mondo che lo circonda. Così creativo, ma allo stesso tempo così distruttivo. Io ho più dubbi di te, e se le cose che dico danno l’impressione d’essere certezze, sono comunque certezze effimere, perchè la mente cerca in continuazione di creare pensieri che possano incasellare quella Realtà con l’illusione di poterla rinchiudere in un bel cofanetto dorato da porre su un altare per adorarlo come il suo nuovo dio, per fortuna quel dio mentale mai prenderà forma, perchè qualcosa di nuovo in me è in capacità di osservare questi vani tentativi con infinita comprensione e amorevolezza, come fa il padre quando osserva gli incerti e maldestri primi passi del suo figliolo.

Caro Visechi, io ti capisco benissimo, perchè anch’io mi ribello di fronte a tanta sofferenza e violenza che c’è nel mondo, e allora ricorro a quei condizionamenti che mi hanno inculcato fin da bambino, per tirar fuori dal baule dei ricordi quel dio che mi hanno insegnato e maledirlo per averci creati così, per aver permesso tutto questo, per non essere stato in capacità di creare qualcosa di umanamente più accettabile o meno crudele. Ma poi rido di me stesso e della nostra mania di cercare di trovare sempre un colpevole fuori di noi.

Io non ti so dire altro, non so dare risposte ai tuoi dubbi, perchè in parte sono anche i miei, non ti so dire se l’ego va ricostruito, modificato, manipolato, o buttato nella spazzatura. E mi confesso incapace di spiegarti che non siamo solo un corpo e una mente, che il nostro essere è una continuità infinita... di che cosa?, attraverso cosa?? Fonte, Sorgente, Dio, Coscienza, Unità, Consapevolezza.......parole vuote che possono significare tutto o nulla. Eppure, quando gli amici del forum le usano, senti vividamente che dietro quelle parole c’è la stessa esperienza, si stabilisce un modo nuovo di comunicare, che non è attraverslo le parole, ma che si cela in esse.

Caro Visechi, di una cosa sono sicuro, quella ‘realtà’ che vanamente cerco di spiegare, appartiene anche a te, tu sei quella Realtà, ma forse non è necessario saperlo, forse non ora. Ora è il momento di vivere questa di ‘realtà’, e la tua indignazione e ribellione a questo stato di cose rappresenta forse il grido di dolore che sorge da buona parte dell’umanità di fronte all’indifferenza dell’altra parte. Devi essere fiero di come sei.

Ciao