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16-02-2005, 15.14.12 | #5 |
...?
Data registrazione: 07-12-2004
Messaggi: 117
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Re: Amicizia e non solo
L'amicizia esiste.. Secondo me vale la pena crederci.. Cos'è per noi? Mh.. Un amico è tante cose, una persona che quando ti senti solo ti sta vicino, una persona con cui puoi confidarti, ma anche solo il pensiero che c'è qualcuno che ti vuole bene ti fa stare bene.. penso Una relazione da semplice conoscenza diventa amicizia quando ogniuno scopre sempre di più l'altro secondo me.. Quando 2 amici sanno tutto uno dell'altro è si un amicizia veramente profonda! |
16-02-2005, 18.55.52 | #6 |
eternità incarnata
Data registrazione: 23-01-2005
Messaggi: 2,566
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Io credo fermamente che esista l'amicizia, quella vera. Non ho tanti amici, ma come si dice..... "pochi ma buoni". Gli amici si vedono nel momento del bisogno. Anche questo mi pare verità assoluta. Ciò non significa tuttavia creare delle situazioni di dipendenza. Non è mio amico chi mi fa un favore pensando già di chiedermene uno da parte mia. Vale anche il discorso al contrario, ovviamente... che ne dite?
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16-02-2005, 19.30.28 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Citazione:
Ciao Mr, concordo con te. Dico poi per quello che è il mio carattere che di solito se qualcuno riceve richieste allora può dirsi fortunato perché lo considero un amico, sennò aiuto volentieri ma per chiedere proprio non ci sono. Ti dico che però anche questa è forse una forma un po' sbagliata di orgoglio perché qualche volta bisognerebbe anche saper chiedere senza farsi troppi problemi. Saluti Neve P.S. Qualcuno di voi sa che fine ha fatto bomber? Prima postava sempre e adesso non si sente più... spero tutto bene. |
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16-02-2005, 21.24.46 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Chissà quanto è diverso il “peso” che ognuno di noi da a queste parole?
Comunque personalmente credo che non potrei innamorarmi senza una base di amicizia, è una cosa inerente al mio carattere che forse, nonostante l’età, tende ad idealizzare ancora molto l’amore. P.S. belli gli interventi che ho letto fin'ora in contributo al 3d |
16-02-2005, 22.09.10 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 25-11-2004
Messaggi: 17
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La cosa davvero particolare dell'amicizia è che il suo significato ed il suo valore cambiano molto profondamente nelle varie fasi della vita. In questo, secondo me, l'amicizia è un sentimento unico, diverso da tutti gli altri. Ci si può innamorare a 60 anni esattamente come a 15, provando praticamente gli stessi impulsi e le stesse sensazioni, ma esser amici a 20 anni è molto diverso che essere amici a 40.
Nell'adolescenza, l'amicizia ha caratteri ossessivi e possessivi molto simili all'innamoramento... è la fase in cui nel nostro amico troviamo, più o meno consapevolmente, un nostro alter ego, o, per dirla con Nevealsole, "la parte di te che sta in un'altra persona". Poi si cresce, e l'amicizia tende a diventare (almeno per noi maschietti, qui gradirei smentite e conferme dall'Altra Metà del Cielo) un rapporto più pragmatico, legato non tanto all'adorazione del sè nell'altro quanto al "fare le cose assieme". E' la classica amicizia virile, che a seconda delle condizioni più o meno drammatiche in cui si vive può condensarsi nell'immagine di Humprey Bogart e del capitano francese che si allontanano assime nella nebbia nel finale di Casablanca, o nel gruppo degli Amici del Calcetto con Pizza Dopo Partita del giovedì sera. Dopo i 40, infine, le cose tendono a cambiare ancora. L'Uomo Maturo, tendenzialmente, non coltiva molto le amicizie: se lo fa, spesso lo fa in un'ottica di regressione adolescenziale (appunto continuando a frequentare gli Amici del Calcetto di cui sopra, generalmente rievocando i bei tempi passati). Al di fuori di questo, sembra esserci meno disponibilità verso tutte le cose che caratterizzano la vera amicizia (il mettersi in gioco, lo scoprirsi, il paragonarsi all'altro in maniera costruttiva e non solo competitiva). Spesso in questa fase molte amicizie finiscono, e sono soppiantate da altri rapporti molto meno impegnativi (colleghi, membri del Circolo della Stampa, ecc.). Forse tutto questo ha a a che fare con il fatto che l'amicizia non è un sentimento "primario" come l'amore, ma piuttosto la proiezione culturale (e quindi variabile a secondo del contesto) di un più ancestrale, ma anche più generico, spirito gregario che porta gli uomini ad associarsi come risposta all'ambiente. Non so se questo risponde al bel post di VanLag. Rileggendo, mi accorgo di aver parlato più che altro della storia delle amicizie nella mia vita... |
17-02-2005, 00.25.18 | #10 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 26-11-2004
Messaggi: 245
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Ho qualche amico a cui non ho bisogno di dire nulla, basta uno sguardo per capire che magari non è neanche il caso di parlare.
Ne ho altri invece in cui lo scontro dialettico è fondamentale, il parlare di sè è come andare dallo psicanalista. Ne ho altri che hanno una latente forma di innamoramento nei miei confronti e che non hanno mai osato palesare..per paura di perdermi. Altri ancora che non vedo da anni...ma che ho lì nell' anima sempre...che a qualunque punto sia rimasta la nostra relazione è pronta a riprendere con la stessa complicità. Per me un amico è quello con cui posso ESSERE senza problemi, senza paura quello che sono. Mi danno forza quando la vita o gli amori finiti provano a schiantarti...allora mi ricordano chi sono! Cosa ho fatto finora, quanta strada e quanta energia ho messo nel vivere, mi fanno riconoscere come in uno specchio la mia essenza. Allora li guardi e ti dici si ricomincia! Grazie per questo post! |